Palco Scenico

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Cloe

Entra in macchina e gli sorrido. Lui si sporge verso di me e mi bacia sulle labbra. Tutta la tensione che avevo per lui e per la questione del lavoro si scioglie e rientro in me stessa, la Cloe spensierata, la Cloe di Louis.

-Come stai?-  Mi chiede.

-Bene.- Rispondo sorridendogli.

Sta benissimo anche con una semplice camicia grigia. Comunque sia vestito somiglia ad un Dio greco.

Accelero e mi avvio verso il Country Events, spero vada tutto bene.

Quando scendiamo dall'auto una folla davanti al grande edificio ci attende, credo si tratti di paparazzi. Una guardia si avvicina a noi ed allontana tutti mentre noi avanziamo verso l'entrata.

-È fantastico!- Grido. È una sala magnifica, gente vestita di tutto punto e un grande, grandissimo palcoscenico padroneggia in fondo al grande salone. Sono assenti i tavoli e deduco che sarà un free bar, una specie di cocktail o come si chiama. Louis è a disagio e mentre mi guardo intorno mi prende la mano stringendomela forte.

-Hai messo la mia collana.- Mi sussurra all'orecchio.

-Già..- Rispondo intimidita.

Una cameriera in divisa viene da noi e ci offre dello champagne, nel frattempo un ragazzo biondo, alto e molto carino sale sul palco e comincia un lungo discorso.

Prima i ringraziamenti, poi le frasi che mi lasciano un pó perplessa.

-L'affare, come tutti avrete notato, è stato rivalutato. Presto il nuovo progetto sarà avviato ed io, insieme alla mia azienda ci cureremo dell'aspetto finanziario.-

Evidentemente è il proprietario della Worry Society.

-Questa fusione mi ha a dir poco stupito. Non credevo che due aziende di tale calibro potessero collaborare senza alcuno scontro.-

Fusione?

-Ci impegneremo tutti affinché le cose vadano come previsto. La Brown's è una delle migliori società finanziare del momento, una vera garanzia.- Continua. Tutti i presenti applaudono felici e mi sembra di essere l'unica a cui non è chiara la situazione. Il fascicolo che ho trovato riportava l'affare con Worry Society concluso, non annullato. La relazione che ho spedito a mio padre al contrario delle altre è stata controllata. Lo diceva mio padre a Katy.

Sono così confusa, non capisco cosa stia succedendo.

Il ragazzo continua il suo discorso elogiando la Brown's e mi chiedo come faccia a sapere più cose di me. Certo, è il proprietario della Worry Society, ma sta parlando più della mia azienda che della sua. Mia azienda forse non è proprio il termine giusto, sotto questa storia dev'esserci qualcosa di grosso.

-Vi auguro una splendida serata, William Owen.-

Termina.

Owen, Owen. Mi ricorda qualcosa.

I fascicoli cazzo, i fascicoli!

Mi volto di scatto e Louis, ancora incantato verso il palco, balza all'indietro. Lo prendo per una mano e corro verso di esso, cercando il famoso William Owen tra la folla. Sono sicura che sappia qualcosa. Quello non centra nulla con la Worry Society. O ha a che fare con una nuova azienda, o ha a che fare con la Brown's.

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