Cloe
Lo trascino in casa e appena varchiamo la porta d'ingresso noto lo sguardo di mio padre. Riduce gli occhi a due fessure e dopo essersi accorto che lo sto guardando distoglie lo sguardo da noi.
Non riuscirà a rovinarmi la serata, non glielo permetteró.
Accanto a lui vedo mia madre che dopo averci notato corre verso di noi.
-Cloe.. tesoro! Sei così bella..- Mi abbraccia.
Poi continua.
-Tu devi essere Louis..- Gli sorride gentilmente.
-Piacere di conoscerla.. signora!- Le stringe la mano.
-Il piacere è tutto mio!- E mentre mia madre risponde qualcuno mi tira da dietro con un braccio. Adam mi da un lungo bacio al quale non faccio in tempo a rispondere.
Louis
Dev'essere Adam. Mi viene letteralmente da piangere, non ne posso più. Sono immobile, non riesco a fare alcuna mossa. Sono sicuro che se riuscissi a muovermi Adam non vivrebbe ancora per molto. La madre di Cloe guarda confusa e si allontana. Dopo poco tempo finalmente lo respinge e lui la guarda confuso.
Faccio per andarmene, non posso più restare qui.
-Come diamine ti permetti di baciarmi in questo modo?!- Sbotta. Torno indietro a godermi lo spettacolo.
-Cosa? Cloe.. sono il tuo ragazzo!- Alcuni invitati cominciano a voltarsi verso di loro.
-Non sapevo di avere un puttaniere come ragazzo, Adam- Continua sarcastica. - Io volevo qualcuno che mi amasse, non un tizio che in mia assenza porta tutte le prostitute di questo mondo in camera sua!-
Adam sbianca, tutti ora sono voltati verso la scena.Sorrido fieramente e Sandy, da lontano fa lo stesso.
-Ero venuta in Italia da te, mio caro. Ma tu eri impegnato con la tua Leonor!- Sorride amaramente. - Non sei il benvenuto qui, ora che hai fatto anche tu 20 ore di viaggio per arrivare da me, puoi anche andartene!-
Adam si copre il viso con le mani.
-Cloe.. ascolta..-
Adesso tocca a me.
-Hai sentito? Ti ha detto di andartene!- mi metto accanto a Cloe avvolgendole un braccio in vita. Devo far capire ad Adam che lei adesso è mia. MIA.
-E tu chi sei?- Stavolta si rivolge a me. Tutti guardano confusi mentre Thomas, a giudicare dall'espressione, sta per avere un infarto.
Prima che io possa rispondere guardo Cloe che mi stringe la mano che ha in vita.
-Io sono il suo ragazzo..- Cerco di essere piuttosto convincente mentre la mano di Cloe trema sotto la mia.
-Tu.. cosa?- Spalanca gli occhi.
-Hai capito bene, Adam. Puoi andare ora.- Sbotta Cloe. Adam corre via dalla porta di entrata seguito dalla madre di Cloe e dal padre, che va via -credo- per la vergogna.
Libero Cloe dalla mia presa ma lei mi tira a se e mi bacia docilmente.
Gli invitati guardano straniti ma a noi non importa, ci siamo solo io e lei.I violinisti cominciano a suonare e ciò annuncia l'apertura della serata.
Cingo la sua vita con le mie braccia e coninciamo a ballare.
Cloe mette una mano dietro la mia nuca e si avvicina sussurrandomi:
-Hai detto ad Adam di essere il mio ragazzo.-
Suona come un osservazione. Esito un attimo ma poi rispondo.-Si, l'ho detto.- Sorrido. Continuiamo a ballare.
-Oh.. e lo pensi davvero?-
La pista si è riempita.-Non credi che non sia una decisione che spetta solo a me?- La faccio volteggiare.
-Suona come una proposta..- Mi sorride.
-Può darsi!- Ricambio il sorriso.
Ha gli occhi lucidi.
-Possiamo allontanarci? Ho bisogno di stare sola con te.- Annuisco ed usciamo in giardino.
Camminiamo mano per la mano lungo il viale.
-Ascolta, Louis. Devo chiederti scusa.. non avrei mai voluto che succedesse tutto quello. Spero solo che la questione non ti abbia causato problemi col lavoro.-
Continuiamo a camminare.
-Sono stato licenziato dal supermercato ma sto attendendo un contratto con una casa di moda, mi vogliono come modello.-
-Dio, Louis! Mi dispiace così tanto..- Si mette le mani sul viso.
-Ehi.. Cloe. Tranquillizati. È passato. Sono stanco di parlare di questo. Sono stato così male.. la verità è che mi sei mancata. Mi dispiace di essere stato un vigliacco e di essere fuggito via, ma mi sono sentito sotto pressione e non ho saputo reagire subito.- Dico tutto d'un fiato.
-Smettila, è solo colpa mia. Grazie di essere venuto, prima che Sam venisse a chiamarmi perché venissi da te ero a letto con la vestaglia. Questa serata non avrebbe avuto senso senza di te.-
Una specie di presentatore dal microfono -il cui volume è udibile dall'esterno- annuncia il servizio della cena.
-Andiamo dentro?- mi chiede.
-Aspetta, Cloe. Devo darti una cosa.-
Prendo lo scatolino dalla tasca dei miei pantaloni.-So che non è il massimo, ma spero ti piacerà.- Fa il sorriso più bello che abbia mai visto.
Cloe
Apro lo scatolino e non credo ai miei occhi. È fantastico!
Gli salto praticamente addosso, lui mi solleva e mi stringe forte a se.
È un ciondolo con un brillante che luccica davvero tanto, ed è incantevole.
-Non ho mai ricevuto un regalo più bello, Louis!- Prende lo scatolino dalle mie mani.
-Non hai ancora visto tutto!- Ha un sorriso bellissimo stampato sulle labbra.
Prende il ciondolo dallo scatolino ed apre la catenina che accanto al gancio di chiusura ha una targhetta.
Lo guardo meravigliata.
-C'è qualcosa che ti riguarda, qui.-
Prendo la catenina in mano e leggo sulla targetta.
"Ti voglio mia"
Non resisto più, piango dalla gioia. Voglio quest'uomo. Sono disposta a combattere contro tutte le nostre divergenze, non m'importa di nulla.
Mi tira a se e mi stringe forte.
Prende la catenina dalle mie mani, mi fa voltare e sposta i lunghi ricci dalla mia spalla. Lega la catenina al mio collo e lascia un bacio sulla mia pelle che , adesso, è percorsa da un brivido.Mi giro e lo bacio, un bacio poco casto e a dir poco coinvolgente.
-
Louis
Ci dirigiamo al nostro tavolo al quale, stavolta, siedono la madre di Cloe e -come al solito- le due segretarie e suo padre.
Mi aspetta un'altra serata difficile.. ma non m'importa.
Per Cloe sono disposto a tutto.
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Insegnami Ad Essere Migliore
Любовные романыCloe Brown, figlia del grande Thomas Brown, dopo essersi laureata in Scienze Economiche alla New York University decide di intraprendere la carriera di suo padre. Louis Anderson, commesso di 'Trader Joe's' (uno dei green market della zona), vive co...