Capitolo 71 (8)

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Il piano era semplice, difficile da mettere in atto ma semplice. Bisognava mentire, prendere in giro, ingannare. 
Prima di tutto c'era bisogno di radunare tutte le streghe di New Orleans. Non solo quest'ultime dovevano obbedire a Marcel ma sapendo che la città sarebbe potuta essere distrutta da uno spirito malvagio non hanno potuto tirarsi indietro. Eppure tutto questo non poteva essere detto ad alta voce. Per questo motivo Amanda mi aveva scritto ciò che dovevamo fare sui fogli da disegno di suo figlio. 
C'era bisogno di far innervosire i Mikaelson, c'era bisogno di farli sentire inutili. In questo modo Nathan avrebbe pensato che loro non mi avrebbero aiutato nel fronteggiarlo ma beh, si è sbagliato. Appena mi sono addormentata lui non ha pensato a nient'altro se non a me. E così si è distratto e non si è reso conto di quello che gli stava accadendo intorno. Marcel ha informato i Mikaelson del vero piano e nel frattempo Amanda si è unita alle altre streghe a casa dei vampiri.

L'unica cosa che dovevo fare era riuscire a superare gli incubi che Nathan proiettava nella mia mente e se ne fossi stata capace lui si sarebbe indebolito e la congrega l'avrebbe fatto addormentare. E per fortuna, è successo tutto questo. I vampiri di Marcel hanno preso i nostri corpi dal negozio ormai incenerito e ci hanno portati in casa Mikaelson.

Toccava a me. Dovevo solo creare i suoi incubi e poi, dopo poco, avrei dovuto fargli credere che la vittoria fosse nelle sue mani. Ho lasciato che mi vedesse, che vedesse la me che era penetrata nella sua testa. Ho creato un sogno grazie all'aiuto delle streghe e l'ho illuso che fosse lui il creatore. Ho finto di aver recuperato i miei sentimenti con la morte di Amanda, ho finto che quella fosse la realtà. E poi quando ha pensato di avermi sconfitta, dopo qualche lacrima e qualche lamento, Niklaus gli ha spezzato il collo ed Elijah gli ha strappato il cuore dal petto. 

E il mio Nathan non è diventato nient'altro che cenere. Tutta quella polvere è stata rinchiusa nell'anello che mi aveva regalato e che sto osservando proprio in questo momento. 
Dovevo spezzargli il cuore. E allora ho capito l'unico modo per ferire qualcuno è raccontargli delle bugie, è ingannarlo ed io lo so bene.

- Dovresti buttarlo via. È pur sempre uno spirito millenario, potrebbe riuscire ad entrare in contatto con te - dice Amanda mettendo dei libri negli scatoloni. 

- Magari tra un po'. Sei proprio sicura di voler andare via da qui? - 

- Beh Marcel mi ha esplicitamente detto che non posso restare qui. O torno in città dalla congrega o me ne vado via. Ho scelto la seconda opzione - 

- Fai bene, la città è diventata noiosa anche per me - 

- E pensa che il tuo desiderio di tornare ci ha uccisi quasi tutti - 

- E pensa che il tuo desiderio di tornare ci ha uccisi quasi tutti - 

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Nota che non la sto nemmeno ascoltando.

- Ci vieni a cena qui stasera allora? - 

- Amanda, venire qui e mangiare con tuo figlio e tua moglie non mi entusiasma affatto -

- Sarà che non hai le tue emozioni ma potresti non fare la stronza? Ti ho salvato la vita - afferma convinta.

- Allora si tratta di questo - sorrido divertita - Vuoi che il mondo sappia che una strega mi ha salvato la vita? Potrei staccarti la testa e bere tutto il tuo sangue in questo preciso istante - 

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