Il sole era già tramontato e dalla carrozza scrutavo il mondo all'esterno. Entrammo in un bosco, molto oscuro. Non mi dava affatto sicurezza.
- Clare - mi chiamò Niklaus facendomi voltare verso di lui - vi vedo accigliata. C'è qualcosa che non va? - sorrisi divertita.
- va tutto bene - in realtà la domanda giusta sarebbe stata: "C'è qualcosa che va?".
- vi piace il vestito? - disse sorridendo.
- si, grazie mille.. - dissi abbassando lo sguardo e guardando la stoffa viola - perché me lo avete regalato? - chiesi curiosa.
- perché avevate bisogno di un vestito e ho pensato che questo colore vi sarebbe stato bene -
- e come mi sta? - chiesi imbarazzata.
- meglio di quanto pensassi - mi disse sorridendo. Era proprio lunatico.
- il nostro rapporto è proprio strano -
- rapporto? - disse ridendo.
- avete capito il senso. A volte litighiamo fino a scannarci e poi a volte facciamo questo.. - dissi confusa.
- signorina Clare, farvi dei complimenti non implica il fatto che voi mi piacete - disse ridendo.
- si, ma dei complimenti da voi, senza offesa ma non me li aspetto-
- perché sono il vampiro cattivo e spietato? - chiese.
- non lo so perché, semplicemente non me li aspetto - dissi tornando a guardare fuori. Cominciai a sentirmi la gola secca e a sudare. Lentamente si avvicinò al mio orecchio, potevo sentire il suo respiro.
- non è colpa mia se siete così bella - disse. Mi voltai lentamente. Avevo le guance rosse, lo sentivo.
- dovete smetterla - dissi. Mi guardò confuso. - dovete smettere di fare così. Dovete smettere di essere lunatico, di trattarmi come una pezza e poi dirmi che sono bella. Dio Klaus, cosa c'è nella vostra mente? Cosa credete? Io non sono come gli altri. Non mi potete trattare come volete quando volete. Sono una persona, ho dei sentimenti e voi ogni volta che parlate mi ferite e poi guardo i vostri occhi e vedo che c'è qualcosa in voi. Mostrate solo il vostro lato oscuro eppure io, nei vostri occhi, vedo una luce che brilla. Perché siete così ferito? Perché la vostra anima è così sporca? Perché non riesce a vedere che c'è luce oltre al buio.. perché? - gli chiesi con uno sguardo dispiaciuto. Lui non parlava, si limitava a guardarmi. Sembrava quasi che avesse gli occhi lucidi. Dopo poco rise.
- non c'è alcuna luce per me, nessun perdono. Nulla di nulla. Per i mostri non c'è nulla a parte il dolore, la sofferenza. Io sono un mostro e anche voi lo pensate. Uccido e mi diverto a farlo. Tutto qui - disse senza alcuna emozione.
- troverete la luce e il perdono quando troverete una persona disposta a darvi tutto questo -
- quale persona parlerebbe o perdonerebbe un qualcosa come me? - chiesi sorridendo.
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You were my family.
FanfictionClare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...