Spookers?

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Mi sveglio, okay sì anche oggi è davvero tardi, ma evitiamo, ieri sera sono andata a correre, perché c'è tanta di quella tranquillità la sera appunto, che la mattina i camion e le persone che si svegliano presto per andare a lavoro non hanno, e il tempo è trascorso in un attimo.

Appena apro la porta della mia camera trovo un piccolo palloncino rosso a forma di cuore bloccato da un bigliettino dello stesso colore appoggiato a terra con su scritto:
"So che è l'ultimo dei tuoi pensieri, ma volevo solo ricordarti che ti voglio bene e così sarà sempre. Tua Greta❤️"

L'ultimo dei miei pensieri? È una ragazza splendida, oggi sì, è il mio compleanno e lei è al momento stata la prima che mi ha dimostrato di ricordarselo e soprattutto di tenerci a me.

Non voglio festeggiarlo, non per qualcosa figuriamoci, semplicemente in questi mesi si sa che ho perso un pò me stessa e non sono dell'umore giusto.
Diciannove anni, come passa il tempo.
Non li sento addosso direi, o forse è colpa mia che son ancora convinta di essere una sedicenne, non spensierata, ma un giorno troverò rimedio anche a questo.

Scendo le scale sorridente e la visione di due cornetti alla Nutella con ambedue tazze di cioccolata calda a fianco, mi rende estremamente felice anche se è ovviamente piena estate e insomma, desidero estremamente un ventilatore o un condizionatore ma Greta mi ha davvero reso felice, troppo.

"Buon compleanno tesoro!" Mi urla, svegliandomi completamente dalla stanza a fianco abbracciandomi.

"Grazie Gre, grazie davvero!" Dico ricambiando l'abbraccio e continuando a sorridere.

Mi porge una piccola bustina dove dentro immagino già cosa ci sia.

"Apro ora?" Le chiedo sbalordita.

"Certo, altrimenti quando?" Mi risponde maliziosa.

Ed infatti, i biglietti per la Nuova Zelanda sono qui, nelle mie mani ed io sono davvero troppo felice di questo, troppo.

"Quindi partiamo?" Le chiedo con occhi sognanti.

"Certo, domani per la precisione, gli altri voli erano tutti stra-pieni. Quindi corri a fare le valigie!"
Mi annuncia contenta.

"Beh, avremo tutto il pomeriggio, poi sai, avrei fame.. non so se mi spiego, quei cornetti sono molto invitanti sai?"
Le dico fissando il cibo.

"Oh beh allora prego, so di essere la migliore amica del mondo quindi è inutile tu me lo dica."
Dice modestamente.

Già, è credo una delle persone migliori che conosca. Non è poi il massimo ritrovarsi a diciannove anni con la migliore amica di sempre che ti abbandona perché le sbatti in faccia una verità sul ragazzo che le piace, avere poi la delusione d'amore più grande che probabilmente io abbia mai avuto appunto, e cercare di andare avanti nonostante i vari commenti, media, link o articoli che il web rinfaccia quotidianamente.

A distrarmi dai miei pensieri, la voce di Greta seria.

"Allora, per quanto riguarda Spookers, non puoi capire. Figata assurda." Mi spiega prendendo il suo telefono in mano.

Grande, abbiamo perso anche lei, non ci sta più col cervello.

"Hai fatto altre ricerche?" Le chiedo mordendo il soffice involucro di pasta sfoglia o non so cosa sia, aiuto.

"Ovvio, non voglio brutte sorprese."
Mi spiega, agitando le mani in aria.

"Ma quali brutte sorprese, smettila, è bello il mistero!" Spiego invece la mia idea a lei, che non convinta, continua a scuotere la testa.

"Nah ah." Mi punta il dito indice contro facendo segno di "no".

"Piuttosto ascolta le mie ricerche e senti cos'ho trovato." Aggiunge, tornando con gli occhi al suo telefono.

"Dal parcheggio bisogna percorrere una strada per circa mezz'ora.
All'inizio guidati dal personale, ed essi son già vestiti a tema, quindi, già conciato male. Camminare sopra gli scogli e infine un breve tragitto nel bosco a ridosso del mare.
Per arrivare alla spiaggia (ultimo round prima del parco a tema) si dovrebbe incontrate un avventuroso surfista, attraverserete da soli un torrente in equilibrio sul tronco di un albero, lui servirebbe solo a "spronare" le persone, infatti il nostro surfista in ogni caso, ci ha seminato lasciandoci nei guai da soli.
Si arriva comunque nella spiaggia, lunghissima e cupa, dove hanno girato alcuni bei film, come 'Xena, la principessa guerriera'.
La sabbia nera è calda, e anche dopo l'apertura del cielo qualche raggio di sole non riesce a penetrare dato che da come almeno io ho intuito è un posto con clima rigido, quasi sempre.
A ora di pranzo ci fermiamo a mangiare i nostri panini poi raggiungendo subito l'entrata, ne vale la pena. Da lì l'entrata del parco a tema."

Finisce lei con voce narrante.

"Greta, dobbiamo essenzialmente farlo? Cioè adoro il genere horror ma è inquietante anche solo l'inizio di certe testimonianze, dai."

Dico a lei, un pò inquietata e scettica, ma comunque incuriosita da questo mondo e su ciò che ci aspetterà una volta lì.

"No no, aspetta, ne ho trovata anche un'altra che racconta com'è dentro il parco..ascolta"

Mi invita infatti ad ascoltare un'altra testimonianza.

"Cena veloce e direzione Spookers.
Che come ho già detto, è un parco a tema horror, aperto solo durante le ore serali.
In cui troverete attori veri, vestiti da zombie, streghe, pazzi usciti da manicomi, vampiri, licantropi e altre creature mostruose.

Sono 3 le attrazioni principali:

Haunted House:
La classica casa stregata, trasformata in un vecchio manicomio in cui girano mostri che vi inseguiranno e diranno cose assurde.
Peccato esserci persi, alcune di esse, a causa della difficoltà nel comprendere una lingua storpiata.

Disturbia:
Per questa attrazione vengono forniti occhiali 3D.
È costituita da una serie di stanze con pareti colorate e oggetti fluorescenti appesi, altre stanze hanno pareti a cerchi o a quadri bianco e nero e due strani e inquietanti pagliacci aspettano all'uscita seduti su altalene o si soffermano sulla soglia della porta d'uscita guidandovi verso la prossima attrazione.

Cornevil:
Il campo di grano più strano che io abbia mai visto è buio, vi serve una torcia (se non la portate con voi vi costringeranno a comprarne una per ogni gruppo di quattro persone).
E già l'adrenalina inizia nel breve tragitto tra le piante, prima dell'ingresso.
Il campo di grano è come un labirinto ma non vi preoccupate mummie e zombie muniti di motoseghe vi scorteranno fino all'uscita se non la troverete da soli.

Ci siamo ripetuti mille volte che è un gioco, ma ogni volta che un mostro saltava fuori da una siepe non potevamo fare a meno di urlare e scappare a gambe levate."

Termina nuovamente lei alzando gli occhi verso i miei.

"Io voglio partire, non vedo l'ora che sia domani."

Mi dice con un pizzico di euforia nella voce.

"Partiremo per la Nuova Zelanda cercando di crearci traumi permanenti. Anch'io non vedo l'ora di partire, Greta."

Aggiungo io alzando gli occhi al cielo e coprendomi il viso.





Ciao a tuttee, ho letto che alcune di voi ieri mi hanno fatto  gli auguri per il compleanno, grazie davvero❤️

Fatemi sapere come al solito!

Al prossimo. xx

24 Hours.» ||Federico Rossi🎈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora