"Mamma mi mancherai."
Dico a lei appena torna a casa, il pomeriggio. Mostrandole i biglietti per la Nuova Zelanda il giorno dopo.
"Cosa?"
Mi chiede lei, cercando di decifrare il pezzo di carta che avevo fra le mani.
"Partiamo, abbiamo deciso, due giorni lì. Il parco divertimenti, ricordi?"
Dico a lei che guarda dietro me per cercare l'approvazione di Greta che nel frattempo sorride soddisfatta e la mia che ovviamente, non scherzavo.
"Voi siete totalmente matte."
Dice poggiando le buste della spesa. Per poi mettersi entrambe le braccia sui fianchi. Cercando spiegazioni.
"Mamma, siamo maggiorenni e vaccinate!"
Spiego ridendo con Greta.
"Insomma, andiamo solo dall'altra parte del mondo perché vogliamo spaventarci, cosa c'è di male?"
Aggiunge lei peggiorando la situazione.
"Fate come volete, ma tornate a casa intere."
Si arrende lei, e io e Greta istintivamente facciamo batti cinque.
"Spiegalo almeno a tuo padre."
Aggiunge mia madre.
"Oh certo ovvio, se riesco ad incontrarlo prima di domani!"
Spiego grattandomi la nuca, come se nulla fosse.
"Domani? Scusa, cosa?"
Risponde lei, esausta.
"Non c'erano altri voli, saremo dovute andare.. A dicembre, credo"
Spiega Greta, aiutandomi, per una buona volta.
"Oh santo il cielo!"
Si dispera forse ancor di più.
"Dai, staremo bene. Ce la siamo sempre cavate in un modo o nell'altro.. Alla fine."
Guardo lei, un pò complice.
"È un parco dell'orrore, non vi taglieranno mica un dito per farvi spaventare?"
Chiede mia mamma, alzando le braccia in aria.
"Insomma, non arriverebbero a tal punto, stai tranquilla!"
Rispondo io, essendone "certa".
"Pomeriggio dobbiamo fare le valigie, l'hotel è compreso nel pacchetto. Speriamo sia carino, e soprattutto speriamo di arrivarci."
Scherza Greta mentre mia mamma la guarda allibita.
"Greta, ti sembra il momento di fare certe affermazioni?"
Le chiedo con occhio assassino.
"Soooorry"
Va via alzando le mani, alla: "io non ho fatto niente ma scusami lo stesso."
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24 Hours.» ||Federico Rossi🎈
Fanfiction"Guardami un attimo negli occhi." Gli chiedo, alzando con delicatezza il suo mento con una mano. Mi guarda, per qualche secondo, poi cerca di distogliere i suoi occhi dai miei, nuovamente imperlati di lacrime. "Cos'hai? Cercherò di capire, ma spi...