-Ehi, fermati!- Grido.
Non mi lascia la mano mentre corre nel parcheggio del locale.
-Dove hai l'auto?- Si ferma nel mezzo del parcheggio e si volta a guardarmi.
-Non.. non lo ricordo. Probabilmente a un paio d'isolati da qui.- Mi guardo intorno disorientata.
-Tu sei matta!- Mi sorride. Quel maledetto sorriso.
Louis
Devo cercare la sua auto, non posso permettere che rimanga qui in questo stato.
E' maledettamente bella, chiunque potrebbe approfittarsi di lei.
Mi guardo intorno, riprendo la sua mano e comincio a percorrere una delle strade più isolate del paese. Vedo la sua R8 rossa da lontano.
-Eccola.. è lì!- Mi fermo. -Le chiavi?- le chiedo porgendole la mano sinistra.
-Cosa? Hai intenzione di guidare la mia auto?- Spalanca gli occhi.
-Certo, credi che non abbia mai guidato? E poi, cara Cloe, non vorrei morire proprio oggi.- le sorrido mentre cammino verso l'auto.
Le apro la portiera e lei entra, poi faccio il giro dell'auto per entrare al posto di guida.
Non ho mai visto un auto del genere, non l'ho mai guidata. Credo che questa ragazza abbia così tanti soldi che io non potrei nemmeno guardarla, anche se mi risulta difficile.
-Dove ti porto?- La guardo prima di mettere in moto.
-A casa non posso tornare, se mio padre mi vede così è finita!- Poggia la testa sul finestrino e si ferma a guardarmi.
Faccio fatica a parlare, non capisco come possa farmi questo effetto.
-Ok, andiamo in un albergo.- E accelero.
-
Rimane in silenzio per tutto il viaggio, sono sicuro che stia ancora pensando a quello che ha dovuto vedere. Mi dispiace così tanto che sia in questo stato.. quando l'ho incontrata sembrava così forte e sicura di se che adesso sembra completamente un'altra persona, coi vestiti (che probabilmente costano quanto la metà della mia auto) sporchi di liquore.
Quando arriviamo sta dormendo, apro la sua portiera e la prendo in braccio, dirigendomi nell'unico Hotel della città che posso permettermi.
Poggia la testa sul mio collo, ma quando apre gli occhi, senza sollevarla borbotta qualcosa sul fatto che vuole pagare lei. Mi avvicino alla reception e prendo una camera, ignorando i suoi lamenti.
La distendo sul letto, matrimoniale per giunta. Lei si accovaccia e comincia a dormire mentre io torno in auto a prendere il suo bagaglio.
-
Rimango per almeno 2 ore a fissarla. Non riesco a dormire qui, seduto sul pavimento e non posso salire sul letto, potrebbe pensare che voglio approfittarmi di lei e io voglio solo che si fidi di me.
Chiudo gli occhi e cerco di riposare quando lei si siede a mò di yoga sul letto guardandomi.
-So che i ricchi evidentemente ti fanno schifo, ma non ho la peste, puoi distenderti qui!- Mi guarda impassibile.
-Cercavo solo di rispettarti, Cloe!- Le dico mentre mi alzo.
Tolgo la T-Shirt e mi stendo accanto a lei, voltandomi dall'altro lato. Intuisco che mi sta guardando stranita e mi scappa un sorriso che evidentemente percepisce.
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Insegnami Ad Essere Migliore
RomanceCloe Brown, figlia del grande Thomas Brown, dopo essersi laureata in Scienze Economiche alla New York University decide di intraprendere la carriera di suo padre. Louis Anderson, commesso di 'Trader Joe's' (uno dei green market della zona), vive co...