"Greta, non voglio."
Non esiste.
"Invece quel vestito ti assicuro che ti starebbe davvero bene."
Continua a difendere la sua idea almeno da un quarto d'ora.
"Non lo proverò."
Continuo, più testarda di lei.
"Invece lo farai."
"Greta."
"Per favore."
Mi porge ancora una volta quel vestito senza spalline Bordeaux accompagnato da un leggero velo che scende giusto sopra il ginocchio, forse non è poi così male, ma non voglio essere troppo elegante domani anche se vorrei in ogni caso fare bella figura, almeno non essendo giudicata nel modo di vestire.
"E va bene, ma ci metterò un secondo."
Acconsento e vedo un sorriso sincero farsi spazio sul volto di Greta, maniacale.
Non è male come sembra, ma non so fino a che punto può andar bene.
"Cosa ne pensi?"
Le chiedo uscendo e trovandola coprendosi la bocca con una mano, tenendo con l'altra il telefono.
"È bellissimo, ti sta talmente bene."
Penso mi abbia anche scattato una foto, la rinchiudo.
"Le vans dello stesso colore."
Si avvicina mentre mi guardo allo specchio.
Per una volta andrà così, quindi.
Ho già scelto il vestito per Capodanno e Greta insiste per non provarne neanche uno perché ha quello giusto a casa, è davvero felice in questi ultimi giorni. Talmente presa dall'editare video e dal non ascoltarmi, ma questa cosa mi può far solo che piacere. È presa dal chiamare Benjamin e preoccuparsi se non si sentono almeno con un messaggio inviato di sfuggita un pomeriggio intero. È concentrata nel suo lavoro, nel portare roba innovativa al pubblico, all'esser disponibile con le persone che la supportano, al fantasticare, perché riconosco la sua espressione quando viaggia con la fantasia, la mia dolce Greta.
È cotta di Ben, ed io non so ancora spiegarmelo, ma sono così teneri e giusti, nulla in amore da quanto ho capito lo è, ma loro lo sono.
Lo sono perché Benjamin non ha mai avuto una persona che volesse al suo fianco per così tanto tempo, aspettandola, costantemente.
Non l'ha lasciata perdere e sotto sotto ha sempre tenuto a lei, non volendogliene dare poi la piena soddisfazione perché lui è Benjamin.
Non ha forse mai meritato una persona del genere, o per meglio dire, non ha mai pensato di meritare un'eccessiva felicità dovuta solo ad una persona.
E Greta merita questa spensieratezza.
Merita il sorriso che ha sulle labbra quando racconta piccoli aneddoti su di lui, quando per sbaglio invia messaggi a me da inviare a lui e scoppia inevitabilmente a ridere ripetendomi sempre la stessa frase: "Scusa, non succederà più, sono solo un pò sbadata da quando stiamo..insieme."
E mi fa tenerezza sentirla pronunciare quell'ultima parola col sorriso sulle labbra, quasi come se fosse un reato o una cosa che non andrebbe fatta, perché è magari ancora una strana sensazione al momento.
E mi fa così tanto piacere vedere la positività che è sempre stata una delle sue qualità più belle e contagiose invaderla. È così bello guardarli, goderseli, perché loro lo meritano.
Ogni tanto mi chiedo se anche io e Federico potremmo mai tornare così, poi penso che la speranza è l'ultima a morire e che non dovrei buttarmi giù dato che non avrei sul serio alcun motivo per farlo.
Imposto la sveglia mentre penso a Federico e alla proposta che mi ha fatto, è un passo verso di me, per aiutarmi, la Warner.
Ed infatti la mattina dopo è proprio essa che mi infastidisce svegliandomi. Collego il tutto in fretta, il treno, la Warner e Federico.
Si prospetta una giornata interessante.
Greta è tornata a casa sua ed io devo partire per Milano, in fin dei conti sono emozionata, un pò spaesata perchè non immagino minimamente cosa mi aspetti ma sostanzialmente felice, una strana positività sta riempiendo le mie giornate, e ne sono davvero contenta, come potrei non esserlo?
È ormai tardi quando arrivo, sono le undici e Federico dovrebbe aspettarmi in duomo da ormai mezz'ora, treni che fanno assurdi ritardi.
Lo vedo poco lontano da me con lo sguardo fisso sul telefono.
Mi dispiace averlo fatto aspettare, ma almeno stavolta non è dipeso da me."Buongiorno Rossi."
Mi avvicino, credo non mi abbia notata.
"Con un pò di ritardo, buongiorno."
Sapevo avrebbe ironizzato.
"Colpa del treno, lo giuro."
Sorride alla mia affermazione e mi chiede se volessi andare subito nella casa discografica o prima fare una passeggiata. Scelgo la seconda opzione, sono curiosa per quello che mi diranno le persone che lavorano lì dentro ma ho bisogno di un attimo di pausa e magari non è un'idea malvagia passar tempo con lui.
"Ansia?"
Mi chiede, da un momento all'altro e io annuisco spostandomi i capelli dietro l'orecchio.
"Beh è normale, la prima volta, ma andrà tutto bene, sono brave persone ed ormai ci conosciamo tutti."
Sospiro, sperando vada tutto bene come dice lui.
"Ti sta bene il vestito."
Asserisce, come se volesse davvero parlare con me, che non sto dando segni di vita. Stiamo passeggiando e non so perché ma mi sento osservata, non capita da ormai troppo tempo di passeggiare da sola con lui.
"Ti piace? L'ha scelto Greta."
Sorrido al ricordo di lei che mi spinge a provarlo e alla mia testardaggine.
"Ha buon gusto."
Continua.
"E le sono grato dato che Benjamin ultimamente è più calmo, tranquillo, come se fosse più rilassato da quando stanno insieme e mi fa davvero piacere vederlo in questo modo."
Sorride ancora, forse pensando a lui.
"Beh non ne hai tutti i torti, anche lei ha una diversa luce ultimamente."
Sorrido io, al pensiero di lei.
"Quindi solo io e te siamo gli sfigati single."
Mi chiede quasi come fosse un problema.
"Evidentemente sì."
Passo una mano sui capelli ondulati, più biondi che mai.
"Capodanno è tra pochi giorni, il posto sempre lo stesso?"
Mi chiede, sono certa che andremo sia io che Greta.
"Senza alcun dubbio."
Dovrò tornare a Milano nuovamente, quindi. Tra pochi giorni. E dormire a casa di Benjamin, interessante anche questo, direi.
"Perfetto, sai già che saremo io e te con una coppia che guarderemo baciarsi tutta la serata, no?"
Sorrido istintivamente, sì, il pensiero aveva sfiorato la mia mente.
Fuori la mia seconda storia, nel profilo.
Questa tra poco finirà e se vi va potete passare a dare un'occhiata,
si chiama 03.05 a.m.
💘💘
..un Federico 23enne, quindi💫Al prossimo. xx
STAI LEGGENDO
24 Hours.» ||Federico Rossi🎈
Fanfiction"Guardami un attimo negli occhi." Gli chiedo, alzando con delicatezza il suo mento con una mano. Mi guarda, per qualche secondo, poi cerca di distogliere i suoi occhi dai miei, nuovamente imperlati di lacrime. "Cos'hai? Cercherò di capire, ma spi...