Capitolo 3

7.9K 370 93
                                    

Sbattei contro qualcuno mentre scrutavo la strada.

- Mi scusi - dissi guardando negli occhi con dispiacere l'uomo che avevo urtato.

Sembrava giovane. Non appena mi vide assunse un sorriso compiaciuto.

- Non si preoccupi signorina - mi guardò per qualche attimo - Il mio nome è Kol, il suo?

- Io mi chiamo Clare e non volevo urtarla - dissi abbassando lo sguardo.

- Vi ho detto che non dovete preoccuparvi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

- Vi ho detto che non dovete preoccuparvi... In fondo non potrei mai essere arrabbiato con una tale bellezza - io sorrisi imbarazzata. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione.

 Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

- Eccoti Clare! - disse il signor Oliver.

- Oddio signor Oliver menomale che vi ho trovato - dissi avvicinandomi al carretto. Il giovane mi seguì.

- Come mai stamattina non sei venuta? Ti aspettavo - disse mettendomi nel sacchetto le solite verdure.

- Mi sono completamente dimenticata - dissi ridendo

- Ecco a te - disse porgendomi il sacchetto.

- Grazie...- risposi sorridendo e dandogli i soldi, lui li prese e li mise in tasca.

- Oh tua zia ti fa i suoi più sentiti auguri. Buon compleanno - disse facendomi l'occhiolino. Io risi.

- Arrivederci -

- A presto Clare - disse per poi guardare il ragazzo affianco a me con disgusto e non capii perché. Mi voltai e continuai a camminare.

- Quindi è il vostro compleanno? - chiese l'uomo che tentava di guardarmi negli occhi ma senza riuscirci

- Si... - risposi per poi accelerare il passo.

- Allora tanti auguri - sorrise.

- Grazie...-

- Signor Mikaleson! - urlò improvvisamente un uomo correndo verso di noi.
Lo guardai cercando la somiglianza con i suoi familiari, probabilmente suoi fratelli.

You were my family.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora