Sex Doll (COMPLETO)

Capitolo 32 - Dialogo con Doc parte II

DIALOGO CON DOC PARTE II

"E' in quel momento che hai concepito l'idea di creare una Sex Doll di Johanne Bakker?"

"Più o meno dottore. Insomma, in quel momento l'idea è nata nella mia testa si"

"Poco prima non avevi detto di ripudiarla? Di ripudiare Johanne Bakker?"

"Certo si, di fatti c'era anche rabbia in me, molta rabbia a dire il vero"

"E quali altre emozioni? Sapresti descrivermele Rob?"

"Ci posso provare"

"Su, fai questo sforzo. Penso sia importante definire quali erano le tue intenzioni e quali emozioni provassi nel momento in cui hai preso la decisione"

"A dire il vero la decisione non l'ho presa in quel momento ma come dicevo, è nata nell'istante in cui ho letto quella mail. Che emozioni provavo? Desiderio, lussuria, frustrazione, vendetta, ho detto rabbia? Tanta rabbia dottore"

"Si l'avevi già detto. Come mai rabbia Rob? Vuoi dirmelo?"

"Perché ero arrabbiato con Johanne per quello che aveva fatto con Berkowitz. Ero geloso, dannatamente geloso e volevo rifarmi su quel robot. Se non potevo avere lei, la vera lei, avrei avuto quel dannato robot e l'avrei avuto subito, quasi dovessi consumare un sacrificio entro un certo tempo limite. A ripensarci, credo di non avere avuto intenzioni serie quando dicevo che volevo ripulirmi da quella roba, o almeno, non a livello conscio. Forse cercavo una scusa, un segnale, qualcosa che mi permettesse di dire "ok siamo di nuovo noi" e quella mail pareva mandata apposta per me in quel momento"

"E cos'hai fatto?"

"Beh ho subito cercato il profilo di quella sgualdrina"

"Rob"

"Chiedo scusa dottore. Ho subito cercato il profilo di Johanne Bakker e mi sono scaricato un bel po' di scatti da poter usare nel sito di creazione dell'umanoide. Ho riaperto il profilo; sa come vanno queste cose no? Si crea un profilo e poi quando si pensa di averlo eliminato, si scopre che in realtà lo si era messo a letto, era un profilo dormiente insomma, pronto per un eventuale ripristino; quindi ci misi ben poco a trovarmi nella posizione in cui avevo un androide a immagine e somiglianza di Johanne Bakker nel carrello virtuale della spesa"

"Quindi avevi usato le foto personali di Johanne Bakker per la creazione del tuo androide, corretto?"

"Si doc"

"Ok e quanto costava quell'androide?"

"Mi sembra diciottomila dollari e qualcosa. Spese incluse"

"L'hai ordinato subito?"

"Cristo no dottore, c'ho messo un bel po' di tempo"

"Come mai?"

"Procrastinavo, avevo paura"

"Paura?"

"Si paura. Paura di quella cosa, quell'aggeggio così dannatamente umano"

"Ti faceva paura la sua umanità?"

"Anche se ancora non l'avevo visto, si. Quando Lee ne aveva parlato quel giorno alla mensa, subito dopo sono andato in cerca di quei video dove dei tizi facevano delle recensioni e beh, la cosa era spaventosamente vera"

"È li che ti sei convinto?"

"No dottore come dicevo c'ho messo un bel po'. Quei video erano pazzeschi e insomma, all'epoca non potevo avere dubbi fossero veri perché facevano vedere tutto, dal toglierlo dall'imballaggio al caricare la batteria, fino all'uso"

"C'erano scene di sesso in quei video Rob?"

"Cosa pensa doc? No, ci mangiavano assieme e basta"

"Non apprezzo il sarcasmo, soprattutto vista la situazione"