Paparazzi (One Direction)- ITALIAN TRANSLATION

Capitolo 41

Stasera traduco così tanti capitoli perchè sono corti e ci metto davvero un attimo :) Spero vi faccia piacere!! 

"Mi stavo chiedendo se potessimo andare ad un appuntamento qualche volta?" Steve chiese, ed io quasi mi strozzai con la mia stessa saliva. 

"Uhm... u-un appuntamento? Ahahah..." risi nervosa. 

"Guarda... cosa ne dici di andare a mangiare qualche Bibble e muoverci!" Leah alzò un sopracciglio e fece un gesto molto rude. 

"Bibble?" inarcai le sopracciglia. 

"SI' Bibble. I popcorn inglesi." Leah annuì lentamente come se nessuno potesse realmente comprendere. 

"Wow guarda che coincidenza! Penso di aver dimenticato qualcosa in hotel, vero Leah?" 

"Sì, dobbiamo trovare quel Bibble. O potrei UCCIDERE qualcuno." Leah socchiuse gli occhi verso Steve. 

"Quindi per l'appuntamento?" Il suo sorriso crebbe leggermente. "Voglio dire... sei single vero? Almeno sapevo lo fossi... e beh la verità è." 

"Steve, non so." mi morsi il labbro. 

"Mi sei piaciuta da quando hai iniziato a lavorare qui. Ho nascosto questi sentimenti che provo per te..." 

Sentii un leggero rumore sotto alla scrivania, ed io scalciai. "Wow scusa il mio piede ha degli spasmi." sfregai i miei denti leggermente. 

"Calma. Sì. Alcune persone hanno solo bisogno di RIMANERE CALME." era originariamente riferito a Harry, scalciai sotto la scrivania ancora e sorrisi a Steve. 

"Steve, sei davvero un buon amico sai? Ma penso che potrei essere troppo occupata per un appuntamento, scusa." cercai di uscirne... brutta situazione. 

"Ascolta amico, lei non vuole uscire con te!" Leah si intromise ancora ed io le diedi un'occhiataccia. Disprezzava talmente tanto Steve da non volerlo neanche vicino a me. 

"Leah! Sii carina." le dissi, Steve la ignorò. 

"Uhm..." cercai di pensare a qualcosa. Forza Noelle, DI' QUALCOSA! 

"Ah sì cosa ne dici di stasera?" sollevai le spalle. 

NO NON ERA LA COSA GIUSTA, WOW OK. 

Ma voglio dire... se avessi detto di no, avrebbe cominciato a pensare, e Steve l'avrebbe probabilmente detto a qualcuno. 

Riuscii a sentire delle strisciate da sotto la scrivania, ed io scalciai continuamente. 

"Scusa il mio piede ha di nuovo degli spasmi ahia." risi nervosamente, Leah mi guardò con occhi spalancati. 

Lui sorrise. "Ti chiamo." 

Ok, era proooprio sbagliato... 

Io annuii leggermente e poi lui se ne andò, camminando nella direzione opposta. 

*****

*In hotel*

"Hai detto sì?!" 

"OH MIO DIO HARRY SONO ANDATA NEL PANICO OK?" gemetti. "Mi dispiace, dirò di no allora." mi misi una mano in testa. 

"Non puoi farlo." sospirò. "Se lo fai, rischierai di essere scoperta. E' troppo tardi per scaricarlo." Harry sollevò le spalle. 

Io mi imbronciai. "Mi dispiace così tanto..." 

"Guarda, mi sta bene lasciare che qualche paparazzo prenda in prestito la mia ragazza. Mi sta perfettamente bene!" mi liquidò. 

Sorrisi leggermente. Mi aveva appena chiamata la sua ragazza oh mio... 

"Harry, sai che potrei... non andare." 

"Ma voglio che tu vada." 

"Lo vuoi?" dissi lentamente, sollevando un sopracciglio. 

"Sì! Solo non baciarlo o abbracciarlo o toccarlo." sorrise mortificato. 

Io risi. "E' solo per un'ora comunque... magari meno. " sollevai le spalle e lui si avvicino un po'. 

Sorridendo, si sporse lentamente ed io sentii una porta aprirsi. 

Urlai inciampando. Spinsi velocemente via Harry e miei occhi si spalancarono.