Ti fidi di me?

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"Promettimelo!"

Mi dice mordicchiandomi il labbro superiore.

"Ti prometto che non faremo niente, qui, adesso, in un corridoio d'hotel e quantomeno in una stanza,oggi."

Dico per dispetto con un sorrisino sul volto attaccato alle sue guance.

"Sei una fottutissima stronza, ed é la seconda volta che te lo dico in mezza giornata!"

Mi dice con tono ironico abbassando un pó la voce avvicinandosi al mio orecchio.

"Evidentemente sto facendo la cattiva oggi!"

Dico ancora, quasi stando ormai schiacciata al muro dal corpo di Federico contro il mio.

"Dovresti farti perdonare!"

Sussurra lasciandomi piccoli baci sulla guancia e sfiorandomi le braccia.

Cerco ovviamente di non darlo a vedere ma mi sta letteralmente facendo impazzire. Quelle sue parole sussurrate, i famosi brividi sulla schiena, le mie braccia sfiorate dalle sue mani delicate. Le sue labbra sul mio viso, che scendono per svariati secondi sul collo per poi salire di nuovo, il suo coraggio nel fare tutto ciò sapendo che ci sarebbe stata la possibilità che io lo mandassi via, cosa che doveva succedere, anzi, deve succedere, al momento devo solo trovare la forza di respingerlo anche se è l'ultimo dei miei pensieri e non vorrei per nulla al mondo che tutto questo non accada più o che tantomeno lui pensi che non mi fidi di lui, anche se prima con quella frase penso di esser stata alquanto chiara e tutto ciò starebbe d'incanto in un altro posto, in un'altra circostanza.. non voglio succeda tutto così in fretta!

"Fede, tesoro, ti prego.." cerco di parlare, riprendendomi un secondo e avvolgendo il suo volto tra le mie mani così che potesse darmi più attenzione.

"Mh?" Chiede, rivolgendomi forse ancora troppo poca attenzione.

"Ascoltami, per favore!" Dico guardandolo con tanta speranza.

Vedo che mi sta guardando con occhi interrogativi.

"Non voglio oggi" riesco a dire tra un sospiro e l'altro.

"Va bene, tranquilla" abbozza un lieve sorriso anche lui.

"Non per qualcosa ma.." tento di spiegare che, appunto, non volevo succedesse così, poi sentivo l'ansia salire, ed intendiamoci, avrei voluto con tutto il cuore succedesse un giorno, ma non ho mai pensato al "quando"

Federico mi capisce sempre, capirà anche adesso, ma devo mettergli in chiaro le mie idee, non può mica leggermi nel pensiero e cerco quindi di usare le giuste parole.

"Non sei pronta, è okay." Mi dice, scuotendo la testa cercando di farsene probabilmente una ragione e spostando il suo corpo dal mio. In quel momento mi sono sentita vuota, non completa, ho sentito un enorme distacco tra noi.. ed io non volevo ci fosse questo tra, non volevo inutilmente creare delle stupide barriere per delle mie paure, se così si possono chiamare.

"Fede aspetta ancora, non è questo o forse sì, so solo che io non voglio che tu stia lontano da me, non sai che senso di vuoto ho sentito quando hai spostato il tuo corpo dal mio qualche secondo fa. Ma hai ragione tu, non sono pronta, prendimi per stupida, per bambina, ma ti prego capiscimi anche questa volta come d'altronde fai sempre, sopporta ancora i miei difetti, ti giuro che farò passarmi questa fissa.." dico gesticolando, cercando di dirgli ciò che avevo in mente, quello che sentivo in quel momento.

Fede: Ti ho mai detto che ti fai troppi problemi?

Dice accarezzandomi la guancia destra.

"Io con te andrei anche in capo al mondo facciamo per intenderci, sono forse le piccole cose che mi fanno paura. Mi fido di te come non mai, voglio solo tu sappia questo."

24 Hours.» ||Federico Rossi🎈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora