Capitolo 33

3.8K 202 61
                                        

Cosa potevo fare? Cosa avrei dovuto fare? Tutto era completamente buio. C'era solo una piccola luce, come una candela accesa nel buio della notte. Lentamente la luce diventava sempre più grande.
Improvvisamente i miei occhi si aprirono e feci un grande respiro con la bocca aperta.
Avevo gli occhi spalancati e la gola secca. Mi guardai intorno spaventata.

- sei... - disse Rebekah guardandomi meravigliata. Dopo poco mi accorsi che ero nel mio comodo letto della casa Mikaelson.

- ma tu... il tuo cuore.. - disse meravigliato Kol.

- sono morta - dissi guardando spaventata, arrabbiata e sorpresa Elijah che mi fissava preoccupato.

- ha bevuto il mio sangue - disse Klaus quasi con disgusto. Mi prese velocemente il polso e ficcò i suoi canini da vampiro nella mia pelle. Lentamente cominciò a bere il mio sangue e poi mi lasciò il braccio. Urlai dal dolore. Tutti fissavano il mio polso, forse perché si cibavano di sangue e il mio polso ne era pieno.

- non guarisce - disse Klaus.

- come diamine fai ad essere ancora viva?! - mi chiese Kol. Scossi la testa e mi guardai il braccio.

- ho bisogno del vostro sangue o qualcuno di voi mi morderà - dissi cercando di abbassare la manica del vestito. Elijah che sembrava quello che sapeva mantenere meglio il controllo mi diede il suo braccio. Sentii un leggero piacere mentre bevevo il suo sangue. Mi alzai velocemente dal letto quando ripensai a tutto ciò che era successo.

- dove sono tutti? Stanno bene?- dissi tutto d'un fiato.

- New Orleans è ridotta uno straccio - abbassò la testa Marcel.

- abbiamo mandato a soggiogare la città ad alcuni dei nostri ecco...- disse Kol per poi fermarsi.

- ad alcuni dei vostri vampiri soggiogati? - dissi con un tono quasi ironico.

- esatto - disse Rebekah sorridendo.

- gli abitanti della città ricorderanno solo che hanno assistito a una bellissimo spettacolo ma che all'improvviso ha cominciato a piovere e sono tornati correndo a casa -disse Elijah sorridendo.

- e mia zia? Non era lì? - chiesi.

- pensavamo di no ma Marcel ha detto di aver visto una donna incappucciata guardarlo negli occhi con odio - disse Rebekah.

- aveva uno sguardo di ghiaccio - disse lui guardandomi.

- bene... e insomma come.. come sono guarita? - dissi guardandomi il petto.

- Klaus ti ha dato il suo sangue e la ferita è guarita ma appena questo è successo il tuo cuore ha smesso di battere - disse Elijah.

- e dobbiamo capire come fate ad essere ancora viva - disse Niklaus.
- incantesimo di protezione... - disse Elijah quasi illuminandosi.

- che deve avergli lanciato qualcuno che voleva proteggerla- disse riflettendo Marcel.

- Mason?! - chiese Kol.

- no, era impegnato nel suo incantesimo - disse Elijah guardando negli occhi Niklaus. Entrambi erano molti preoccupati.

- Moe la vuole morta - disse Rebekah.

- c'è qualcun altro - disse improvvisamente Klaus. Lo guardai - qualcuno che vuole proteggere la nostra strega -

- e se fosse stato Charles? - chiesi innocentemente. Si guardarono tra di loro.

- quando sei stata colpita, beh tuo zio ha visto la scena e ha interrotto l'incantesimo. È corso verso di te ma non l'abbiamo lasciato passare. Ha detto che lui era l'unico che poteva aiutarti e molto amichevolmente il mio caro fratello Niklaus gli ha ficcato un paletto nel suo stomaco. E poi è sparito nel nulla- disse Rebekah con un lieve sorriso.

You were my family.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora