24 Hours.» ||Federico Rossi🎈

Non pensarci.

Io spero vivamente che lei stia scherzando. Cioè ma davvero, é seria? Pensa che possa ancora avere una possibilità con Benjamin? No, perchè se è così non ha davvero capito niente. Sono sicura che lui non vuole più sapere niente di lei, come tanto meno io o Federico. Quindi rispondo:

''Tu non hai capito niente di quello che sta succedendo adesso, da come non mi hai cercato posso anch'io benissimo dedurre che neanche tu poi sei così triste senza di me. Greta è sempre stata mia amica, sin dalla vacanza a Milano, e mia cara, non credo proprio tu abbia così tante possibilità con Ben, ti sei mai provata a chiedere cosa lui provi nei tuoi confronti adesso? Secondo me proprio non gli scende giù il tuo modo di comportarti, sai?'' 

Fede mi vede un pò strana, continuavo a guardare il cellulare in continuazione.

"Mi tradisci per caso?" Mi dice, vedo la sua espressione contorcersi in un sorrisino beffardo.

Io: Cosa scusa?

Cerco di dire provando a smettere di pensare al messaggio di Giada e alla mia risposta scritta d'impulso, anche se, io quelle cose le pensavo davvero.

"Da chi aspetti un messaggio?"

Mi dice tranquillo, passandosi una mano nei capelli.

Faccio per passargli il telefono con la chat aperta.

Greta si è messa a dormire, era stanca. Quindi prendo posizione nelle sue gambe incrociate mettendomi comoda e lascio il mio telefono nelle sue mani. 

Lui mi da ragione (ci mancherebbe)

Ma da poca importanza alla cosa, mi consiglia di non pensarci e non risponderle più.

Nel frattempo mi stringe nelle sue braccia ed é probabilmente la cosa di cui avevo più bisogno in questo momento.
É una sensazione che adoro, io tra le sue gambe, le sue braccia sopra le mie spalle che mi tengono stretta a lui che ogni tanto mi lascia qualche bacio caldo sul collo.

Chiedo a Fede di uscire da lì, ormai é veramente tardi, saranno per lo più le due passate, in reseption non dovrebbe esserci quindi nessuno.

Scendiamo lasciando la stanza libera per Greta che ormai dormiva accoccolata al mio cuscino, spegnamo la luce, saremo tornati poi più tardi per dormire, non volevo svegliare Greta con i discorsi che si sarebbero potuti creare.

Quindi scendiamo giù, ci sono delle lampade sparse ma nonostante ciò la luce nella stanza o per meglio dire l'entrata, non era molta e rendeva l'atmosfera più dolce in un certo senso.

Ci sono comodi divanetti abbinati alle pareti bianche ed oro, quindi mi siedo lì, purtroppo essendo ancora pensierosa, non sono mai stata una ragazza superficiale che si lascia tutto alle spalle. Il sostengno di Fede mi serve molto, sopratutto se poi dopo aver provato a dimenticare una persona molto importante della tua vita, essa si ripresenta quasi insultandoti.

Ma a distogliermi é la sua mano, che con una flebile presa tenta di girare il mio volto verso il suo.

"Non pensarci." Mi dice, tentando di avvicinarsi sempre più a me, mettendosi quasi sulle mie gambe girate su un fianco e lasciandomi un piccolo bacio alla sinistra del mio labbro inferiore.

"Hai ragione, scusa."
Dico con reale intenzione di smetterla, sono con il mio ragazzo su un piccolo divanetto d'hotel, invece di pensare a persone che ormai non mi sopportano più dovrei abbracciarlo e ringraziarlo per tutto quello che mi sta dimostrando.

"Non scusarti, sei fin troppo buona con le persone a cui tieni, io sto solo provando a farti capire che Giada è cambiata, e qui ci sono persone che davvero ti vogliono bene, tu non hai bisogno di lei, scommetti che riesco a fare il ruolo del migliore amico e allo stesso tempo fidanzato?"