Capitolo 39-Heryann

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Silenzio.
La notte ci avvolge nella sua coperta scura, aprendo i cuori di tutti alla malinconia. Ci stiamo inoltrando in una valle piccola, riparata e discosta. Ora siamo raccolti intorno al fuoco, sperando di scaldare almeno i corpi, se non gli animi. Dalla morte di Halrik i passi di eventuali inseguitori hanno smesso di perseguitarci. Forse saremo tranquilli per un po'.

Halrik.

Il solo nominarlo è una pugnalata. Dopo tutte le morti che ho visto, dopo tutte quelle che ho inflitto, ho imparato che non ci si può abituare agli occhi spenti dei cadaveri.
Agli occhi spenti di un amico.
Ho condiviso molto con lui. Storie, ricordi, preoccupazioni. Ora mi resta l'eco della sua risata e del sorriso che, dopo tanto tempo, mi ha fatto capire di aver trovato un amico.
Anzi, due, contando il legame che ho stretto con suo fratello, che però da giorni non parla e non fa che guardare il cielo, grigio come i suoi occhi ormai incupiti. E poi, ovviamente, c'è Kyera, e con lei fanno tre. Tre amici, o almeno tre persone che si impegnano (meglio, si impegnavano) a capirmi. Quanto agli altri, continuano a guardarmi con sospetto. Non posso biasimarli.
Ma Kyera...lei no, lei si fida, non so per quale assurdo motivo. E sì che avrebbe ragione di dubitare di me, visto ciò che sa e ciò che sa che le nascondo. Però non ci bada, o forse è troppo spaventata per farlo. Ci conosciamo poco, ma quando se ne passano tante insieme si finisce per condividere tutto, come il nostro abbraccio in quel giorno di lacrime. È stato molto strano. Ho sempre odiato il contatto fisico per paura di mostrare le mie debolezze, ma con lei è stato diverso. Forse perché anch'io, in fondo in fondo, avevo bisogno di un po' di umanità.

Umanità.

Guardò il piccolo fuoco che abbiamo acceso e penso che umanità sia proprio questo. Il bisogno di calore e la consapevolezza di poterlo dare con i piccoli gesti di ogni giorno.

"C'è così tanto silenzio..." Sussurra d'un tratto Kyera, quasi impercettibilmente.

Herija fissa distrattamente il fuoco. Le scintille salgono verso il cielo, forse per convincere le stelle ad uscire allo scoperto. Poi, inaspettatamente e quasi in modo distratto, prende a cantare una melodia semplice e malinconica ma allo stesso tempo rassicurante.

"Limpide acque,
notti stellate,
la terra è silente,
ne sento il respiro.
Lunga è la strada,
tortuoso il sentiero,
con passo un po' stanco
ricamo la via.

Riposa o viandante,
la strada ti attende.
Riposa o viandante,
la strada ti attende.

In ogni contrada
che percorrerai
ricorda il mio nome
e sussurralo al vento.
Affinché il cielo
in ogni tempo
ne serbi il ricordo
quando tu lo scorderai.

Riposa o viandante,
la strada ti attende,
riposa o viandante,
la strada ti attende.

Camminerò sotto il cielo,
il ciel del mattino,
che mi ricorda i tuoi occhi
quando ti stavo vicino.
È un cielo che brilla
della luce più vera
e dell'eterna scintilla
del bivacco la sera.

Limpide acque
notti stellate
la terra è silente
sento il tuo respiro."

Resto in silenzio mentre le voci di Herija e Rajivo, che a metà si è unito al canto, si spengono nel buio. Dev'essere una vecchia canzone della loro terra, perché non l'ho mai udita in vita mia. Ma forse è servita a riportare un po' di serenità, perché per la prima volta dopo giorni sento che forse dormirò un sonno tranquillo.

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Ecco qui. Lo so, lo so, era un altro capitolo corto, oltre che poco entusiasmante. Spero che lo abbiate gradito ma soprattutto che vi siate goduti la calma...sappiate che durerà poco. Nel prossimo capitolo avrete una bella svolta, o perlomeno il suo inizio...poi comincerà l'epicità allo stato puro! Quindi tenetevi pronti, perché non saranno giorni facili.
Se vi dicessi che sto lavorando per mettere una melodia alla canzone, mi dareste della megalomane o apprezzereste? Che poi detto così sembra chissà che cosa, ma in realtà non so che cosa uscirà visto che non so nemmeno leggere un pentagramma e quindi vado a memoria e a orecchio... Quindi se qualcuno ha suggerimenti si faccia pure avanti, non lo mangio.
Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo! Grazie per aver letto fin qui!

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