Mrs Anderson

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Cloe

-Venite dentro!- Esclama la cugina di Louis, credo.

Mentre percorriamo il corridoio Louis mi guarda sorridendomi ed io non resisto:

-Dov'è tua madre?- Sussurro.

-Sei impazzita? L'hai appena conosciuta!- Ride.

Coosa?!

Ci accomodiamo sul divano e lei si siede sulla poltrona di fronte a noi.

-Sono così felice che tu l'abbia portata qui.. Louis.-

-Lo so mamma.- Louis taglia corto.

-Sei così bella..- Ora guarda me meravigliata.

-Oh!La..la ringrazio. E lei è così..giovane.- Mi sorride a 32 denti.

-Lo so.. piccola. Ho avuto Louis quando avevo circa 4 anni in meno alla tua età.-

-Caspita!- Esclamo senza volerlo.

-Già. Io..amavo suo padre, moltissimo.- Sembra persa nei ricordi.

Non so cosa rispondere e devo cambiare discorso.

-Ora capisco da chi abbia preso suo figlio!- Rido imbarazzata guardando Louis.

-Oh.. già, mi somiglia.- Lo guarda fiera.

-Mamma, smettila di guardarmi così. Non davanti a Cloe.- Louis la guarda esasperato.

-Da quando una mamma non può essere innamorata di suo figlio?-Lei dice ed io rido sommessamente. Amo il fatto che Louis abbia da sua madre tutto l'amore che non ho io dalla mia famiglia. Sono meravigliata dal fatto che nonostante abbiano una casa che è un angolo della mia hanno tutto. Loro non hanno niente eppure sono felici.

-Vorrei anch'io una madre come lei..- Guardo Mrs Anderson.

-Tesoro.. da ora in poi puoi considerarmi tale. Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno io ti darò il possibile, tutto ciò che ho.- Mi conforta il modo in cui mi parla, sembra più sincera di tutte le persone che io abbia mai ascoltato tutte insieme.

-Come può parlarmi così.. lei non mi conosce nemmeno. Ho da poco conosciuto suo figlio e gli ho giá fatto del male.- Louis mi guarda incredulo.

-Tu non hai nemmeno idea di cosa stai dicendo. Hai tirato fuori mio figlio da un casino, te ne sono davvero grata.- Non so di cosa stia parlando ma voglio che Louis sappia che può fidarsi di me. Quando ne sarà sicuro   me ne parlerà, e io gli starò vicino.. in qualunque caso.

Louis ora sembra aver paura. Ha gli occhi spalancati come se volesse fermare le parole della madre col pensiero ed io ho paura, paura del perché.

-Andiamo a casa Lou?- Lo salvo dal suo spavento e lui sospira.
-Certo, Cloe. Andiamo..-.

Abbraccio dolcemente la mamma che mi stringe forte e andiamo via.
                              -

Quando siamo in auto Louis non mi rivolge la parola e mi chiedo cos'abbia adesso. Non voglio fargli alcuna domanda, imparerà da solo a fidarsi di me.

-Io vado.. Louis.-

-Va bene..- Non lascia il volante e tiene fermo lo sguardo davanti a lui.

Scende dall'auto e mi lancia le chiavi sbagliando la mira, cadono sull'asfalto.

Si volta e va via.

Ha seriamente rotto le palle.

Louis

-Mamma.. sei ancora qui?- Percorro il corridoio.

-Eccomi, Louis.- Viene verso di me e si ferma di fronte.

-Ascolta. Io.. io non ho ancora parlato a Cloe di Nadine e non ho ancora intensione di farlo.- 

Mi guarda incredula.

-Non ti sei ancora lasciato questa storia alle spalle? Cazzo Louis, pensavo lo avessi superato. Pensavo fosse arrivato il momento!- .
Gesticola disordinatamente.

-Adesso basta.. mamma! Credi sia facile? Credi che io possa dimenticarla come se fosse stato un sogno? Gli incubi non si dimenticano..- Alzo la voce.

-Non si dimenticano, Lou. Si superano.-

Lascio lì mia madre e fuggo via.

Sono un vigliacco, è quello che sono. Ora sono legato a Cloe e non ne uscirò facilmente. Lei ne soffrirà e mi odio per questo.. ma non posso stare lontano da lei. Non dopo che mi ha fatto sentire in quel modo.

Tra una settimana avrò il mio nuovo lavoro e devo essere lucido mentalmente.
Mi sento una merda per averla mandata via in quel modo, senza nemmeno guardarla. Mi faccio schifo da solo ma non ho il coraggio di parlarle, potrebbe essere troppo per lei. Il padre mi odia, siamo diversi, poi se sapesse di Nadine.. non potrebbe sopportare tutto questo.  Io non posso permettermi di avere altri motivi per fuggire da lei.

Mi slaccio le scarpe, le getto via e ricado sul letto, trovando improvvisamente interessanti i contorni del soffitto.

Insegnami Ad Essere MiglioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora