*Il Giorno Dopo*
-Noelle-
Mi stavo preparando per lasciare l'hotel molto presto per andare allo show, e dovevo ammettere che sembravo perfetta.
Nessuno disse una parola. Facemmo finta che il giorno precedente non fosse mai esistito nelle nostre vite. Eravamo tornati a far finta che non ci conoscessimo.
Ma supposi fosse giusto... non mi interessava...
L'outfit che indossavo era semplice, niente di troppo vistoso, considerando che non sarei stata io quella a posare per i paparazzi. Ero io il paparazzo.
Un top a pois color crema, inserito in una gonna di pelle nera che arrivava praticamente alle mie ginocchia. I miei capelli erano raccolti in uno chignon, ed il mio trucco consisteva in una giusta quantità di eye liner, mascara, fondotinta e rossetto. Il top aveva anche una cravatta che sembrava come se fosse un fiocco sul davanti. Insieme a quello, avevo il mio braccialetto con i ciondoli che faceva un suono ogni volta che lo muovevo un po'. Le mie unghie erano dipinte di nero brillante, e si abbinavano alla gonna.
Notando che fossi pronta, cercai i miei attrezzi. Era una reflex, una di quelle macchine fotografiche che amavo. Avevo il mio telefono per fare il back up anche.
Afferrando la mia piccola borsa che conteneva il telefono e il portafoglio, mi guardai ancora una volta allo specchio, sorridendo per il risultato finale. Strillai ancora una volta, saltando leggermente. Inciampai, quasi cadendo dai miei tacchi, i miei nemici.
Ero totalmente euforica, l'unico problema... i One Direction, quell'odiosa boyband sarebbe stata lì. Pensai che sarebbero stati abbastanza intelligenti da fingere di non conoscermi. Supposi che il loro piccolo 'management' li avessi istruiti sul da farsi.
Una volta che i miei occhi scivolarono sull'orologio, i miei occhi si spalancarono drasticamente. '18:35' lessi sull'orologio. CAVOLO SAREI DOVUTA ESSERE LA' ALLE 19 E CI SAREBBERO VOLUTI 20 MINUTI DI VIAGGIO PER ARRIVARE IN QUEL POSTO?!
"Caccola caccola caccola..." quasi imprecai, camminando velocemente su queste scarpe, fuori dalla mia camera d'hotel, lungo l'infinito corridoio, e dentro l'ascensore.
Gemetti impazientemente, il numero rosso sull'ascensore, cambiò lentamente.
Si fermò, facendomi gemere ancora di più. "Dai piccolo ascensore! Cosa ne pensi di muoverti?!" stavo davvero perdendo la testa... stavo parlando all'ascensore.
Le porte si aprirono inaspettatamente, facendomi indietreggiare ridicolmente.
Una volta che le porte dorate si aprirono, cinque ragazzi in giacca e cravatta, si trovarono davanti ai miei occhi. Inarcai le sopracciglia.
"Sì, ero da Nandos, e---"
Niall venne interrotto, i suoi occhi caddero su di me, come gli altri ragazzi.
"Bene, bene, bene Noelle." Louis sollevò un sopracciglio.
Harry aveva un sorriso sfacciato in faccia, con le sue grandi fossette in vista.
"Ciao!" esclamò Liam, Zayn sorrise salutandomi con la mano.
Avevano tutti uno smoking o un completo, e in più delle cravatte. Oh, Harry aveva un papillon. Ah ah.
Entrarono, ed io rimasi su un lato.
"Sei bella!" Niall esclamò, rompendo il silenzio, ma io ero davvero concentrata sui numeri dell'ascensore...
Piano 23...
Piano 22...
Piano 21...
"Grazie." mormorai. "Facciamo un patto, ehm che ne dite di non parlarmi mai più e facciamo finta che non sia mai successo niente? Suona bene? Perchè RISCHIO TIPO DI PERDERE IL LAVORO CON VOI IDIOTI."
Si accigliarono. "Quindi, quello che cerco di dire. Vuoi davvero tenere un lavoro merdoso come questo?" Harry chiese seriamente.
Lo guardai, lo smoking gli stava perfettamente... wow.
"Uhm penso di avervi già detto che è il miglior lavoro che posso ottenere. E ho un posto in cui andare." roteai gli occhi.
"Stai andando ai VMA's, vero tesoro?" Liam chiese.
"SI' E SONO GIA' IN RITARDO! QUESTO ASCENSORE NON VA PIU' VELOCE." mi lamentai.
"Non c'è problema, puoi venire con noi e ti diamo un passaggio! Nessuno lo scoprirebbe." Louis disse quasi STUPIDAMENTE. Sì, giusto. L'ho detto...
"Suppongo abbiate una limousine, e se venissimo visti insieme o se venissi vista uscire con voi ragazzi, allora la mia vita sarebbe ufficialmente finita! Mmm!" gemetti frustrata, rivolgendo nuovamente la mia attenzione ai piani dell'ascensore.
Piano 10...
Piano 9...
Piano 8...
"No! Ma certo, potremmo semplicemente chiedere all'autista di fermarci sul marciapiedi opposto a dove lo show viene fatto! No problem." Zayn scosse la testa.
"Zayn ha ragione." Niall concordò, toccandogli i capelli e Zayn gli tolse la mano. Louis rise sotto i baffi, Liam sorrise.
"Beh, vi causerei solo dei problemi." dissi semplicemente.
"No. E' ok." Harry insistette. "Incontraci nell'uscita posteriore dell'hotel." Annuì una volta che l'ascensore si fermò, e le porte si aprirono.
Andammo tutti per strade separate, io esitante camminai verso l'entrata mentre i ragazzi andarono dalla parte opposta. Strano, perchè stavano andando in UNA direzione. Amo seriamente la mia ironia, dev'essere un dono.
Harry e Liam si girarono verso di me e nello stesso istante i miei occhi si fissarono nei loro.
Mi morsi il labbro, guardandoli girarsi e andare via.
Vidi i miei colleghi fuori dall'hotel. Nascondendo la mia faccia, feci retro front e mi affrettai. Pensando che non sarei stata vista, mi tolsi i tacchi frustrata e corsi dalla parte opposta.
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Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATION
FanfictionSì, sì, noi paparazzi abbiamo una brutta reputazione e diamo il cattivo esempio. Ma sapete cosa? Dipende davvero da chi state osservando. I paparazzi che prendono il proprio lavoro troppo seriamente? I paparazzi che fanno solamente lavori sporchi o...