Non c'è un'unica strada.
Siamo messi di fronte a varie strade e dobbiamo prendere quella giusta.
E se prendiamo quella sbagliata? E se ci ritroviamo a dover percorrere una strada nella quale sono stanziate le nostre paure più oscure, i nostri timori più nascosti? A quel punto si può cambiare strada? O saremmo costretti a vagare per sempre nei nostri errori?
Esiste una seconda scelta?
Io avevo preso la mia, sbagliata o no, l'avevo presa.
Aprii gli occhi e sentii il rumore delle mie ossa mentre mi stiracchiavo.
Sbadigliai e mi guardai intorno. La notte prima ero semplicemente tornata a casa dei Mikaelson. Lungo il tragitto non rivolsi la parola a Klaus e quando entrammo nella grande casa nessuno si accorse del nostro ritorno. Il suo viso era contrariato e allo stesso tempo sereno. Forse si aspettava che parlassi, che facessi qualcosa ma non volevo, non ci riuscivo.Meglio così, non avrei saputo cosa dire. Ero tornata da loro, mi stavo fidando di loro, di nuovo. Perché? Certo, i suoi occhi.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta.
- Avanti - dissi mezza addormentata.
- Buongiorno signorina Clare - sorrise gentilmente la signora Kathleen.
- Oh buongiorno -
- Vedo che siete tornata, mi avevano riferito altro - disse andando ad aprire le tende per far entrare la luce.
- Si, ho cambiato idea ieri sera -
- Oh si, il signor Mikaleson ci ha riferito cosa vi è successo, sono così dispiaciuta -
- Ehm.. per cosa? - chiesi confusa.
- Beh, ci ha riferito che è stata aggredita da dei malintenzionati e così vi ha portata qui, che gesto gentile da parte sua - disse sorridendo.
- Si certo, che gesto pieno di onore e si.. - dissi a bassa voce.
- Comunque sono venuta qui per informarvi che il bagno è pronto e che tra mezz'ora sarà servita la colazione -
- Si grazie mille, signora Kathleen posso farvi una domanda? -
- Ma certo - rispose poggiando dei vestiti sulla piccola poltrona.
- il signor Niklaus vi ha riferito altro? A voi o non so, a suoi fratelli -
- Non posso aiutarvi signorina Clare, non ho idea di cosa si sia detto con i suoi fratelli ma sembra che questa notte - disse abbassando la voce - I fratelli Mikaelson si siano divertiti molto-
- Ah.. - annuii fingendo un sorriso.
- Signorina Clare, non vorrei essere troppo invadente ma posso farvi una domanda? Se non sono troppo inopportuna -
- Ma certo signora Kathleen - risposi sorridendo.
La signora Kathleen era davvero gentile e aveva tanto l'aspetto da nonna che ti prepara i biscotti al cioccolato insieme a una tazza di the fumante.
- Avete intenzione di restare qui? A New Orleans intendo -
- Si.. perché non dovrei? - chiesi confusa.
- Signorina Clare, girano voci in città. Voci su di voi, i Mikaelson, Klaus, su ciò che siete capace di fare - disse lasciando intendere qualcosa.
- signora Kathleen.. voi.. -
- Se sono una strega? Io mi fido di voi signorina Clare ma queste pareti hanno delle orecchie più grandi di quella pettegola di Maredith. Sappiate solo che una volta che si entra in questa casa non se ne esce più, se non morti - disse un secondo prima che la porta di camera mia si spalancasse e rivelasse un viso sereno e felice.
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You were my family.
FanfictionClare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...