É davvero incredibile la scena che trovo davanti ai miei occhi, mi copro la bocca con la mano e Giada dietro di me alza lo sguardo per capire il motivo per cui mi ero femata improvvisamente, in piazza, davanti al Duomo.
C'é Federico davanti a me, con una maglia bianca e una camicia rossa, jeans strappati e vans rosse.
Che sta ridacchiando per la mia espressione, si vede che sono colpita, forse.Per terra c'é uno striscione, non esageratamente grande, con una scritta nera sopra:
'Perché riesco a vivere di più da quando ci sei tu.' dico solo che ho gli occhi lucidi, lascio le borse che avevo in mano a terra, varie sono le persone che si sono accorti della scena e ci guardano sorridendo. Corro verso di lui che mi accoglie tra le sue braccia prendendomi in braccio.
'Grazie grazie grazie grazie grazie'
é l'unica cosa che riesco a dire in questo momento, lui mi sorride soddisfatto e mi abbraccia, ho le gambe incrociate nel suo ventre e mi mantengo sul suo collo, lui mi tiene dalle cosce.
Sposto i miei capelli, scendo dalla sua presa e faccio incontrare la sua fronte con la mia, tenendomi leggermente sulle punte, i nostri nasi vicini, la mia bocca ancora di più alla sua.
Ci baciamo, lo tengo per il collo, lui ha una presa salda sui miei fianchi.
'Riesci sempre a stupirmi' dico a lui sorridendo.'É il minimo' dice essendo serio ma con un pò di malizia nel volto, facendomi capire che non scherzava, che teneva a me e voleva dimostrarmelo.
Mi abbraccia.
Sento le sue braccia stringersi sul mio petto, un bacio che scivola sul mio collo e i nostri corpi vicini.Poi ci stacchiamo, lui va a salutare Giada, e io prendo lo striscione, arrotolandolo su se stesso, raccolgo la mia borsa, il trolley, cercando di tenere il tutto. Federico mi vede in difficoltà e mi aiuta prendendo il trolley, io intanto tengo lo striscione e la mia borsa.
Siamo noi tre, e a questo punto la domanda sorge spontanea.
Dov'é Ben?
Ecco, non facciamo in tempo a chiederlo che lui sbuca da dietro Giada coprendole gli occhi e chiedendole chi secondo lei fosse.
Scoppiamo a ridere per la risposta di Giada: 'Ben fermati, mi rovini il trucco!' dice levando le sue mani dalla sua faccia, lui fa la faccia da cane bastonato, lei si gira e lo abbraccia ricevendo un espressione compiaciuta di Benjamin."Allora, io proporrei di farvi visitare la casa, noi ci siamo stati poco fa.
É davvero carina,starete bene.
Poi io e Giadina ci andiamo ad accampare sotto lo stadio, sapete che dobbiamo essere in prima fila, torniamo praticamente venerdì verso l'una o le due della mattina visto che il concerto é giovedì. In tanti si portano una tenda solo per la notte,di solito la notte prima, nel nostri caso tre sere prima del concerto e sapete che per me é già tardi, poi lì intorno ci sono posto per mangiare, ci arrangiamo."Spiega frettolosamente, quasi non riesco a stargli dietro, poggia il braccio sulla spalla di Giada e appoggia la testa su quella di lei che sorride ad ogni suo gesto.
"Sì certo."
Dice lei arrossendo lievemente, mi chiedo se lo faccia solo per far compiacere lui.
"Ben, stai calmo. Staremo benissimo anche noi, tranquilli."
Rassicura Federico.
"Certo che staremo bene, anche perché mi hai promesso che mi porterai a visitare Milano."
Dico sorridendo a lui che acconsente con la testa ridendo.
Quindi andiamo nella macchina per raggiungere la casa, a pochi minuti di distanza. Entriamo, ha un grande giardino, all'interno é abbinata in bianco e nero, una cucina spaziosa, un salotto enorme, tre camere da letto e un bagno molto carino. All' inizio quasi mi perdo, sono in salotto davanti un grande specchio, vedo Federico arrivare ed abbracciarmi forte, ho il telefono in mano, scatto una foto con lui appena sotto il mio collo.
É bella, forse dopo la posterò su facebook.
Ben ha molta ansia, siamo arrivati a casa da circa quindici minuti e lui é fissato, deve andare a fare la fila essendo il primo.
Così lo abbraccio, rimane un pò colpito, forse perché non l'avevo mai fatto.
'Ei, stai calmo' gli dico ridendo.'Al momento sono più scosso per il tuo abbraccio che per il concerto.' dice guardandomi e ridendo.
"Addirittura?" Chiedo lui, sorridendo.
"Beh se una persona non é Federico, sai.. non ti ho mai visto abbracciare nessuno oltre lui, sembra sia l'unica persona di cui tu ti fidi, l'unica che può farti ragionare, come se con lui faresti di tutto ma con altri non se ne parla, sembra sia l'unico che ha davvero "potere" su di te, l'unico di cui non potresti fare a meno, e a me piace questa cosa, tu forse nemmeno te ne accorgi, ma con gli altri non ti apri come fai con lui, ed é bello sapere che tu hai perso la ragione per lui, Federico ha bisogno di una persona come te, ecco perché non mi sono mai opposto, alla vostra relazione. Anche se ovviamente non avrei dovuto farlo anche se tu non mi fossi piaciuta. Ma si vede che ci tieni particolarmente, davvero."
"Ben, come sei profondo, ehm, apprezzo il tuo modo di ragionare e lo condivido pienamente, hai centrato.
Mi fido di lui, pienamente non di nessun'altro. Forse perché fin'ora é stato probabilmente uno dei pochi, se non come dicevi tu l'unico, che ha saputo davvero dimostrarmi che io sono importante, conto qualcosa per lui, semplicemente questo.
Comunque grazie, ti voglio bene, e non lo dimostro, scusa, ma davvero ti voglio bene.""Ti voglio bene anch'io tesoro."
Aggiunge, rimango colpita.
È una bella persona, lo so.'Detto questo però, devo andare, Giada dov'é?' aggiunge con un sorrisino.
"Al bagno, la chiamo."
Dico alzando gli occhi al cielo e ridendo leggermente.
Giada arriva, Federico entra in casa (non so per quale motivo fosse fuori) e li salutiamo, dicendo di avvertirci qualunque cosa accadesse.
Ciao a tutte ragazzee, siamo quasi quattromilaaa❤
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24 Hours.» ||Federico Rossi🎈
Fanfic"Guardami un attimo negli occhi." Gli chiedo, alzando con delicatezza il suo mento con una mano. Mi guarda, per qualche secondo, poi cerca di distogliere i suoi occhi dai miei, nuovamente imperlati di lacrime. "Cos'hai? Cercherò di capire, ma spi...