Capitolo 15

2.5K 125 5
                                    

-Noelle- 


Cominciai a piangere. Non avevo idea del perchè. 

Tirai sù le ginocchia, portandole al petto, per poi nascondere la faccia tra le gambe. Piansi ancora di più. Avevo paura... 

Non mi era mai successo, ma penso mi fosse successo una volta quando avevo otto anni o circa quell'età. Rimasi traumatizzata. 

Trovai Harry seduto di fianco a  me. Mi attirò al suo petto, accarezzandomi la schiena. "Andrà tutto bene." 

Singhiozzai nel suo petto, respirando ancora a fatica. "Non... non posso farlo ancora." singhiozzai. 

Stavo letteralmente impazzendo. E' il mio problema con questi posti. Mi sentivo come se fossi intrappolata lì per sempre. 

"Shhh. Va tutto bene. Staremo bene. Continua solo a respirare, va bene Noelle?" disse cercando di farmi calmare. Harry cominciò a cullarmi nelle sue braccia. 

Mi calmò leggermente, cosa che fu un miracolo. "Respira." sussurrò, i miei occhi si chiusero. Le mie braccia si strinsero attorno al suo collo, sentendo di non volerlo lasciare. 

Presi dei respiri profondi, il mio respiro stava cominciando davvero a regolarizzarsi. 

Harry era Gesù? Perchè pensai che lo fosse, segretamente. 

Stavo per fargli quella domanda, ma continuai a tenerla solo nella mia mente. 

Sentii il suo battito cardiaco diventare più veloce. 

"Stai bene?" riuscii a dire, guardandolo negli occhi. 

Lui annuì. "Io... ero solamente molto nervoso." disse onestamente. 

Scossi la testa, appoggiando le mie mani sul suo petto, o dovrei dire... ehm... seno. 

"Strano, è un miracolo che tu sia riuscito a calmarmi." sorrisi debolmente. 

Il battito del suo cuore sotto al mio palmo, fece separare le mie labbra, la sensazione di un altro corpo caldo proprio sotto al mio tocco.

Mi fece un sorriso speranzoso. "Usciremo, lo prometto." 

Sospirai e mi avvinghiai a lui. Se l'avessi lasciato, era come se sentissi che l'attacco di panico sarebbe tornato. 

Le sue braccia si avvolsero in torno a me con facilità, e le nostre gambe si intrecciarono. Se non fossimo stati in quella situazione, in un cavolo di ascensore, l'avrei schiaffeggiato solo per il fatto che mi stesse toccando. 

Ma ora? Mi faceva sentire realmente al sicuro. 

"Dove pensi che siano Liam e Zayn?" 

*****

-Liam- 


"Zayn sono passati più di venti minuti. Dove pensi che siano?" chiesi preoccupato a Zayn mentre finii di truccarmi allo specchio. 

Era orribile, ma supposi che fosse qualcosa con cui sarei riuscito a convivere. 

Zayn rise. "Mi chiedo cosa stiano facendo." fece sù e giù con le sopracciglia. 

Mi accigliai. "Non lo farebbero." 

"Pensaci!" Zayn sollevò le spalle, finendo di mettersi il rossetto e il blush. 

"Beh sicuramente Harry proverebbe a fare qualcosa..." Riflessi. 

"Dovremmo controllarli? E se fossero fuori, nel corridoio, a pomiciare?" Zayn rise, dandomi una gomitata. 

"Allora probabilmente sembrerebbero due ragazze che si bacino." 

Ridemmo entrambi. 

"Chiamo Haz." Zayn tirò fuori il suo telefono. 


-Harry- 


Stava ascoltando intensamente il battito del mio cuore. Era così interessante?... 

Guardai in basso verso la ragazza, le luci erano davvero offuscate. 

L'ultima volta che avevo tenuto così una ragazza, era quando. Circa un anno fa? Mi mancava la sensazione di avere qualcuno affianco.

"Harry..." Boccheggiò, divincolandosi dal nostro abbraccio e avanzando verso il mio telefono dall'altra parte della stanza. 

Si stava illuminando, e me lo lanciò. Era davvero un miracolo, no? 

Armeggiai e poi risposi. 

"Pronto?!" dissi urgentemente. 

"Wow! Har." Grazie a Dio era Zayn. 

"Zayn! Oh mio Dio non hai idea di quanto io sia felice che tu mi abbia chiamato!" 

"Come va con Noelle?" lo sentii stuzzicarmi. 

"Zayn siamo bloccati in ascensore." dissi forte e chiaro. 

"Nell'ascensore? Aspetta... cosa?" Ora l'avevo confuso. 

"Stavo andando giù nella hall da solo, ma Noelle mi ha catturato e l'ascensore sembra si sia rotto con noi dentro. Devi chiamare aiuto." mi affrettai a dire. 

"O-ok. Chiamo. State al sicuro." disse alla fine prima di riattaccare. Appoggiai il telefono sul pavimento, tirando un respiro di sollievo. 

"Cos'ha detto?" Noelle ansimò, passandosi una mano sulla faccia. Sembrava così stressata. 

"Staremo bene. Zayn sta chiamando per farci aiutare." sorrisi. 

Fece anche lei un respiro di sollievo, come se stesse tenendo quel respiro fin da quando eravamo saliti. 

Tornò velocemente verso di me e mi abbracciò forte. Noelle mi strinse leggermente, nascondendo la sua faccia sul mio petto. "Oh Dio." sussurrò. 

La baciai sulla testa e lei tirò subito sù la testa, I suoi occhi marrone chiaro si fissarono lentamente nei miei. 

"Ti odio così tanto." sibilò. 

"Non ti vedrò più dopo questa cosa, praticamente..." mi morsi il labbro, le mie mani si posizionarono sulla sua vita. 

Stavamo entrambi ansimando mentre io presi l'opportunità di... 

Baciarla. 

La sentii irrigidirsi, le sue labbra non si mossero all'inizio. Ma dopo aver processato che la stessi baciando, contraccambiò il bacio delicatamente prima di staccarsi. 

Scosse la testa. "Perchè mi hai baciata?" 

Ridacchiai leggermente. "Volevo farlo dal primo giorno in cui ti ho incontrata." 

Le sue labbra si separarono, senza parole. 

"Ho capito che... se non ti avessi  più rivisto di persona, avrei---" 

Noelle esitò per un paio di secondi prima di chinarsi e tapparmi la bocca. 

"Va bene. E' stato per la stessa ragione. Ma non mi piaci, Riccio." 

"Ne sei sicura?" sorrisi sfacciato e lei roteò gli occhi. 

"E' stata la tua piccola opportunità. La tua unica opportunità." 


Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora