Capitolo 18

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Continuai a fissare Klaus sperando che stesse scherzando. Sul suo volto c'era un sorriso malefico, compiaciuto.

- State mentendo - dissi cercando di non abbassare lo sguardo.

- Perché dovrei? Cosa ci guadagnerai? - chiese bevendo il suo alcolico.

- Molto. Per esempio vedermi in questo stato. Essere sconvolta e soprattutto disgustata. Non pensavo che mia madre avesse gusti così orribili -

- Non pensavate che le piacessero i mostri? - disse Marcel serio. Alzai la testa e lo fissai. Anche lui era un bell'uomo. Sorriso perfetto, muscoloso, scuro di pelle ma non era il mio genere di bellezza. Non avevo degli standard ma lui non mi comunicava nulla a differenza dei Mikaelson. Quella famiglia, anche con un semplice sorriso, riusciva ad incantarmi.

- Non penso che siate mostri. Penso solo che siete vuoti. Vivere per 900 anni, da soli, deve essere difficile - dissi guardandoli. Rebekah mi guardò stupita.

- Mh... il periodo con vostra madre è stato carino - disse Klaus all'improvviso. Cominciai ad arrabbiarmi sul serio. Non riuscivo a guardarlo in faccia. Aveva quel sorriso che ti faceva venire voglia di prenderlo a pugni. Elijah era accanto a me, insieme a Kol. Jacob e Marcel erano accanto a Klaus che si faceva versare ogni tanto l'alcolico nel bicchiere. Rebekah invece era in piedi a guardare la scena.

- Mh... Elijah che anno era? - chiese guardando il fratello facendo finta di non ricordare.

- Niklaus...- disse lui.

- 1875, si qualcosa del genere - disse sorridendo Kol.

- Giusto Kol - disse Klaus - Vediamo... era sera, una festa qui, qualche bicchiere di troppo e poi... beh lo sai come si va a finire - disse per poi bere e poggiare il bicchiere sul tavolino accanto la poltrona. Poi sospirò e si alzò dalla sedia. Non potevo crederci. Mia madre era andata a letto con quell'uomo.

- State mentendo. Mia madre vi odiava, voleva proteggermi da voi. Pensava che foste mostri! - dissi velocemente urlando.

- E se un tempo le fossimo piaciuti? - disse avvicinandosi.

Quello che diceva sembrava assurdo eppure rispetto alla lettera aveva senso.

- Niklaus ora basta - disse Elijah guardandolo minaccioso.

- Perché fratello? Deve sapere che la sua adorata mammina è andata a letto con un mostro come me. Che la sua dolce mammina ha cercato di proteggerla da qualcuno che un tempo amava. Che era innamorata dell'ibrido originale Niklaus - disse urlando tutto di fronte a me. Mi era molto vicino. Era come se mi volesse provocare. Purtroppo ci riuscì. La rabbia si impossessò di me. Gli diedi uno schiaffo, uno molto forte. Girò il viso e si toccò la guancia. Tutti guardarono la scena con stupore. Rebekah cominciò a respirare velocemente. Vidi con la coda dell'occhio Elijah osservarmi.

- Come hai osato - disse Klaus urlando e guardandomi negli occhi.

- Niklaus ora basta - disse Elijah mettendosi davanti a me.

- Lo meritavate - dissi io.

- Lo sapete che vi dico Clare Rose? Avete ragione lo merito. Ma lui non merita questo - disse andando velocemente da Jacob e mordendolo. I canini erano nella sua carne e usciva sangue. Tanto sangue. Gli occhi di Niklaus erano diventati neri, neri come la pece. Le vene intorno agli occhi erano molto accentuate e potevo vedere la goduria del vampiro mentre si nutriva del povero servo. Di un ragazzo innocente. Tutti osservavano la scena. Poi Niklaus finì. Mi guardò dritto negli occhi e gli spezzò il collo. Lui cadde a terra, con gli occhi ancora aperti. Spalancai la bocca a mi accasciai a terra. Cominciai a piangere. La scena a cui avevo assistito era stata brutale.

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