Cloe
Sono passati 8 giorni, 8 giorni che non vedo Louis. Non mi aspettavo che avrei sentito così tanto la sua mancanza.. eppure in questi giorni non ho fatto altro che lavorare per distrarmi.
Mio padre cerca di parlarmi continuamente, ma io non ce la faccio. Non posso perdonare ciò che mi ha fatto..Louis è riuscito a darmi in una settimana tutta la felicità che Adam in 6 mesi non mi ha mai dato. Non sapevo che ci si potesse legare così tanto ad una persona in una settimana, eppure ora che è andato via mi sento così sola e vuota.
Domani è il mio compleanno. Sandy ha detto di volermi portare in un locale stasera.. ma io non ho voglia di muovermi da casa. Tuttavia, è da quando mi ha detto della rivista che non la vedo, quindi non posso negarle questa serata.Quella rivista ha avuto successo.. è stata venduta un sacco, avrà dato molti soldi a mio padre. Sono schifata dal suo comportamento, non lo credevo un uomo così. Dev'essersi accorto dell'errore che ha fatto dato che dopo di ciò ha perso una figlia. Non mi avrà mai più. Spero solo che ciò che ha fatto non abbia causato problemi al lavoro di Louis o a sua madre. Io ci sono abituata.. ma lui no, e non aveva alcuna colpa.
Mi dispiace così tanto per come è andata. Ci ho sperato.. nella nostra relazione. Riusciva a farmi provare ciò che non avevo mai sentito giá da quando l'ho incontrato, con lui ogni giorno era il primo giorno.
Da quando è andato via gli ho inviato esattamente 32 messaggi in 3 giorni.. per i restanti 5 l'ho chiamato circa 4 volte.. ma ieri mi sono arresa. Se vuole starmi lontano ha tutte le ragioni per farlo.
Sarei disposta a tutto purché serva a farlo tornare.. tutto. Ma non ne vuole sapere e la festa di domani non avrà alcun senso.
Mi preparo ed esco di casa, Sandy mi aspetta per una "grande serata".
Louis
Sono passati 8 giorni, 8 giorni da quando l'ho lasciata lì, fuori al cancello di casa sua. Per colpa di quella maledetta rivista mi hanno licenziato senza darmi spiegazioni.. e adesso sto aspettando una risposta da un noto stilista di New York che mi voleva come modello. Non avevo mai pensato a questa professione, ma devo trovare un lavoro prima di finire per strada, anche se dovessi fare lo spazzino.
Mi manca Cloe.. mi manca così tanto. Ogni suo s.m.s era un pugno al cuore e solo io so quanto ho combattuto con me stesso per non darle una risposta.
Ho letto sul secondo numero della stessa rivista che il suo compleanno è domani.. e sto seriamente pensando di farle una sorpresa, anche se so come reagirebbe il padre. Non ho deciso se andare a quella festa perché credo sia incazzata nera dopo che non ha ottenuto alcuna risposta da me per più di una settimana.La sua mancanza mi sta uccidendo.. ed io sapevo che sarebbe andata così, sin da quando l'ho incontrata.
La rivista parlava di una festa in grande.. "Non si sarebbe fatta mancare nulla" diceva la copertina.
Cominciavo a credere che stesse seriamente bene senza di me. È una settimana esatta che non lavoro e l'unica cosa che faccio è chiudermi nei bar a bere.. e non mi fa per nulla bene, né per l'aspetto economico.. né per quello salutare.Ho gia detto che mi sta uccidendo, ha cominciato ad uccidermi da quella sera in quella discoteca. Ma mi uccide in un modo strano.. prima mi fa morire e poi mi fa rivivere con un motivo in più.
Mia madre irrompe nella mia camera senza disturbarsi di bussare.
-Louis, adesso basta. Non puoi continuare così! Alzati da questo letto prima che vada a prendere il padre di quella Cloe con le orecchie. Andiamo a comprare il vestito per domani sera.. perché a quella festa ci andrai, che tu lo voglia o no!-
Eccome se ci voglio andare.
Mi tiro fuori dalle coperte e mi alzo. Non mi alleno da un pó e dovrei ricominciare a frequentare una palestra, prima che anni di sacrifici vadano in frantumi.
-Mamma.. non voglio che tu spenda soldi per uno stupido vestito. Ci andrò con ciò che ho.-
Mi infilo la T-Shirt.-Neanche per sogno. Quello stronzo di Brown deve capire che al mondo non è l'unico a potersi permettere cose simili. Anche gli altri possono.. l'unica differenza è che lo fanno lavorando.- Esclama.
Mia madre è incazzata nera.. se avesse avuto la faccia di Brown quella sera davanti l'avrebbe ridotta in poltiglia.
-Non andremo di certo in una boutique di lusso.. ma una semplice camicia ti starà d'incanto. Tu sei perfetto così per come sei, non hai bisogno di nient'altro.- Dice con un'aria piuttosto fiera.
Mia madre è molto giovane.. mi ha avuto a soli 17 anni ed io ho 24 anni.
Anche lei è molto bella e tenta sempre di tenersi in forma nonostante il suo stancante lavoro.Usciamo di casa e lei mette in moto.
Nel negozio compriamo una camicia blu e dei pantaloni color crema. Mi calza tutto a pennello eppure, in un semplicissimo negozio di abbigliamento ci sono costati meno di quanto ci aspettassimo.
Quando torniamo a casa mia madre si cimenta nella rasatura della mia barba e mi fa così ridere, non so cosa farei senza di lei. Manca un giorno, un giorno e la vedrò.
Mi spoglio e mi metto a letto. So che è molto presto ma ho bisogno di pensare.
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Insegnami Ad Essere Migliore
RomanceCloe Brown, figlia del grande Thomas Brown, dopo essersi laureata in Scienze Economiche alla New York University decide di intraprendere la carriera di suo padre. Louis Anderson, commesso di 'Trader Joe's' (uno dei green market della zona), vive co...