Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATION

Capitolo 37

-Noelle- 

Russai, girandomi e alzando la mia testa dal cuscino. 

La vibrazione del mio telefono mi svegliò così guardai la sveglia sul mio comodino. 

Mancavano circa cinque minuti alle due di mattina, mi sfregai gli occhi e armeggiai con il telefono. 

Venendo quasi accecata dalla forte illuminazione, socchiusi gli occhi, per vedere un messaggio. Da Harry. 

Ok non impazzire. 

Sbloccai il telefono e lessi il messaggio. 

Da: Harry 

Ricevuto: 1:56AM

Sto aspettando fuori dalla tua camera piccola ;) baci. 

Sorridendo, mi alzai dal letto, arruffandomi i capelli. 

Sì ero assonnata ed eccitata allo stesso tempo se fosse stato quantomeno possibile. 

Mi ricordai di essere silenziosissima, Leah stava dormendo sul mio divano. 

Ok, modalità ninja Noelle! 

In punta di piedi al buio, non avevo la minima idea di dove stessi andando. L'unica cosa che sapevo fu quella di essere nel mio corridoio. 

Inaspettatamente, mi sentii inciampare su qualcosa che pensai fosse tipo la mia lampada, la feci quasi cadere e mi portai una mano sulla faccia. 

Delicata, Noelle. 

"Noelle sei tu?" Leah mormorò, sbadigliando. 

"S-sì, sto solo prendendo un bicchiere d'acqua." dissi, mordendomi il labbro, mentre tornai sui miei passi. 

Beh quello era il mio stile ninja. 

Trattenendo il respiro durante il tragitto verso la porta, la aprii lentamente e la chiusi velocemente dietro di me dopo essere uscita. 

Respirando rumorosamente, mi voltai per trovare Harry seduto sul pavimento, appoggiato al muro. Fu quando notai che stesse dormendo. 

Risi, sedendomi di fianco a lui, il quale non se ne accorse. Non notava davvero niente quando dormiva. Era una cosa che capii. 

Gli diedi un bacio sulla guancia, e poi sfregai il mio naso sulla sua guancia, sorridendo leggermente. 

"Mmm... Noelle?" mormorò, con occhi ancora chiusi. 

"Mmm." risposi. "Per quanto sei stato qui?" 

"Penso per circa dieci minuti." 

Sbadigliò, avvolgendo un braccio attorno alle mie spalle, e irradiandomi calore. 

"Quindi come ti sei svegliato?" 

"Pensando a te." fece un occhiolino sfacciatamente, finendo con il colpirlo sul braccio. 

"Ahia." rise, stringendo le mie spalle leggermente. "Sei mai stata sul tetto prima?" 

"No... non sapevo neanche che si potesse." 

Harry rise, io scossi la testa. 

"Beh c'è una prima cosa per tutto, vero?" sollevai le spalle mentre ci alzammo e cominciammo a camminare lungo il corridoio vuoto.