Stammi Lontano.

152 13 3
                                    

Louis

-Louis..- Mi sento chiamare e mi volto.

-Nadine.- Sorrido falsamente.-Stai già così bene?-

Ricambia amaramente il sorriso.

-Come puoi pensare una cosa simile? Sei uno stronzo.- Vorrei chiamarla puttana per ricambiarle il favore, ma voglio credere per il suo bene che le importasse qualcosa di suo figlio.

-Penserei di tutto su di te.. adesso.-
Toglie un elastico dal suo polso e raccoglie in una coda i suoi lunghi capelli biondi.
I ricordi mi pervadono, non ha perso la sua bellezza nonostante le occhiaie.

Si accorge che la sto fissando e riprende a rispondermi.

-Perché sei qui?- Mi chiede riprendendo la sua tessera dalle mie mani.

-Sono il nuovo modello della collezione autunno-inverno.- Rispondo mettendo la mia card nella tasca anteriore dei pantaloni.

Quando la guardo spalanca gli occhi.

-Benissimo.. faremo insieme almeno i prossimi 4 servizi fotografici. Sono la modella della collezione autunno-inverno.- Cazzo.

-Stai scherzando..-

-No Louis. Non sei felice di avere me e non una sconosciuta al tuo fianco?- Sorride sarcastica.

-No.. per niente. Avrei preferito 1000 volte qualcuno di diverso. Non credo tu abbia ancora il fisico per fare la modella.- Scelgo di prenderla nel suo punto debole, lei è così modesta, così diversa da Cloe.

-Ti sbagli caro.. nonostante abbia avuto in grembo un bambino per due mesi il mio fisico è ancora in perfetto stato.- Si acciglia provocandomi. Ha ragione, è perfetta come sempre.

Poi continua.

-Sono ancora io, la Nadine di sotto le lenzuola, la tua Nadine.- Si avvicina e fa per baciarmi alzando le braccia per poggiarle sul mio petto. Prendo di scatto i suoi polsi tra le mani e li stringo forte per scaricare tutta la rabbia che mi sta uccidendo.

-Mi fai male.- Cerca di allontanarsi ma non la lascio. Se solo non avessi firmato quel contratto.

-Stammi a sentire. Non ho alcuna intenzione di stare con te ma sono costretto a farlo per non ritrovarmi senza lavoro. Non credere che abbia dimenticato, sei solo una puttana.- Sputo. Lascio di scatto i suoi polsi e devo averci messo più forza del previsto perché balza all'indietro.

Ha un'aria spaesata.

Mi volto e scendo le scale godendomi il suo respiro affannoso per l'ultima volta.

-Stammi lontano.- Continuo mentre scendo l'ultimo grandino. Una piccola parte di me spera che non abbia sentito.

-A domani, Louis.- Mi saluta la bionda riccia, la segretaria.. credo.
Rispondo con un cenno del capo ed esco dall'ufficio. Devo scappare da qui, ho bisogno di stare lontano da lei, ho bisogno di Cloe.

Insegnami Ad Essere MiglioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora