E so che ancora può far male.

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Quindi Greta resta a casa mia per altri due giorni, mi tiene compagnia quella ragazza, sa farmi ridere come poche, ed adoro il suo modo di ragionare.

Abbiamo così tempo per decidere il tutto, mancano pochi giorni al 5 dicembre e prenotiamo un hotel, ci rivolgiamo ad un ragazzo dello staff di Benjamin e Federico con cui Greta mi confessa di aver scambiato qualche parola in passato; ha usato le sue doti da investigatrice e non so nemmeno come, è riuscita a contattarlo, chiedendogli gentilmente di prenotare il nostro stesso hotel per quella sera a loro, e di non fare parola con essi dato che è "una sorpresa".
Non voglio immaginare cosa quel povero ragazzo dello staff abbia immaginato che dovessimo fare; una sorpresa...tra l'altro in hotel.

Greta tornerà quindi da me tra pochi giorni, lunedì mattina.
Preparo una piccola valigia dove metterò il cambio e roba simile, staremo due giorni a Verona.
Arriveremo la mattina e torneremo il pomeriggio del giorno dopo.

Mamma non mi ha fatto domande su Federico, evidentemente ha chiarito le brevi cose che voleva chiedergli con lui.
Credo sia meglio così, apprezzo che lei non sia molto impertinente in questo argomento, mi lascia libera di fare sempre quello che voglio.
Non sto passando ultimamente molto tempo con la mia famiglia, ma ho terminato la scuola, non sono confinata per restare a casa.
Quindi appena trovo mamma in cucina le spiego che tra qualche giorno sarei stata a Verona con Greta, un instore, semplicemente, senza menzionare di chi o perché, se comunque avesse avuto bisogno di spiegazioni avrebbe potuto chiedermi qualcosa, ma credo abbia afferrato al volo che Benjamin e Federico sono in mezzo a questa storia, e non ha approfondito l'argomento.

Federico non si è fatto sentire in questi giorni, non mi aspettavo messaggi o chiamate tantomeno.
Lui mi ha detto che se voglio posso "disturbarlo" e credo lui sappia che per me è lo stesso, quindi diamo tempo al tempo.
Credo e spero che sarà felice dell'improvvisata mia e di Greta lunedì.

Decidiamo di farci un giro per il centro di Verona, per la mattina.
Ordiniamo poi un veloce pasto in un piccolo ristorante e ci dirigiamo nel centro commerciale.
Appena entrano mi sento inspiegabilmente felice, non come le altre volte, è una bella sensazione davvero, non so gestire molto questo tipo di emozione con lui a qualche metro da me, non vedere Francesca nei paragi credo mi faccia sentire ancora di più l'adrenalina che sale.
Non ci avviciniamo molto alla folla, cerchiamo di guardarli da lontano,
tanto per non rischiare di esser viste.

E dopo aver fatto diversi giri nei vari negozi, munite di buste contenenti davvero tanti vestiti, decidiamo di dirigerci in hotel.
Loro per le 18:45/19:00 dovrebbero esserci.
Sono appena le 18:30 quando entriamo nella nostra stanza.
In pochi minuti ci diamo una breve sistemata.
Tempo di ritoccare il trucco, cambiare i vestiti e sentiamo una notifica proveniente dal telefono di Greta.
Puntualmente come ogni pomeriggio è Benjamin che gli scrive:
"L'instore è finito ora, siamo appena arrivati in hotel."

Credo che per prima si diriga lei in camera di Benjamin.
Ci organizziamo quindi così.
Greta esce dal corridoio, si dirige nella stanza di Ben, credo sia la 207 da come il ragazzo dello staff le ha scritto, mentre quella di Federico la 208.

Sento una leggera ansia perseverare dentro di me.
Circa 5 minuti dopo dall'uscita di Greta dalla nostra stanza lei mi scrive:
"Federico è sotto nella hall, Benjamin consiglia di fargli una sorpresa, scendi le scale ed arriva sotto. Sarebbe impossibile non notarti!"

Sarebbe impossibile non notarmi?
Dovrei cambiarmi?
L'outfit scelto al centro commerciale oggi, che ora indosso è davvero.. carino, credo si possa definire così.
Indosso un semplice vestito nero che arriva a metà coscia, non è elegante, ma lo rendono tale le calze nere e le scarpe di cui mi sono innamorata.
Sono bianche in pelle, tacco alto.
Ripeto, obiettivamente non sono esagerata, anche perché poi dovremo scendere sotto a cena e Greta ha un vestito simile al mio, ma blu scuro.

A distrarmi dai miei pensieri allo specchio, un suono dal telefono, che segna un messaggio.

"Siamo tornati ora in hotel io e Ben.
Mi manchi un pò, perché non vieni a trovarci in uno di questi?"

Oh, ma sul serio?
Okay sta volta scendo, di corsa anche.
Mi fa tenerezza, non sa nemmeno che Greta è qui.
Esco dalla porta chiudendola dietro di me, portandomi i capelli in avanti, sono abbastanza lunghi, dovrei spuntarli.
Rispondo a Federico:

"Ti manco un pò?"

Appena lo invio e mi affaccio dal piano di sopra, riesco a vederlo parlare con un signore, forse un altro del loro staff.
Ha il cellulare in mano, ed appena esso si illumina, smette di seguire il discorso dell'uomo e digita qualcosa velocemente.

Credo sia il momento giusto per scendere, vorrei seriamente stritolarlo. Mi manca tanto anche lui.
Indossa una semplice t-shirt nera, pantaloni abbastanza stretti dello stesso colore, e le air-force bianche.

"Ti raggiungerei, sai?"

Mi risponde.

"Magari ti raggiungo io."

Risposta perfetta, no?

Mi decido quindi a scendere le scale.
Sta guardando il display del cellulare, non credo abbia capito.
Si è girato dalla parte opposta, come per cercare Ben, o qualcun'altro.
Appena mi avvicino a lui, dalla sua sinistra, è ancora assorto nei suoi pensieri, mi dà leggermente le spalle.
Cerco di coglierlo di sorpresa provando a far piano e coprendogli gli occhi, arrivando dietro di lui.
I tacchi mi stanno dando una grande mano, senza credo proprio non sarei arrivata alla sua altezza.

"Chi sono?"

Gli chiedo, sarebbe assurdo se non indovinasse.
Un enorme sorriso mi si stampa sulle labbra.

"Non riesco a crederci, davvero."

Sorride anche lui, mettendo le sue mani sulle mie.

"Allora?"

Continuo, volendo sentire la sua dolce voce pronunciare il mio nome.

"Non so, una a caso, Michela?"

Mi risponde quasi ridendo.

"Uh, esatto. Come hai fatto ad indovinare?"

Rispondo a mia volta io, sollevando le mie mani dai suoi occhi e mettendomi finalmente davanti a lui sorridendo.
Credo mi volesse chiedere cosa facessi lì, ma si blocca improvvisamente, e mi sento davvero esageratamente osservata.
Mi sta guardando dalla testa ai piedi e credo di dover spezzare questa situazione con una domanda, altrimenti impazzirò da qui a pochi secondi.

"Federico..?"

Cerco di risvegliarlo, non si rende conto che sono troppo a disagio?

"Ehi.. sei qui, wow davvero?"

Mi sorride.

"C'è qualcosa che non va?"

Mi viene spontaneo chiedere.

"Cosa? Nono, assolutamente.
Solo che sai, ci stavamo scrivendo poco fa, ti dicevo che mi mancavi e magicamente sei apparsa,vestita..così."

Mi risponde ancora, quindi dovrei pensare che sono esagerata?
Aiuto, la prossima volta arrivo in tuta.

"Scusa, cioè se vuoi mi cambio..non capisco dove sia il problema."

Mi scappa una risatina nervosa, tra poco inizio a sudare freddo.







Al prossimo.xx

24 Hours.» ||Federico Rossi🎈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora