Capitolo 22 - Lee e le sue trovate

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LEE E LE SUE TROVATE

"Allora? Che ti compri col tuo premio fedeltà?"

"Anzianità Gabe, non fedeltà, altrimenti sembra la raccolta punti di un supermercato"

"Va bene professore, chiedo scusa. Quindi?"

"Non ho ancora deciso, penso che li metterò in banca e magari porto Maryanne da qualche parte, magari torniamo a Parigi sperando che questa volta nessuno dia di stomaco"

"L'Europa è per checche"

"Quando mi interesserà la tua opinione Lee, te lo verrò a chiedere personalmente"

"Quando vuoi"

"E comunque l'Europa è bella grande. Vuoi dirmi che un intero continente è per checche?"

"Esattamente"

"Mentre l'America è per duri"

"Esattamente"

Lee è una sorta di nuova recluta da poco passato alla fase controllo prodotto direttamente dai magazzini. Non che non lo conoscessimo già di vista, ma la nostra azienda è molto settaria, ci sono delle gerarchie interne e una sorta di ecosistema che funziona con strane regole, come fossimo in una specie di giungla. Ora Lee era passato nel nostro branco e aveva dimostrato di poter appartenere, ma bastava un attimo perché il capobranco ti facesse fuori. Vorrei dirvi che sono io il capobranco, ma ho aspirazioni migliori, quindi la carica la lascio volentieri a Gabe che ha anche l'aspetto e la stazza di un primate di medie dimensioni, oltre che il cervello tipico di una bertuccia.

Lee è un ragazzo sulla trentina con capelli castano cenere rasati ai lati, un naso stretto, due occhi minuscoli e una barba lunga e ispida che lo fa somigliare ad un arabo, anche se credo abbia origini di tutt'altro tipo. Se Lee resta dei nostri, credo che il nomignolo "Arabo" non glielo toglierà nessuno, ma stiamo a vedere come si comporta. Per il momento dice le cose giuste, o spara stronzate nel momento opportuno, non da fastidio a nessuno, risponde bene, porta rispetto e ogni tanto se ne viene fuori con qualche argomento idiota che non capisco dove scovi, robe dell'altro mondo ma d'altronde, siamo di generazioni differenti.

"Tu Gabe cosa farai con i tuoi venti bigliettoni?"

"sto pensando di farmi una Chevy d'epoca"

"Wow una Low rider?"

"Proprio così, come un pappone. Se vengo a lavoro con quel gioiellino mi sentireste arrivare quattro isolati prima"

"Solo quattro? Fai anche sei. E che colore?"

"Non saprei, prima dovrei trovare un modello disponibile nella zona e vedere di che colore è, ad un buon prezzo e messo bene, possibilmente con pochi chilometri, magari con i lavori di manutenzione già fatti tipo filtri, frizione etc."

"E magari con una bella culona seduta dentro no?"

"Esatto Lee, conosci qualcuno oltre tua madre?"

La ciurma ride allegramente mentre Lee abbassa lo sguardo divertito, sapendo di aver commesso il consueto passo falso. Vedete, un'altra persona si sarebbe indispettita e si sarebbe messa sulla difensiva, Lee invece, se la ride sotto la barba e scuote la testa come a dire "ancora non ho imparato" e questo lo rende la recluta perfetta.

"Sapete cosa farei io se mi regalassero venti bigliettoni?"

"Prima che li regalino a te Lee, devi lavorare altri vent'anni e qua saremo tutti morti e stecchiti"

"Cazzo avete prospettive di vita davvero brevi"

"Non so voi ragazzi ma io non voglio arrivare ai sessanta"

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now