Cloe
Un uomo piuttosto simile a Louis, robusto, moro e (pur se più maturo) altrettanto attraente è seduto al tavolo della cucina con quella che ricordo si chiamasse Sophie, la cugina di Louis.
Mi trema la voce, mi tremano le mani e non so cosa fare. Il mio sguardo somiglia a quello di un cane di fronte ad un leone: temo sia suo padre.
Ma non era morto?D'un tratto mi torna tutto in mente: il suo lavoro al Green Market, i suoi sacrifici per pagare l'affitto e per portare avanti la sua famiglia. Ricordo quanto fosse sofferente il suo sguardo quando l'ho conosciuto.. E ad oggi posso dire che questo era cambiato. Non mi va di vedere il suo sguardo incupirsi di nuovo, ma capisco perché è disteso sul pavimento. Quest'uomo deve innumerevoli spiegazioni, a suo figlio e a me.
-Louis, svegliati!-
Sua madre si china con me sul pavimento.-Lou.. ci sono io con te, forza!- Affermo . Lui sembra non sentire minimamente la mia voce.
-Louis.. dai!- sussurro, ma le mie lacrime continuano a scendere e suona più come un lamento.
-Catherine, mi permette di fare una cosa?- Lei guarda dritto suo figlio, in ginocchio, impalata, come se fosse paralizzata da quanto stava accadendo.
Lei annuisce.
Mi chino su di Louis e lo bacio, un bacio privo di qualsiasi scopo che non sia l'essere dolce e lento.
Mi allontano lentamente.
-Supereremo tutto insieme, te lo prometto. Dai, svegliati.-
Louis adesso sembra percepire la mia voce e sbatte lentamente le palpebre fino ad aprirle lentamente.
-Vieni via con me?-
Louis annuisce confuso, lo aiuto ad alzarsi e ce ne andiamo, lui senza voltare lo sguardo verso altro che non sia la porta d'entrata, io rivolgendo un povero cenno di saluto ai presenti.
Non posso definirli in altro modo. Per me ora non sono nulla: non so cosa sia successo, chi sapeva e chi no, so solo che Louis meritava di saperlo prima, prima di qualunque altro momento.
Prima che "i presenti" lo sapessero. Ciò non doveva accadere, qualunque sia la motivazione.
So che la madre non si aspettava il nostro arrivo, ma se non fossimo arrivati? Louis avrebbe continuato a tormentarsi per la morte di suo padre? Sono sicura che non avrebbe saputo nulla, fino ad almeno altri due mesi ancora.
Per ora capire è l'ultimo dei problemi. Louis, o meglio l'unico uomo che ho amato e che amerò nella mia vita, ha bisogno di me.
E io mi prenderò cura di lui.
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Insegnami Ad Essere Migliore
Storie d'amoreCloe Brown, figlia del grande Thomas Brown, dopo essersi laureata in Scienze Economiche alla New York University decide di intraprendere la carriera di suo padre. Louis Anderson, commesso di 'Trader Joe's' (uno dei green market della zona), vive co...