Clare Rose vive nella campagna vicina alla grande e rumorosa città di New Orleans. Dietro le grandi feste riempite di calici di champagne e musica dal vivo si nascondono infiniti misteri. Sono proprio quest'ultimi a creare una rete di problemi spav...
Mi sono sempre domandata da dove provenisse la magia. Esistevano degli originali come per i vampiri? Cosa provava una strega quando scopriva di essere tale?
Riuscivano a controllarsi oppure erano come me?
Mi domandavo come fosse possibile che io avessi un potere così grande. Improvvisamente mi ero ritrovata a saper usare la mia magia, a fare incantesimi. Era un qualcosa di quasi impossibile ai miei occhi.
Eppure ogni tanto pensavo che fosse bello essere una strega. Mi sentivo protetta, protetta solo grazie a me. Poter scaraventare via le persone, farle volare, ferirle, creare qualcosa che nessuno potrebbe aspettarsi da una sedicenne.
Era bello sentirsi potente, mi piaceva essere temuta.
A volte credevo che sarei diventata come Niklaus. Un essere spietato, ferito, solo.
Pensai che per tornare alla mia realtà avrei dovuto trovare il libro di cui Charles aveva parlato. Pensai che potesse essere a casa di Moe, forse a casa mia.
Spalancai la bocca quando vidi la mia vecchia casa.
Era ancora intatta, non c'era stato alcun incendio. Mi avvicinai lentamente e la osservai. Era tutto perfetto. La porta era socchiusa, la aprii e entrai. La porta cigolò. Mi guardai intorno a sorrisi. Le mele erano sul tavolo, la poltrona era accanto alle scale, di fronte al camino spento. La stanza di mia madre era come la ricordavo. Le lenzuola erano spieghezzate e i cuscini avevano ancora la forma della testa di mia madre. Tutto sembrava così vero. Scossi la testa.
Dovevo trovare il libro.
Era impossibile che era a casa mia, mia madre non avrebbe mai corso il rischio che io lo trovassi. Salii al piano superiore ed andai nella mia stanza. La osservai attentamente. C'erano dei disegni sul letto e non riuscivo a crederci. Era da tanto che non disegnavo e mi mancava farlo, mi mancava tanto. Mi mancava la mia monotonia, la mia routine, la mia vita.
Una vita però piena di menzogne.
Sospirai ed aprii l'armadio. Cominciai a rovistarci fino a quando non notai una strana incisione sul fondo. Non l'avevo mai notata semplicemente perché non aprivo praticamente mai quel mobile. C'erano i vestiti per le festività oppure quelli che non usavo più.
Passai il dito sull'incisione fino a quando sentii al di sotto del mio incontro indice una strana fessura. Ci infilai il dito e tirai verso di me quello che sembrava un pannello. Venne via con facilità. Lo poggiai a terra e rimasi meravigliata da ciò che vidi. Tolto il pannello c'era una .... nella parete e dentro di essa un enorme libro di colore nero.
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Avvicinai la mano per prenderlo ma appena lo sfiorai una scossa si fece strada in tutto il mio corpo.
- Ma che.. - sussurrai toccandomi la mano.
Magia, ovviamente.
Non avevo idea di quale incantesimo dovessi fare. Sospirai.
Osservai attentamente il libro e tesi una mano verso esso. Chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi sulla magia che emanava quell'incantesimo. Era una sensazione strana, era piacevole eppure aveva qualcosa di oscuro.