Clare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...
Per anni, appena chiudevo gli occhi, veniva a farmi visita sempre uno stesso incubo.
Mi trovavo nel bel mezzo di una campagna, era estate e il grano era alto. Mi alzavo da terra e mi guardavo intorno. Camminavo e sentivo il ronzio delle api fino a quando non mi ritrovavo di fronte a un uomo vestito completamente di nero che si appoggiava ad un bastone bianco che rifletteva la luce del sole.
Una mattina mi svegliai tutta sudata e soprattutto impaurita. Quando mi resi conto di dove ero riuscii a tranquillizzarmi. Osservai la campagna ricoperta da fiori colorati dalla piccola finestra della mia camera e sorrisi pensando a quanto fosse bella la mia città in primavera. Mi alzai e scesi velocemente le scale, spalancai la porta di casa e osservai la distesa di verde.
Passeggiai a piedi nudi nell'erba fresca e raccolsi alcuni fiori per portarli al signor John. Vidi in lontananza, vicino alle nuove stalle, Amanda che dava da mangiare alle mucche. Mi avvicinai lentamente e poi urlai nel suo orecchio.
- Clare! - urlò spaventata - Uno di questi giorni mi ucciderai se continuerai con i tuoi stupidi scherzi -
- Amanda, Amanda - le sorrisi - È sempre divertente spaventarti -
Scosse la testa.
- Sbrigati a prepararti, non vorrai arrivare tardi -
- Sono sempre stata la ragazza più veloce di New Orleans, figurati adesso che sono una vampira -
- Sei una vampira da mesi Clare Rose e non riesci proprio a non sottolineare quanto tu sia forte e veloce -
Feci spallucce e le lanciai una mela prima di tornare in casa per prepararmi per andare in città. Adoravo indossare gli abiti primaverili perché la loro stoffa era leggera e per questo potevo correre più liberamente. Presi i fiori che avevo raccolto ed uscii di casa.
- Ci vediamo a pranzo Amanda - urlai mentre mi avvicinavo alla strada.
- Non mordere nessun cliente -
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Scossi la testa e risi. Inspirai il profumo dell'erba e dei fiori e cominciai a correre. Ogni giorno osservavo il mondo intorno a me con occhi diversi, cercavo di comprenderlo e lo amavo sempre di più. Passarono delle carrozze accanto a me e mi divertii a cercare di superarle ed ovviamente, ci riuscii. Quando arrivai in città continuai a correre e spinsi le persone per poter passare. Arrivai alla panetteria del signor John, entrai e poggiai le mani sul bancone.
- Eccomi.. - dissi con l'affanno.
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