Capitolo 19

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Ero seduta sul divanetto mentre degli uomini portavano via il corpo privo di vita di Jacob. Tutto ciò che accadeva intorno a me era crudele. Una donna cominciò a passare uno straccio bagnato a terra per togliere le macchie di sangue ancora fresche.

Klaus era sparito, non avevo idea di dove fosse. Kol era accanto a me insieme ad Elijah. Entrambi in silenzio, aspettando che fossi io la prima a parlare.

- È così che fate? Uccidete persone a caso? - 

- Signorina Clare immagino che per voi non sia facile tutto ciò che state vivendo - 

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- Signorina Clare immagino che per voi non sia facile tutto ciò che state vivendo - 

- Infatti - risposi ad Elijah.

- Però la situazione non è facile per nessuno. Di certo non ci aspettavamo tutto questo da un momento all'altro e non immaginavamo che Moe potesse affrontarci d'un tratto. Ci dispiace molto per la perdita di vostra madre - 

Tenni la testa bassa.

- La conoscevate? -

- Io e Klaus si - 

- Sono stati insieme molto tempo? - 

- Non troppo - 

- Sapeva che eravate dei vampiri? - 

- Inizialmente no - si mise una mano in tasca - Quando l'ha scoperto si è resa conto che non poteva funzionare tra loro due. Non può mai funzionare tra un vampiro e una strega, siamo di nature diverse, le streghe non sono nostre amiche - 

Si era innamorata di Klaus sua madre e l'aveva lasciato perché le loro nature non coincidevano.

- Moe è sempre stata gelosa di vostra madre, Clare. È stata lei a farle odiare Niklaus, a voler proteggerti da tutti noi. Vostra madre non avrebbe mai usato la magia nera se qualcuno non l'avesse convinta a farlo, ne sono sicuro - 

Lo guardai con gli occhi lucidi. Annuii.

- E adesso quindi cosa devo fare? - 

- Dovete imparare ad usare i vostri poteri Clare - si intromise Kol - Dovete capirli, accettarli - 

- Se non fossi stata una strega Klaus mi avrebbe soggiogata e adesso tutto sarebbe normale - 

- Non penso signorina Clare - rispose Elijah - Prima o poi avreste scoperto qualcosa, non avreste vissuto nella menzogna per sempre - 

D'un tratto la mia vita era cambiata ed io mi sentivo estremamente sola.

- Moe ha ucciso mio padre.. - 

A quel punto nessuno disse più nulla. Tentai di trattenere le lacrime cercando in me risposte che non avevo.

 Rivolevo la mia vita, la mia vita da contadina. Volevo andare dal signor John, il pomeriggio da Julie, andare a trovare zia Moe e mangiare i biscotti alla carota che mi preparava. Li amavo. Purtroppo non andò così. Il dolore era ancora lì, forse ancora più forte di prima. Chiunque mi aveva mentito.

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