TANTE COSE

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Va bene, facciamoci stare tutto qui.

Se là fuori c'è ancora qualcuno, quel qualcuno avrà notato che questa storia non viene aggiornata da un po'. Quel qualcuno magari è deluso, magari nemmeno si ricorda dell'esistenza di questa storia, o magari aspetta con più speranza di quella che ci si potrebbe aspettare. A qualsiasi categoria di "qualcuno" voi apparteniate, spero di farvi qualche risposta qui sotto.

Dunque, cominciamo.

Quando ho iniziato questa storia, ormai quattro anni fa, avevo determinati sogni, progetti, impegni. Avevo la voglia e la fantasia necessarie per mandarla avanti e soprattutto ne avevo il tempo. Nel frattempo, però, la routine è cambiata. Le ore di studio sono aumentate, così come è aumentata la portata dei miei obiettivi. Quest'anno, poi, con gli esami, l'ansia scolastica non ha fatto che salire. Se mi fermassi qui, potrei anche pensare di riprendere la pubblicazione quando tutto sarà finito, cioè tra un mese circa. La lista di ma però è lunga, comincia con un corso di inglese intensivo di un paio di mesi e continua con una sequela di iscrizioni, domande di ammissioni, esami e altri dettagli che vi risparmio, perché non voglio passare per quella che si lamenta. Questa è la vita che voglio, questo è ciò che voglio fare per il mio futuro, dunque quella che potrebbe sembrare una fatica non mi pesa. Le giornate però hanno solo 24 (a meno che non abbiate un prototipo di giratempo; in quel caso, fatemi un fischio), e dovendo recuperare una lingua in due mesi è meglio che non mi dedichi troppo alla scrittura in un'altra, giusto?

In secondo luogo, avrete forse notato che quest'anno le mie energie sono andate, sì, in parte anche alla scrittura, ma sono finite in altri progetti. Un libro sul bullismo, anch'esso ahimè fermo da un po'. Una sorta di raccolta di brevi poesie. Il fatto è che quando scrivo ho bisogno di credere in qualcosa, e questi nuovi progetti erano in grado di darmi questa sensazione.

Con questo, non intendo dire che il fantasy mi sia uscito di testa, proprio no. Ma quella storia nata ormai quattro anni fa appartiene a una me un pochino diversa. Qualche passaggio è cambiato, qualcuno no. Sicuramente è cambiato il mio stile, spero in meglio, è cambiato il mio modo di inventare, costruire e programmare. Destino, in ogni caso, è ancora dentro di me. Ma ha cambiato forma, ha cambiato toni, ha cambiato voce. Io vorrei farvela sentire, ma cominciare ora non so quanto senso avrebbe. Con questo, intendo dire che il progetto non verrà abbandonato definitivamente. Mi piacerebbe riscriverla cambiando modalità di narrazione e tempi, perché la prima persona mi convince sempre meno, soprattutto quando si tratta di dare voci diverse a personaggi diversi. E anche il presente, di tanto in tanto, mi disturba.
Non so ancora cosa farò esattamente. Di sicuro ci saranno cambiamenti. I personaggi cresceranno e io troverò il modo di darvene un'immagine più completa. Il tono della storia cambierà, la base della trama sarà la stessa, ma con un taglio leggermente diverso. Alcuni cliché verranno rasi al suolo, altri...vedrete. Il mondo verrà ristrutturato e reso più vivo. E al primo libro molto probabilmente ne seguirà un secondo.
Ora, io non vedo l'ora di poter ricominciare a scrivere,  stavolta sul serio, ma come detto passerà almeno un'estate. E con l'università da conquistarmi non so quanti piani io possa fare, quando manca del tempo e la strada è lastricata di incognite.

Spero di essermi spiegata e spero che mi perdonerete. Ringrazio chi mi ha supportata pazientemente, ancora una volta. E se avete consigli su come gestire questi cambiamenti o come ricominciare il percorso senza buttare tutto il lavoro, beh. Siete i benvenuti.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2018 ⏰

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