Capitolo 11

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Seduta in un angolo umido del nascondiglio avvolto dall'oscurità, più volte mi ritrovo a pensare alle parole di Heryann.

"Mamma"

Una parola che grava su di noi come un macigno, schiacciano il cuore di entrambi con il suo enorme e gelido peso.

"Mamma"

Beh, lui almeno una mamma ce l'ha. potrebbe vederla se lo volesse, non è escluso che ci abbia parlato, che l'abbia conosciuta. Ma allora perché si sono separati? Perché?

Non so quale sia la condizione peggiore, se la sua o la mia. Io non ho mai avuto nessuno, in un certo senso sono abituata alla solitudine. Non ho nemmeno un ricordo di chi mi ha dato la vita. Non ho nulla a cui aggrapparmi. Nulla. Per quel che ne so, potrei benissimo essere piovuta dal cielo.

Lui, invece, sa di avere qualcuno. Qualcuno che forse gli vuole bene. Conosce il volto di sua madre e magari pure quello di suo padre. Non è completamente solo.

Ma è davvero così?

Perché sua madre non lo cerca?

Cosa causa più dolore?

La mancanza di tutto? Il rimpianto per ciò che si ha perso?

Credo che non lo saprò mai.

Non conosco quella donna, non so ciò che lei e suo figlio hanno vissuto. So soltanto che avrebbero entrambi bisogno di aiuto. Di un sorriso amico, di un semplice sguardo, di qualcosa che faccia capire loro che non sono totalmente soli e abbandonati in questo mondo. perché ora, ora so che cosa ho letto oggi negli occhi di quella donna. Abbandono. Abbandono, solitudine e rimpianto, insieme a una punta di rassegnazione.

Madre e figlio uniti nella separazione, accomunati dalle stesse emozioni.


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Capitoletto breve breve che sarebbe dovuto andare con il precedente. Ho deciso di lasciarli separati per non confondere i lettori che hanno già letto il capitolo 10.

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e a presto!






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