Capitolo 44

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-Noelle- 


Ero seduta ad un tavolo, con uno dei menu che mi nascondeva mentre stavo scrivendo sul mio telefono. 

Sì, Harry mi aveva detto che avrebbe continuato a scrivermi fino a quando non sarei arrivata al ristorante, ed eccomi qui. 


Ero nel bel mezzo dello scrivere il mio messaggio seguente, fino a quando il menu non venne buttato giù. 

Armeggiai con il telefono e lo misi in tasca. 

"Stavo solo salutando perchè conosci Leah." risi, mettendo via velocemente il telefono.. 

E poi arrivò il cibo, lo divorai senza vergogna, e poi sorrisi mortificata. 

"E' buona questa pasta." biascicai, annuendo. 

Lui annuì in accordo, ed io risi. 

"Le mie scuse, sono affamata." dissi, ricordando che gli eventi della sera precedente mi avevano fatto saltare la colazione. 

"Tutto a posto. Non sei una di quelle ragazze che sono timide a mangiare di fronte ai ragazzi,  una cosa fantastica." 

Io sorrisi. "Grazie." sollevai un sopracciglio. 

"Quindi come va la vita?" chiesi, la mia attenzione rimase ancora sul cibo. 

"Bene. Ma c'è una crisi nell'alveare sai?" 

"Oh davvero?" 

"Sì... Lexi, è stressante, letteralmente." rise. 

"Oh cavolo, che brutto." risposi in modo ovvio. 

"Mmm. Potrebbe addirittura morire!" esclamò ed io risi. 

"Evviva!" 

Prendendo un altro morso del mio cibo, gli feci un sorriso. 


-Harry-


Stavo camminando avanti e indietro, le mie mani tamburellavano nervosamente sul mio telefono. 

Sì ero spaventato! Chi vuole che la propria ragazza vada ad un appuntamento con qualcun altro? Nessuno. 

"Haz!" Liam era sulla soglia della porta. 

"Sì?" 

"Stai facendo avanti e indietro da quasi un'ora amico." 

"Oh.." 

"Stai bene?" 

"Certo." dissi duramente alzando le spalle. 

"Non sembra così, quindi suppongo," meditò. "Stai pensando ad una ragazza, vero?!" 

Oh no, ce l'aveva con me! Oh Dio, dovevo rilassarmi... 

"No! Sto solo scrivendo... a mia mamma." dissi la prima cosa che mi venne in mente. 

"Non sapevo che tua mamma messaggiasse..." socchiuse gli occhi. 

Ok ORA AVEVA DEI SOSPETTI HARRY! COMPORTATI, NORMALMENTE. 

"Lo fa, non è come pensi tu Li." 

Lui sollevò le spalle, con una risatina e si avvicinò a me. 

Liam cercò di strapparmi il telefono ed io lo evitai. 

"Lasciami vedere!" Liam rise. 

"No! Non sono cazzi tuoi Liam!" brontolai, saltando sul letto. 

Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora