Capitolo 23

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Quando tornai nella mia stanza, trovai ad attendermi una Francy abbastanza alterata; forse perché la mia scappatella non le era per niente piaciuta. Ma d'altronde, cosa me ne fregava di quello che pensava?

Entrai nella stanza con Mitch e Bryan al seguito, come due perfetti cagnolini che seguono la loro padrona ovunque vada. Anche se gli avevo ribadito più volte che non mi serviva il loro aiuto, avevano insistito lo stesso. Alla fine avevo smesso di oppormi e mi ero avviata verso la mia stanza. Ero stanca, impaurita e leggermente incazzata con il mondo, per cui avrei potuto uccidere chiunque mi avesse rivolto la parola per più di due minuti.

- Si può sapere dove sei stata? - mi domandò Francy, con tono di rimprovero. Senza darle nessuna risposta, mi diressi verso il mio armadio e lo aprii. Sentii la porta chiudersi e il rumore di passi avvicinarsi verso di me, proprio mentre mi stavo spogliando.

Misi la testa appena fuori lo sportello per dire loro di non avvicinarsi ulteriormente, e quello che ebbi furono soltanto delle facce imbarazzate che si voltavano verso la porta.

- Ehi, io sto ancora aspettando una risposta, signorina - continuò Francy. Dio, immaginavo che fosse rompicoglioni ma non così tanto.

Mi sedetti sul letto, affondando la testa sui cuscini. - Oggi non è giornata, Francy - tagliai corto.

- Ti assenti per tutto questo tempo e poi vieni a dirmi che non è giornata? E poi chi sono questi due? -

Mi alzai di scatto, voltando gli occhi verso di lei. - "Questi due", come li chiami tu, sono tutto ciò che resta della mia famiglia, quella che Corsius, il grande e potente vampiro millenario, stronzo, egoista e maniaco, si è divertito ad uccidere, e che ho scoperto avere un interesse sadico nei miei confronti, non curandosi che abbia solamente diciassette anni - urlai. Quando finii mi resi conto di essermi liberata e, non potendo più trattenere il nervosismo, feci uscire le lacrime come se fosse stato aperto un rubinetto.

Bryan corse verso di me, facendomi aderire il viso contro la sua scapola. Sapeva quanto odiassi mostrarmi debole davanti agli altri, specialmente se erano estranei. Non consideravo Francy parte del mio "circolo", per cui mi dava fastidio piangere davanti a lei. Forse, un giorno, le avrei raccontato tutto per filo e per segno, più nei dettagli.

­­­- Se non ti dispiace, rimarrò io con Devee - aveva detto Bryan, quando ormai le tenebre erano calate sull'accademia.

Francy non disse nulla, anche perché doveva andare a lezione e, stranamente, si era offerta di giustificare agli insegnanti la mia assenza. Così, era uscita dalla camera insieme a Mitch - il quale non volevo vedere per un bel po' - una persona così cretina che si è fatto coinvolgere da un gruppo di vampiri, e per giunta proviene da una delle famiglie più famose di Cacciatori; che vergogna.

Mi ero sdraiata, rimanendo ancora abbracciata a Bryan che aveva iniziato ad accarezzarmi la testa come se fossi un cucciolo indifeso, e in quel momento era proprio quello che mi sentivo. Anche se l'idea di ammettere che ero vulnerabile mi faceva leggermente incazzare, lo dovevo ammettere. Non potevo farci niente se ero troppo orgogliosa, e pensare che Corsius voleva mettere a tacere questa parte di me... era terrificante.

- Come ti senti adesso? - mi domandò Bryan. Alzai lo sguardo in cerca dei suoi occhi, scuritisi ancor di più per via della scarsa illuminazione della stanza. In realtà non c'era nessuna illuminazione, a parte i raggi della luna che filtravano dall'enorme finestrone che portava sul balconcino in pietra.

- Un po' meglio, grazie - gli risposi, cercando di essere convincente accennandogli un mezzo sorriso. Bryan lo avevo conosciuto durante la mia prima battuta di caccia, tre anni prima che accadesse tutto questo casino. Stavo quasi per finir sbranata da una iena mannara che non voleva collaborare, ed essendo la mia prima missione come Cacciatrice stavo fallendo. Prima che il licantropo fosse completamente sopra di me, sentii uno sparo e poi un altro; finché la iena non cadde a terra morta. Quando alzai lo sguardo per vedere chi mi avesse salvata, non vidi nessuno. Lo conobbi solo dopo essere ritornata a casa mia, mi aspettava seduto sul letto con quello che oggi definisce "la sua bimba", un fucile alto quasi più di me e che pesa una tonnellata. Io non lo avevo accolto nei migliori dei modi, anzi posso benissimo dire che per tutta risposta gli avevo puntato la mia pistola contro. Quando mi disse chi era e chi lo aveva mandato, potei tirare un sospiro di sollievo; il mio Maestro mi aveva avvertito qualche giorno prima che avrei avuto un compagno di caccia, ma non me lo ricordavo finché non mi rinfrescò la memoria quel ragazzino di appena diciotto anni.

- Non mentirmi, so che stai male per quello che ha detto quel figlio di puttana - esordì Bryan, interrompendo il mio tuffo nei ricordi.

- Già, è impossibile nasconderti i sentimenti, capisci immediatamente come mi sento - borbottai.

Sentii le sue braccia stringersi ancora di più a me e, in qualche modo, tutto sembrò svanire. - Non gli permetterò mai di portarti via da me, Dev. È una promessa - mi sussurrò, baciandomi la fronte.

Non ci sarebbe stato niente di più rassicurante, in quel momento, che sentire le sue parole. Erano così belle, così perfette che non avrei mai dubitato della sua amicizia.

­ - Grazie - gli dissi con il fiato smorzato.

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ANGIOLETTI,

siete ancora tutti interi, oppure devo raccogliervi con il cucchiaino perché siete diventati budini? Vi è piaciuta questa scena romanticazzosa tra Devee e Bryan (Bryevee o Deryan)? Fatemi sapere nei commenti come ci siete rimasti, le vostre impressioni soprattutto nello sfogo di Devee e se vi aspettavate che sarebbe scoppiata di lì a poco. Non vi nascondo che mentre scrivevo quella scena mi sono anche un po' commossa, che volete farci? Mi immedesimo in quello che scrivo! *ride, ma poi ricomincia a piangere* Ho notato che la maggior parte di voi vuole vedere Corsius morto, ma vi sta così tanto sui coglio**? Vi confesso che è un personaggio piuttosto importante per la storia e che quindi non lo posso uccidere, almeno non subito. Comunque, se pensate che lui sia uno stronzo, aspettate di conoscere i "cattivi" che arriveranno dopo. In confronto Corsius sembrerà un cucciolo di ghepardo. Prima di finire questo monologo (infinito) vi lascio con questa domanda: Sareste d'accordo se inserissi scene di sesso? Perché, ad essere onesta, ho paura che perderei la maggior parte dei lettori. Detto ciò, aspetto una vostra risposta. Un abbraccio,

- Xx Zia Mars :3

P.S. Grazie per le 21K di letture, siete dei tesori ❤

A 15 commenti aggiorno con il nuovo capitolo (è già pronto, quindi vi consiglierei di affrettarvi ;p)


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