Uscimmo in fretta dalla grande casa e ci dirigemmo verso la campagna. Il sole splendeva nel cielo che quella mattina era particolarmente bello. Mi sentivo osservata così mi voltai e vidi Klaus guardarmi attentamente per poi voltare lo sguardo. Non ci feci caso e mi guardai intorno. Sembrava tutto così normale eppure non lo era. Vampiri, streghe e chissà cos' altro vagava nella città come se nulla fosse. Che cosa strana la vita.
Quando arrivammo in campagna Klaus passò velocemente avanti a me. Spalancai la bocca e continuai a camminare.
- vantaggi dell'essere vampiri - disse Kol sorpassandomi anche lui molto velocemente. Elijah sorrise - non è colpa nostra se siamo più veloci - disse Kol.
- beh vediamo. Ti sfido ad arrivare fino a casa vostra senza usare le tue abilità di vampiro, ovviamente - dissi sorridendo a Kol.
- pensi di battere un originale? - intervenne Klaus.
- ovviamente - dissi io cominciando a correre. Il vestito era troppo lungo così lo mantenevo con una mano per non inciampare. Sentivo la risata e i passi di Kol dietro di me. Dio era così bello correre. Vidi la casa in lontananza così cercai di correre ancora più veloce. Correvo, correvo come più potevo. Toccai la staccionata di casa Mikaelson qualche secondo prima di Kol. Lui mi guardò meravigliato. Avevo il cuore a mille e non riuscivo quasi a respirare.
- come diavolo hai fatto?!- mi chiese. Io sorrisi e respirai profondamente.
- beh - dissi con il fiatone - cosa mi spetta per aver battuto un vampiro? Tra l'altro un originale- dissi sottolineando l'ultima parola.
- dipende, tu cosa vorresti? - disse Elijah.
- oh signor Mikaleson, vorrei tante cose ma non credo che potrò mai averle - dissi.
- tutti noi vogliamo cose che non potremo mai avere signorina Clare - disse Kol .
- fratello, sei inutile. Ti sei fatto battere dalla streghetta - disse lui ridendo.
- volete provare anche voi signor Mikaleson? - dissi con sfida. Lui rise.
- nono. Vi prego, non competo con le bambine - disse passandomi avanti.
- una bambina che ha poteri molto grandi e potrebbe spezzarvi il collo di nuovo? - dissi arrabbiata. Lui si voltò.
- ma cosa credete? State parlando con Klaus Mikaelson, non con un contadino della campagna. Siete fuori casa mia, vi ho salvato la vita. Abbiate rispetto piccola strega - disse con un tono molto nervoso.
- come vi ho già detto tante volte, nessuno via ha chiesto di salvarmi la vita - dissi urlando.
- bene... io entro in casa - disse Kol sorridendo imbarazzato e divertito dalla scena.
- se avessi saputo chi eravate vi avrei ucciso io con le mie mani-
Disse urlando.- allora fatelo ora. Fatelo perché passare del tempo con voi mi fa venire la voglia di morire - dissi arrabbiata. Sentivo il battito del mio cuore accellerare - siete Klaus, il vampiro originale, uccidetemi non mi aspetterei nient altro da voi - dissi con disgusto. Lui mi guardò per un'ultima volta e poi sparì, nel nulla.
- Clare, devi capire che mio fratello è molto suscettibile - disse Elijah.
- si, ma non per questo devo farmi sottomettere. Può essere che gli pare, non mi interessa- dissi andando verso la porta della loro casa - se mi odia così tanto, perché mi ha salvato la vita? Perché quella sera è stato gentile con me? - dissi esasperata.
- ci ha raccontato tutto quello che è successo e dal suo racconto abbiamo capito chi eravate- disse sorridendo. Abbassai lo sguardo e bussai alla porta di casa.
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You were my family.
FanfictionClare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...