Clare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...
Sbattei contro qualcuno mentre scrutavo la strada.
- Mi scusi - dissi guardando negli occhi con dispiacere l'uomo che avevo urtato.
Sembrava giovane. Non appena mi vide assunse un sorriso compiaciuto.
- Non si preoccupi signorina - mi guardò per qualche attimo - Il mio nome è Kol, il suo?
- Io mi chiamo Clare e non volevo urtarla - dissi abbassando lo sguardo.
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- Vi ho detto che non dovete preoccuparvi... In fondo non potrei mai essere arrabbiato con una tale bellezza - io sorrisi imbarazzata. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione.
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- Eccoti Clare! - disse il signor Oliver.
- Oddio signor Oliver menomale che vi ho trovato - dissi avvicinandomi al carretto. Il giovane mi seguì.
- Come mai stamattina non sei venuta? Ti aspettavo - disse mettendomi nel sacchetto le solite verdure.
- Mi sono completamente dimenticata - dissi ridendo
- Ecco a te - disse porgendomi il sacchetto.
- Grazie...- risposi sorridendo e dandogli i soldi, lui li prese e li mise in tasca.
- Oh tua zia ti fa i suoi più sentiti auguri. Buon compleanno - disse facendomi l'occhiolino. Io risi.
- Arrivederci -
- A presto Clare - disse per poi guardare il ragazzo affianco a me con disgusto e non capii perché. Mi voltai e continuai a camminare.
- Quindi è il vostro compleanno? - chiese l'uomo che tentava di guardarmi negli occhi ma senza riuscirci
- Si... - risposi per poi accelerare il passo.
- Allora tanti auguri - sorrise.
- Grazie...-
- Signor Mikaleson! - urlò improvvisamente un uomo correndo verso di noi. Lo guardai cercando la somiglianza con i suoi familiari, probabilmente suoi fratelli.