Capitolo 29

4K 224 31
                                        

E poi tutto cambia. All'improvviso tutto ciò che credevi essere vero si scopre una sporca bugia. La tua vita è solo una menzogna inventata per farti credere che tutto è perfetto. Non è così. Almeno non lo era per me.

Scendere le scale della casa Mikaelson era qualcosa di spaventoso e allo stesso tempo interessante. Vidi tanti sguardi sconosciuti. Abbassai lo sguardo e fissai i gradini. Mi sentivo osservata, troppo al centro dell'attenzione. Essi finirono troppo in fretta e fui costretta ad alzare lo sguardo.

- quindi questa è vostra cugina? Non sapevo che aveste zii - disse una signora abbastanza anziana.

- neanche noi fino a qualche giorno fa. È una parente alla lontana - disse Elijah sorridendo in maniera gentile.

- da dove venite cara? - mi chiese un'altra donna.

- mh... - cercai di pensare a un posto ma non mi venne in mente nulla - dall'Europa - dissi per poi pentirmene.

- Europa? Avete fatto un bel viaggio -

- eh già... la famiglia prima di tutto, vero cugino? - dissi guardando Elijah quasi supplicando aiuto.

- ben detto. Ora se volete scusarci signorina Murder ma abbiamo tante cose di cui parlare - disse lui facendo il finto gentile e porgendomi il suo braccio. Io lasciai Charles e mi diressi verso gli altri membri della famiglia insieme a Elijah.

- posso permettermi di dirvi che siete più che splendida stasera? - mi chiese avvicinandosi Kol.

- grazie ma non sono in vena di complimenti. Vostra cugina? Fate sul serio? -

- vorreste essere qualcosa altro per noi signorina Clare? - disse Kol sorseggiando dal suo bicchiere quasi vuoto. Non gli diedi ascolto e mi guardai intorno. Tante luci, tanti ospiti e buona musica. Sarebbe stato perfetto se non fossi stata in quella situazione. Vampiri... loro erano vampiri. Bevevano il sangue della gente innocente. Fui distolta dai miei pensieri quando sentii una voce profonda dire il mio nome.

- come siamo eleganti signorina Clare - disse. Mi voltai e vidi Klaus con un bicchiere in mano e e a braccetto c'era Rebekah. Aveva i capelli biondi raccolti ed aveva un vestito rosso, ma non pacchiano. Le stava più che bene.

- beh grazie -

- hai scelto un vestito perfetto per la nostra amata cugina - disse sorridendo a Elijah.

- lo avete scelto voi? - dissi sorpresa. Lui annuii.

- non potevo fare scelta migliore - disse sorridendo. Abbassai lo sguardo.

- stai molto bene Rebekah - dissi senza guardarla negli occhi. Credo che rimase sorpresa del mio complimento.

- beh allora non lo metterò più questo vestito - disse. Decisi di non rispondere. Poi sentii il rumore che fa una posata se viene agitata su un bicchiere.

- un pò di attenzione - disse Kol che si era spostato sulle scale - volevo ringraziare tutti voi per essere venuti a questa festa in onore della pace ma anche per dare il benvenuto alla nostra lontana parente: Clare Rose. - disse con un tono di sfida. Tutti mi guardarono - Con questo vorrei dare inizio alle danze. Buon proseguimento - disse per poi dirigersi verso di me. Intanto partì una musica lenta e bellissima.

- mi fareste l'onore di fare il primo ballo con voi, splendida Clare? - disse Elijah baciandomi la mano. Annuii imbarazzata e mi portò nel mezzo della stanza dove c'era abbastanza spazio per far ballare minimo 50 persone. Così mise delicatamente una mano dietro la mia schiena e con l'altra mi strinse la mano. Sorrise e poi cominciammo a muoverci. Fissavo i suoi occhi che sembravano davvero gentili.

You were my family.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora