Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATION

Capitolo 51

Ragazze purtroppo non manca molto alla fine della storia e non c'è il sequel. Volevo solo dirvi che, se mi viene dato il permesso, ne comincerò a tradurre poi un'altra, quindi, se così fosse, vi comunicherò il titolo :)

-Noelle-

"Hey." sentii qualcuno dirmi, così guardai verso l'alto. 

Un attimo... oh cavolo, era Luke. 

Imprecai tra me e me, capovolgendomi dalla mia sedia come il ninja che sono. 

Chiusi forte i miei occhi, li sentii conversare, e sapevo che un certo argomento sarebbe venuto fuori... 

"Sì, mi ha rubato un paio di boxer un paio di giorni fa." 

Arrossii pesantemente, e sentii i ragazzi ridere istericamente. 

"Oh mio Dio." dissi, tornando composta e gesticolando disperatamente. 

Mi sentii leggermente confusa quando mi sorrise. 

"Allora... li rivuoi indietro, o..." la mia voce si trascinò, i ragazzi stavano ancora ridendo di me così io infilai la mano e incasinai i loro capelli perfetti. 

"HEY!" Liam si accigliò. 

Zayn ansimò, socchiudendo gli occhi. 

"NOELLE!" Louis si lamentò. 

"NON I RICCI DONNA." 

Io risi, Luke ridacchiò. 

"Ma sì, puoi tenerli. Dato che sembrava davvero che li volessi." 

Mi misi una mano davanti alla faccia e gli altri tre ragazzi sorrisero sfacciati. 

Oh Luke. 

"Togliete quei sorrisi dalle vostre facce australiane." sbottai. Loro si zittirono. 

"Vi voglio bene." aggiunsi velocemente, mordendomi il labbro e loro sorrisero soddisfatti.

-Leah- 

Gemetti rumorosamente, schiacciando il clacson costantemente. 

"TOGLITI DALLA STRADA VECCHIA SIGNORA!" suonai costantemente il clacson, in modo aggressivo. 

Dopo aver aspettato anni e anni che una signora attraversasse la strada, schiacciai immediatamente il pedale del gas. 

Guardando l'orario, sospirai. Mancavano cinque minuti al loro volo, ed io ero quasi all'aeroporto. Ce l'avrei fatta?...

Dovevo solo dire ai ragazzi che gli volevo bene E dare un abbraccio a Niall. Sì. 

-Noelle- 

"IL VOLO 180 PARTIRA' TRA 5-7 MINUTI, RIPETO 5-7 MINUTI, GRAZIE PER L'ATTESA." la voce nell'interfono echeggiò in tutto l'aeroporto. 

Un attimo... il volo 180 era il loro volo. 

Sospirando, li guardai, Niall era sul punto di piangere. 

"Mi dispiace che non sia qui, Niall." sorrisi debolmente, picchiettandolo sulla schiena. 

"E'-è ok... forse è meglio così." 

"Ci ricorderemo sempre di voi. Voglio dire... come potremmo non farlo. Ci avete causato  dolore fisico e dolore mentale..." la mia voce si trascinò e loro risero. "Ma... grazie di tutto. Non sto mentendo. Grazie per avermi dato la vita che ho sempre sognato. Sono sicura che Leah avrebbe detto lo stesso."