Mi svegliai nel mio letto. Il cielo era pieno di nuvole e in casa faceva molto freddo. Mi guardai intorno. Mi girava la testa e gli occhi mi bruciavano. Nella mia testa c'era solo confusione. Scoprire tutte quelle cose in una notte era stato traumatizzante. Potevo essere una strega, mia zia aveva ucciso mio padre che era un vampiro, mia madre era una strega... ed era morta. E poi Julie che conosceva i Mikaelson. Credo che quella mattina fu la più brutta della mia vita. Io, in fondo, non sapevo chi ero. Quella che pensavo fosse la mia famiglia mi aveva solo mentito e fatto del male. Per quanto mi mancasse mia madre non potevo credere che avesse usato la magia nera su di me. Io. Sua figlia. La sua amata Clare.
Scesi di sotto mantenendomi al muro. La cucina era in disordine: c'era acqua dappertutto e bicchiere e tazze varie sulla tavola. Andai in camera di mia madre. Il letto era disfatto come la mattina precedente. Mi sedetti su di esso e guardai fuori dalla finestra. Era tutto così strano. Streghe, vampiri, magia nera e sangue. Erano le uniche cose che frullavano nella mia testa. Era tutto sbagliato. Tutto. E poi perché proprio il mio 18°compleanno? Perché non farlo per sempre? Insomma mia zia aveva ucciso mio padre, perché non uccidere anche me? Mi alzai di scatto. Gettai tutto quello che vidi a terra: tazze, cuscini, frutta. Poi mi avvicinai al muro e mi sedetti a terra, appogiandomi ad esso. Cominciai a piangere, a piangere e a piangere. La mia vita era una bugia.
Sotto la poltrona vidi il libro rosso di zia Moe così mi avvicinai e lo presi. Cominciai a pensare che forse c'era qualche tipo di incantesimo sul libro. Che cosa stupida, pensai. Chiusi il libro e me ne tornai nella mia camera dove presi fogli e matite e cominciai a scarabocchiare qualcosa. Disegnai una specie di foresta ed un'ombra nel mezzo. Non avevo dei genitori, non volevo mai più vedere mia zia Moe e non sapevo cosa avrei fatto con Julie. Sentii bussare alla porta così posai i fogli sul letto e mi asciugai le lacrime. Quando aprii la porta vidi Julie.
- Hey... - disse lei sottovoce.
- Hey.. .- dissi io con lo stesso tono.
- Mi dispiace tantissimo. Dovevo partire ma poi ho saputo che tua madre non stava bene e quindi sono rimasta - cominciò a parlare in modo troppo veloce.
- Julie - dissi mettendole le mani sulle spalle.
- Vieni qui - disse abbracciandomi. Io la strinsi forte. In fondo lei era Julie, l'unica famiglia che mi era rimasta.
- Come mai qui? - dissi chiudendo la porta alle nostre spalle.
- Volevo sapere come stavi -
- Beh cerca di capirlo perché neanche io lo so. Non ci capisco nulla - dissi sbuffando.
- Kol mi ha raccontato tutto... che bastarda tua zia - disse mettendosi una mano davanti la bocca per quello che aveva detto - Scusa non volevo -
- Merita più di un "bastarda"- dissi roteando gli occhi - Da quando parli con Kol Mikaelson? -
- Mh... l'altro ieri. Mi ha aiutato a preparare delle erbe per tua madre -
- Ti ha aiutato? - dissi sorpresa.
- Si... mia madre è una strega e mi ha insegnato come fare degli intrugli per alleviare il dolore -
- Tua madre è una strega? Quindi anche tu - dissi stanca.
- Mh... no.. a dir la verità non so come sia possibile ma non lo sono. Tu invece si o almeno probabilmente - disse sorridendo.
- E la trovi una bella cosa? Non so neanche cosa sono e come posso usare questa magia - dissi urlando.
- Puoi chiedere a Kol. Era uno sciamano prima di diventare ecco... si... quello che è - disse imbarazzata.
- No grazie... - ci furono dei secondi di silenzio.

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You were my family.
FanfictionClare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...