- Quindi.. ero nella mia vecchia casa, Klaus ha aperto la porta e questa luce aveva a che fare con la magia. Sono stata ferita e per questo ho un'enorme cicatrice sul mio stomaco. La ferita l'ho guarita io o almeno o fermato la fuoriuscita di sangue il quale era troppo nero. La signora Kathleen, soggiogata, mi ha chiuso la ferita con ago e filo. Io non mi sono più svegliata e ho smesso di respirare e voi mi avete tenuta nella mia camera perché... - socchiusi gli occhi per poi scuotere la testa - Non ha senso tutto ciò, davvero non ha senso -
- Quello che non ha senso è che tu sia seduta di fronte a noi e respiri, di nuovo - disse Rebekah sorseggiando dal suo bicchiere di cristallo - Proprio non vuoi morire vedo -
- Per tua immensa fortuna no - le sorrisi.
- Comunque ti abbiamo o meglio, ti hanno tenuto in quella stanza semplicemente perché non accettavano che fossi morta -
- Si ma insomma.. è già successo che non morissi. Come è possibile? -
- Se io lo sapessi, starei cercando un modo per far smettere al tuo cuore di battere. E' un rumore così fastidioso -
- Ma non è possibile.. sono morta -
- E inoltre sembri più felice del solito. Da quando sei resuscitata non hai pianto o urlato neanche una volta -
- Non ha senso.. - mi guardai intorno - Rebekah non è possibile che io sia morta e adesso.. e poi.. quella luce, quella sensazione. E voi che avete fatto mentre io ero.. -
- Morta, eri morta. Comunque per me la vita è andata avanti, per i miei fratelli un po' meno -
La signora Kathleen entrò con un vassoio tra le mani e lo poggiò sul piccolo tavolino di legno.
- Signorina Rebekah, i suoi fratelli sono appena tornati e hanno una sorpresa -
- Una sorpresa? - spalancò gli occhi e sorrise - Forza, sbrigati, andiamo giù - disse prendendomi il polso e tirandomi con forza.
- La sorpresa non scappa Rebekah.. - le dissi mentre scendevamo le scale.
Improvvisamente sentii uno strano suono. Abbassai lo sguardo e notai che una coda pelosa usciva da sotto al mio lungo abito. L'animale uscì e cominciò a correre per tutto il grande salone.
- Oh no.. forse mi sbagliavo - dissi osservando il piccolo cagnolino dimenarsi per tutta la casa.
- Allora sorella che ne dici? -
- E' stupendo! Ma come mai avete pensato a me? -
- Ti abbiamo trascurata in questi giorni e volevamo farci perdonare -
- Con un cane? A Rebekah dovete regalare gioielli e abiti per far si che vi consideri -
Lei mi guardò e roteò gli occhi.
- E a te piace Clare? - mi chiese sorridente Kol.
- Certo - incrociai le braccia.
- Non sembra -
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You were my family.
أدب الهواةClare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...