Capitolo 17

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-Noelle-

Era come se fosse il giorno della Mietitura in Hunger Games. NESSUNO ERA FELICE. 

Era come se tutto fosse silenzioso, e nessuna cosa veramente radiosa stesse accadendo. 

Jarvis cominciò a graffiare i miei jeans, distogliendomi dai miei pensieri. 

"Va bene amico." dissi, prendendola in braccio e accarezzandola proprio dove le piaceva. 

Fece le fusa mentre la portai in cucina. L'appoggiai sul bancone bianco e i suoi occhi verdi-grigiastri brillanti seguirono ogni mia mossa. 

"Ti ricordi quei ragazzi che hai incontrato? sì?" stavo impazzendo, stavo parlando al mio gatto. La cosa strana è che immaginavo Jarvis che mi rispondesse. 

"Beh sì, gli dirai addio." sospirai, appoggiando la sua ciotola di cibo sul pavimento. I suoi occhi seguirono anche quella. 

"Tutto quello che ti interessa è il cibo, vero? Mi ricordi molto Niall. Ho capito che mangia tanto quanto te. Probabilmente è il motivo per cui sei un gattino obeso." 

Jarvis miagolò, facendomi ridere dopo averla messa vicina alla ciotola. 

"Tornerò tra circa un'ora, Jarv. Non cominciare a graffiare quei cuscini ancora!" le dissi, prendendo la mia macchina fotografica e la giacca mentre uscii. 

Chiusi la porta dietro di me. 

Il mio trucco era praticamente invisibile quel giorno, solo un pochino di fondotinta e un lucidalabbra. Il mio outfit consisteva in un paio di jeans, un top blu e una giacca di pelle marrone. I miei capelli erano come al solito. 

Sembrò che Leah, la mia collega fosse già parcheggiata fuori dall'hotel, in mia attesa. 

"Non devi darmi un passaggio! Posso camminare da qui... per bruciare le calorie, capisci?" feci una corsetta sul posto, facendola ridere. 

"Ho visto i tabloid." annuì, sorridendo. "Ti piace Harry, non è vero?" Leah s'incuriosì, ed io scossi la testa disperatamente. 

"No! Bleah?" furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca mentre sollevai le spalle. 

Lei rise. "Certooo. Ora sali sulla macchina." 

"Non salgo fino a quando non ammetterai che ti piace Styles!" Fece un sorriso sfacciato. 

"Non ho nulla da dire, grazie mille!" mi appoggiai le mani sui fianchi. 

Leah cominciò a guidare via da me facendomi accigliare. 

"Ugh ok aspetta!" La pregai, correndo verso la macchina. 

"Ok mi piace." 

Lei sorrise, aprendo la portiera per me. "Salta sù." 

Feci come mi disse, e dopo essere salita, aggiunsi velocemente "NON E' VERO AH AH." 

Lei s'imbronciò. "Subdola ragazza!" 

"Mmm." risi. 

"Sei nervosa?" Leah battè le mani sul volante a ritmo di musica. 

"Molto." feci un respiro, giocando con le mie unghie. 

"Lo so." Leah sospirò, scuotendo la testa. 

"Non mi aiuta molto." 

"Beh se vuoi sentirti meglio a riguardo... dopo la conferenza stampa, possiamo andare a prendere un gelato. Gusto ciliegia?" mi sorrise. 

Io annuii. "Paghi tu?" 

"Se ti fa sentire meglio riguardo alla situazione..." 

"Grazie." mormorai, appoggiandomi al sedile. 

Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora