Louis
Sono nervoso.
In realtà è l'idea di rivedere Nadine che mi rende nervoso. Non in senso buono, anzi.
Mi alzo da tavola e vado in camera mia. Ho appena finito di pranzare e non ho ancora sentito Cloe oggi.
Mi accomodo, prendo il cellulare e la chiamo.
-Cloe, come stai?- Le chiedo.
-Bene Lou. E tu? Sei ancora nervoso per oggi?- Caspita, deve averlo capito dalla mia voce.
-Non molto. Sei in ufficio?-
-Si. Sono comodamente stesa sul divano del mio ufficio.-
-Lavori troppo..ultimamente.- Rido e lei ricambia.
-Già, l'ho notato anch'io.- Mi risponde.
-Io allora vado, ti chiamo quando esco dall'ufficio. Vorrei vederti stasera.- Dico tutto d'un fiato.
-Okay, a più tardi.-
-A più tardi.- Rispondo e riattacco.
Cloe
Non sa che ho intenzione di fargli una sorpresa. Sono assolutamente curiosa di sapere come svolge il suo lavoro e, anche se non sono sicura che lascino entrare chiunque per vedere il servizio, credo che il mio nome e quello di mio padre bastino per farmi entrare.
Lascerò che passi almeno un'ora prima di andare alla Rag&Bone, voglio che si accorga di me dopo che io abbia visto il servizio. Sono curiosa di vedere Nadine, il luogo in cui lavora e il modo in cui lo fa. Lo conosco da quasi tre mesi, tra una settimana è natale ed io vorrei che venisse con me a passarlo con mia madre. Chiederei anche a sua madre di venire, credo che sia arrivata l'ora che si conoscano. Spero si sia accorto che per me non è più una semplice relazione, sono molto legata a lui in tutto e per tutto.
Avevo voglia di cambiarmi, sono ancora in "tenuta da lavoro" con giacca blu, camicia a fiori e gonna a tubino dello stesso colore della giacca. Quando sono tornata a casa però, oltre che mangiare, mi sono liberata delle mie louboutin e mi sono buttata sul divano. Devo ammettere che è più stancante non fare nulla che lavorare. Il fatto è che fino a pochissimo tempo fa almeno ricordavano che esistevo e mi portavano vecchi fascicoli, ora credono semplicemente che io sia lenta nel mio lavoro. Inoltre quell'Owen, lo rivedo spesso in ufficio. Katy e mio padre invece si guardano in modo strano e sono più che sicura che quei due tramano qualcosa oltre che contro di me, tra di loro. Giuro su me stessa che a primo impatto sembrano due persone oneste ed innocenti, se non avessi visto quei codici non avrei nemmeno saputo che c'è qualcosa che non va. Comunque sia sono stati bravi a recuperare ad un piccolo sbaglio, quello dell'aver lasciato quella cartelletta nell'ufficio. Se solo sapessi dove si trova, sono più che sicura che in quella ci sia qualche risposta.
Penso che io sia fortunata ad avere Louis. Certo, non posso dire di averlo, non lo considero certo una proprietà che si possa possedere ma comunque fu lui a dirmi che mi voleva sua. Vorrei tanto che conoscesse la mamma, vorrei che la mia fosse come la sua, sempre presente e pronta a dargli consigli. È da molto tempo che non entro nella sua camera. Non quella da letto, quella in cui custodisce gelosamente tutti gli oggetti che riporta dai suoi viaggi. Provengono da ovunque..Italia, Spagna, Turchia, Egitto, Danimarca e potrei continuare all'infinito. Adoro quella camera. Mi fa capire quanto lei ami il suo lavoro e mi fa pensare a quanto vorrei che fosse lo stesso per me.Mi accomodo sul divano e rimetto le mie louboutin. Prendo le chiavi ed esco senza il cappotto. La neve è praticamente quasi sciolta ma anche se non sarebbe il caso di mettere le scarpe col tacco non ho alcuna voglia di tonar sopra e di cambiarmi.
Riguardo il cappotto invece è inutile, questa giacca di velluto blu è già abbastanza calda e pesante.
Metto in moto la mia r8 e sfreccio per le strade di New York. Non vedo l'ora di vederlo. È capace di farmi stare bene solo guardandomi e non capisco come. Mi ha fatto ciò che nessuno prima d'ora è riuscito a fare. Mi ha saputa stupire e, anche se non glielo dimostro, gli sono più che riconoscente. Ieri mi ha detto che gli manco e manca anche a me, tanto. Tra noi nulla è fondato sulla malizia: amo semplicemente sentirmi sua.
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Insegnami Ad Essere Migliore
RomanceCloe Brown, figlia del grande Thomas Brown, dopo essersi laureata in Scienze Economiche alla New York University decide di intraprendere la carriera di suo padre. Louis Anderson, commesso di 'Trader Joe's' (uno dei green market della zona), vive co...