Capitolo 16

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Ecco cosa succedeva a sottovalutarmi, si poteva finire con un paletto piantato in qualsiasi parte del corpo. Il cadavere parlante doveva ringraziarmi per non averlo ucciso davanti a tutti. In fondo, mi bastava solo umiliarlo davanti a tutta la classe, per farmi sentire appagata di come ero stata tirata su dai miei genitori e dal resto dei miei famigliari. Ero un'Hamilton, dopotutto. Non potevo permettermi di fare la figura della ragazzina tonta, ne valeva il buon nome della mia famiglia.

Appena uscii dall'aula, venni sbattuta con forza contro la parete difronte la porta. Il vampiro che mi aveva assistito alla mia performance non ne aveva ancora abbastanza, evidentemente. Sarei state più che felice di rimediare, tanto non aspettavo altro.

- Qual è il tuo problema? - mi domandò accanendosi. Corrucciai la fronte e gli presi il braccio che mi stringeva la gola; glielo piegai per allontanarlo da me, nonostante tenesse la stretta ben salda.

- Il mio problema? Siete voi che fate i cascamorti con qualunque ragazza vi capiti a tiro. -

- Avresti potuto reagire diversamente - mi rimproverò. Questa sì che era bella, reagire diversamente? Ma era serio? Scoppiai a ridere, dovevo ammettere che quel neo vampiro era proprio ingenuo. Dando cielo, ma sul serio pensava che non avrei fatto nulla?

- Cosa c'è di così divertente, adesso? -

- Solo la tua beata ingenuità, mio caro - gli risposi, accennandogli un sorriso.

- Non siamo tutti degli assassini come supponete voi Cacciatori. - Il vampiro sembrava davvero convinto della sua parole, mi faceva tenerezza.

- Supponete? Mio caro, non è una supposizione, ma una semplice constatazione. Voi siete dei mostri che si nutrono di sangue umano e per di più siete morti. - Il sangue mi ribolliva in corpo, volevo staccargli la testa dal collo, eppure c'era qualcosa che mi tratteneva.

- Perché venire in un posto dove "i mostri che si nutrono del sangue umano" sono ben accetti, allora? - Evidentemente non sapeva della mia fama, altrimenti non mi avrebbe mai fatto una domanda così ovvia. Lo guardai di sbieco, dicendogli: - Davvero non sai perché mi trovo qui? - L'espressione del vampiro mi fece capire la sua serietà al riguardo, così decisi di confessargli ogni cosa.

Feci un lungo respiro, prima di iniziare a parlare. - Il caro e buon vecchio Corsius ha pensato bene di farmi internare qui per tenermi d'occhio e controllare ogni mio singolo movimento. - Alle mie parole, spalancò gli occhi.

- Mi stai dicendo che tu sei la Cacciatrice alla quale Lord Corsius ha ucciso la famiglia? - Ma perché questo qui ha la fissa di rispondere con altre domande? Davvero non lo capisco. Sbuffai e mi poggiai contro la parete, dicendo: - Sì, sono proprio io. - Il mio sguardo si perse nel vuoto, quando sentii una mano poggiarsi sul mio braccio. Era calda e confortevole, quasi nostalgica. - Mi dispiace, so come ci si può sentire. Anch'io ho visto morire tutta la mia famiglia davanti ai miei occhi - mi confessò. Oh, ma com'è triste. Quasi mi dispiace. Se non fosse che nel corso della sua non vita ha sterminato più persone di quante ne abbia effettivamente conosciute da umano. Dovevo ritornare fredda e distaccata, non dovevo farmi travolgere dagli attimi di nostalgia. Nessuna pietà per i mostri, era la regola.

- Se ti aspetti che ti compatisca, sprechi il tuo tempo - gli dissi secca. Il vampiro sorrise appena e venne ad appoggiarsi accanto a me. - Non m aspetto proprio niente, in verità. Ho smesso di aspettare che la gente mi compatisca da lungo tempo. - In qualche modo, ci somigliavamo. Mi ero sbagliata a pensarlo una persona vuota, perché la maggior parte di loro, una volta trasformati, decideva di spegnere le proprie emozioni. Era più facile l'esistenza, e ad essere onesta avrei voluto farlo anche io delle volte, ma erano proprio i sentimenti che mi differenziavano da loro. Anche se ero diventata un mostro proprio perché gli davo la caccia, non smettevo mai di ricordarmi chi ero.

- Comunque, io sono Abel - ricomincia il vampiro, porgendomi la mano. Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi per un po', alquanto guardinga da stringerla. Temevo che ci fosse un secondo fine, quindi non potevo essere di certo da biasimare. Abel si lasciò cadere la mano lungo il fianco, alquanto stranito. - So che hai difficoltà a fidarti dei vampiri, ma non prenderli tutti per degli assassini. -

- Vuoi forse dirmi che siete tutti grandi amiconi con gli esseri umani? Ma fammi il piacere, e non fare l'ingenuo che con me non attacca. -

- Non è questione di essere ingenui, ma di forza di volontà. È vero, prima in classe sono stato uno stronzo, ma non per questo merito la morte. - Ma diceva sul serio? Nei miei diciassette anni di vita, non ho mai visto un vampiro che era così amico degli esseri umani, ed ora questo qui vuole farmi credere il contrario. Deve avermi preso per un'inetta.

- La penseresti come me, se passassi anni con i Cacciatori, fidati Abel. Per noi non siete altro che dei bersagli da eliminare per rendere il mondo un posto più vivibile. - Solo dopo pochi secondi mi accorsi di quanto ero stata fredda e insensibile nel dire quelle parole, perché Abel non ebbe coraggio di controbattere. Si tolse dal muro ed incominciò ad avviarsi verso il corridoio, poiché la campanella suonò qualche istante dopo.

- Il mio nome è Devee, comunque - urlai. Non avevo la benché minima idea del perché gli dissi il mio nome, sentivo solo un forte bisogno di dimostrargli che di me si poteva fidare; anche se io sapevo se fidarmi di lui.

Abel si girò verso di me e sorrise a trentadue denti. - Piacere di conoscerti - disse prima di sparire nell'oscurità del corridoio.

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Angioletti! ♡

Come promesso ecco il nuovo capitolo di VAMPIRE SLAYER. Allora, vi è piaciuto? Spero che non lo riteniate troppo banale, perché l'ho voluto caratterizzare di più sull'aspetto psicologico della nostra giovane Cacciatrice. Cosa ne pensate di questo nuovo compagno di chiacchierate di Devee? Credete che ci si possa fidare di Abel? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e, se vi è piaciuto, lasciate una stellina. Noi ci leggiamo al prossimo capitolo. Un abbraccio,

Martina :3

P.S. Grazie a tutti i nuovi followers, vi auguro un Buon Natale!






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