Grazie, Louis.

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Cloe

Mentre mi rivesto guardo Louis che mi osserva dalla soglia della porta.

-Grazie Lou.-

-Non dire cazzate, Cloe.- Sorrido e lui mi guarda.

Quando mi sono rivestita prendo le chiavi e lo seguo alle scale.

Louis

Entriamo in auto e metto in moto la macchina.
Cloe sembra addormentarsi e imbocco la strada più lunga per rimanere a guardarla.
È bellissima, ed è mia. Quando entro in lei provo qualcosa di inspiegabile, mi fa pensare che nella mia vita non è ancora tutto perduto, che c'è ancora qualcuno di cui posso fidarmi. Una parte di me si chiede cosa sia successo a Nadine, anche se quella cosciente, quella consapevole, non lo vuole sapere. La parte cosciente di me mi dice che non m'importa, che è solo una puttana ingannatrice.

Quando parcheggio fuori casa spengo l'auto mi porto le mani al viso. Quella puttana mi ha rovinato, ed io non ne posso più.

-Cloe..- Sussurro. - Siamo arrivati.-

Apre gli occhi e mi sorride, poi si sporge verso di me.

-Grazie, Louis. A domani.-

-Cloe.. domani firmo il contratto con Rag&Bone.-

-Giusto... era domani. Bene, buona fortuna.- Mi dice mentre sorride.

Poi mi bacia e scende dalla portiera, lasciandomi solo nei miei pensieri.

Prendo il telefono e chiamo Sofie.

-Sofie, sono io.-

-Ehm.. ciao, Lou.-

-Che avevi da dirmi?-

-Lo ha perso Lou, ha perso il bambino.-

Insegnami Ad Essere MiglioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora