Tutto tace. La piccola casa è buia e buio è il cielo all'esterno, anche se a est, oltre i monti, comincia ad albeggiare. La ragazza dai ricci castani accende una candela, un piccolo lumicino che sfida l'oscurità. Scende con cautela la scaletta di legno che porta al piano terreno.
In un angolo, accanto al focolare, c'è una piccola cassapanca di legno coperta da un drappo di lana. Lei vi si avvicina, toglie la copertura e soffia via la polvere da quella superficie solida e antica. Alla luce di una debole fiammella, la ragazza apre la cassapanca e osserva attentamente l'incisione che si trova all'interno del coperchio. È una via di mezzo tra una stella e un fiocco di neve, ma le sue punte sono costituite da sei piume di uguale lunghezza. Negli spazi tra di esse ci sono degli stani ghirigori che la ragazza non riesce a comprendere. Si tratta di lettere, probabilmente.
La somiglianza di quel simbolo con quello inciso sul ciottolo che l'uomo del sud le ha lanciato è impressionante.
Sempre stringendo tra le mani la candela, la ragazza chiude gli occhi. Si rivede bambina, in braccio al padre seduto proprio su quella cassapanca che lei aveva promesso di non aprire finché non fosse giunto il momento. Finché una stella a sei punte fatta di piume non fosse apparsa sotto il cielo di quei monti.
Ricorda quelle storie appena sussurrate, quelle parole che il padre le aveva affidato in attesa di tempi migliori. Perché era lei l'erede del coraggio della sua famiglia, perché a lei spettava il compito di serbarne la memoria. Al padre poco importava che lei fosse nata femmina.
Ricorda quel sogno di pochi mesi prima, quelle parole udite durante una notte passata all'addiaccio a così poca distanza dal confine proibito del nord.
"Soffierà forte il vento del sud, si addenseranno poderose nubi.
La grandine del settentrione si farà tuono e lampo di sangue.
All'est il sole sorgerà rosso, recante insegne di forza.
E nella calma temi il vento dell'ovest, perché ciò che ti ruberà mai più avrai indietro."
Ricorda le cicatrici del padre e l'ombra delle lacrime lontane della madre, e finalmente si decide a scoprire il contenuto della cassapanca.
Protetto da una custodia di cuoio, un drappo arrotolato si rivela agli occhi della giovane, che lo svolge. Sulla bianca stoffa pregiata sono ricamate le insegne delle stirpi dell'aquila e del falco, mentre tra i due spicca la medesima stella a sei punte che è intagliata sul coperchio della cassapanca.
È uno stendardo. La ragazza sente che è giunta l'ora che torni a garrire nel vento.
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Ciao a tutti! Per prima cosa mi scuso per la mia lunga assenza, ma ultimamente ho avuto parecchio da fare con il rientro a scuola. Questo è un breve capitolo visto dall'esterno, per staccare un attimo dai pensieri di Kyera & co. e permettero loro di fiatare un po'...Ma non preoccupatevi, perché dal prossimo via si riprenderà ad invadere le teste dei nostri protagonisti.
Ah, ho una buona notizia: ho imparato un po' le basi del combattimento con spada e pugnale, quindi le descrizioni dei duelli e delle lotte (che arriveranno molto presto) saranno piuttosto efficaci e credibili...o almeno lo spero!
A presto, non dimenticate di lasciarmi la vostra opinione.
p.s. Che ne dite di andare a gettare un'occhiata sul progetto writherITA ? Se l'emancipazione della donna e la parità tra i sessi sono temi che vi stanno a cuore, writherITA è la campagna che fa per voi! Parola mia ;)
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Destino - Il volo del corvo
FantasyCringe alert - questa storia è moooolto vecchia e ci sono passaggi un po' problematici, riferimenti a culture che sfiorano l'appropriazione, e tutta una serie di cose che ora mi fanno accapponare la pelle. Il lato positivo è che ora me ne rendo cont...