Insegnami Ad Essere Migliore

Ian rompipalle.

Cloe

Non posso credere a quello che sto per fare. E' un gran bel ragazzo, ma non mi va di fargli perdere tempo. So benissimo che per come sto, non potrei mai provare nemmeno un minimo interesse per lui. So per certo che se Louis sapesse che tra meno di mezz'ora uscirò con Ian, non vorrà più sentir dire nemmeno il mio nome. Allo stesso modo so che in qualunque posto saremo, la mia testa penserà alle conseguenze di quando lui lo saprà.. perchè lo saprà, è ovvio.

Sono una donna, ho dedotto da subito un pizzico di competizione tra loro, e non solo per l'ambito lavorativo. Louis quando l'ha davanti non riesce ad evitare di rivolgergli uno sguardo a dir poco omicida, e dubito che Ian non se ne accorga. In fondo sa che sono sua.. non sappiamo il perchè ci teniamo lontani, ma ne è consapevole. 

Comincio ad arricciare i miei lunghi capelli biondi, inoltre non esagererò col trucco, non lo trovo per nulla necessario. 

Louis

-Posso andare?- La donna bionda dietro al bancone dell'ingresso dell'ufficio mi guarda con aria sconsolata.

-Oggi non vedevi l'ora di andare eh?- Continua. -Certo, ora puoi andare. Bel lavoro, Louis!-

Le sorrido gentilmente ed apro la porta dell'ufficio. Devo correre da Cloe, non posso credere che abbia accettato di uscire con lui.
Quando Ian me ne ha parlato sembrava avesse vinto un trofeo. Non sa nulla di noi, é ovvio. Crede piuttosto che io possa essergli amico, ma col cazzo che lo sarò.

Ha detto che passerà a prenderla subito dopo il lavoro, secondo i miei calcoli tra esattamente ventitré minuti. Devo sbrigarmi!

Scendo le troppe scalinate dell'ufficio e raggiungo la mia auto.
Quando tento di mettere in moto, proprio sembra non voglia obbedire ai miei ordini.

Quando sono ai limiti dell'esasperazione scendo dall'auto e sbatto la portiera. Sembrava strano che stesse andando tutto per il verso giusto.

Non c'è problema, la raggiungeró a piedi. Di corsa, ovviamente.

Non arriverò entro due minuti, ma prometto a me stesso di impiegarne meno di 23.