Dal primo istante

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In questo capitolo saranno presenti alcuni salti temporali per via dello scorrere delle settimane🫶🏻

buona lettura e buon inizio settimana🫶🏻

canzoni per il capitolo:

Teenage Dirtbag ~ Wheatus
Beautiful ~ Christina Aguilera
I wanna be yours ~ arctic monkeys
love me like you do ~ ellie goulding
kiss me ~ sixpence none the richer

Le settimane scorrevano veloci; mi sembrava che fosse iniziato ieri l'anno nuovo, eppure, tra una cosa e l'altra i giorni erano passati e già due mesi erano volati.

"Svolta a destra." disse mia madre.

Seguii la sua indicazione, tenendo le mani ben salde sul volante. Stavamo guidando da mezz'ora e ormai eravamo nella strada di ritorno per casa.

"Sei diventata molto brava, tesoro. Andrà alla grande la prova pratica, vedrai."

Sorrisi. "È vero, ormai ci ho preso la mano. Non sono particolarmente agitata infatti. Anzi, non vedo l'ora di fare l'esame così potrò finalmente guidare per i fatti miei. Sono mesi che mi esercito."

"Tyler è un ottimo insegnante, a quanto pare, eh? Prima con la matematica, poi con le guide..."

"Ehm... sì, se la cava abbastanza bene." risposi, interdetta, lanciandole una rapida occhiata.

"In che rapporti siete, tu e lui?"

"Perché tutto questo interesse nei suoi confronti?"

"Credo che sia lecito voler sapere qualcosa di più a riguardo del ragazzo che ogni notte si intrufola nel letto di mia figlia, eh?"

"Uh... non tutte le notti." mi morsi il labbro inferiore per l'imbarazzo. "Ci frequentiamo, comunque." ammisi.

"È arrivato il momento che ti faccia quel tipo di discorso?"

Mi accigliai. "Che discorso?"

"Quel discorso."

"Oh! Mamma, no!" protestai.

"Voglio solo assicurarmi che tu sia cosciente di ciò che stai facendo."

"Io non sto facendo assolutamente niente!"

"Occhi sulla strada!" mi sgridò. "So che stai mentendo. A quest'età si è in preda agli ormoni. Vuoi dirmi che non avete mai fatto niente sotto alle coperte?"

Frenai di colpo. Lei si tenne con le mani al cruscotto e si portò una mano al petto, sconvolta. In un'altra situazione sarei scoppiata a ridere per la sua espressione.

"Vacci piano con quel pedale, Beverley!" esclamò. "Non devi sentirti in imbarazzo! È una naturale tappa della vita che prima o poi affrontiamo tutti!"

Emisi un verso.

"Non devi sentirti in dovere di fare qualsiasi cosa se non sei a tuo agio o pronta."

La guardai, soltanto per un istante. Aveva improvvisamente adottato un tono di voce serio. Sembrava che volesse parlare con quella parte di me nascosta nel profondo, che stava ancora cercando di guarire da certe ferite che gli altri le avevano provocato.

"Non... mi sento in dovere con Tyler."

Piegò le labbra in un sorriso. "E proteggetevi, perché è troppo presto per diventare nonna!"

"Per fortuna siamo arrivati a casa!" spensi l'auto, tirai via le chiavi dal quadro, aprii la portiera e balzai letteralmente giù dall'auto. Corsi per il portico di casa mia con la risata di mia madre in sottofondo.