Chi era?

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Louis

-Ti va di stare con me anche stasera?-
Annuisce.

La prendo per mano ed entriamo in hotel dopo aver chiesto la stessa camera di ieri.

-Vado a fare una doccia, mettiti comoda..- Vado in bagno.

Quando esco coi capelli che gocciolano e un asciugamano in vita la trovo a letto con gli stessi vestiti con cui siamo arrivati e senza scarpe.

Mi rivesto velocemente, asciugo i capelli con un asciugamani e Cloe è ancora immobile, evidentemente giá addormentata.

Vado dall'altro leto del letto e mi intrufolo sotto le coperte, abbracciandola da dietro. Si volta e mi guarda negli occhi mentre avvinghia le sue gambe alle mie.

-Cosa provi per me?- Mi stupisce.

Esito prima di parlare.

-Cloe.. mi hai fatto sentire bene dal primo momento, mi hai provocato da subito con la tua bellezza ed io non riesco a farne a meno. Tu sei matura, hai avuto tutto nella vita ed hai semplicemente vissuto tante esperienze. Io sono un vigliacco, hai ragione.. ma la mia vita è stata solo di fughe ed io ne sono uscito così.- Sussurro.

-Non avevo tutto.. hai una madre che ti ama, ciò che non ho io.- Risponde nello stesso tono chinando il capo.

-Tuo padre ti protegge.- Sollevo il suo mento con una mano perché torni a guardarmi.

-Mio padre protegge i suoi soldi, la Brown's Agency, non me.- Continua impassibile. Quegli occhi azzurri sono da brividi.

-A te ci penso io..- Le do un bacio sulle labbra.

-Mi togli una curiosità?- Mi sorride.

-Dimmi..- La stringo di più.

-La settimana scorsa mentre eravamo al telefono, una donna ti ha chiamato, chi era?-

Dannazione, Nadine.

-Sei gelosa, Cloe?- Fingo un sorriso.

-No.. era pura curiosità.-

-Era Sofie.- Butto lí a caso.

-Oh..- Mi stringe.

-Hai sonno?- Do un bacio sulla sua testa.

-Si, Lou. È stata dura oggi. Resti con me?- Tira la coperta fino alle sue spalle.

-Certo.. non ti lascerò sola.- Vado con lei sotto le coperte e la stringo. Ho paura che vada via da me. Non ho il coraggio di raccontarle tutto, non ora.

Chiudo gli occhi e la immagino slacciarsi il reggiseno.

                                    -

Cloe

Sono in ufficio da stamattina, sono stanca. Per oggi può bastare, riempio la valigia dei fascicoli che ricontrolleró domani.

A casa mi rallegro, è vuota. Vado in camera mia e mi butto sul letto.

Louis ha ottenuto il lavoro ed io non potrò che appoggiarlo, la colpa per cui ha perso il precedente è solo mia.

Non amo il fatto che sarà guardato da tutti e che sarà su riviste di gossip, ma almeno ci si ritroverà per lavoro, non per opera di mio padre.

Insegnami Ad Essere MiglioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora