La passione ha il tuo nome. Capitolo 87

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Eric.

Dov'è Emily? La mia angoscia non ha limiti, mi sta soffocando e portandomi alla follia. È in pericolo, tramite il legame di sangue, il mio corpo lo avverte. Come lo avverte Albert e Tom. E subentra il tormento, quando tento di richiamarla, ancora, senza risultato. Albert, nell'istante in cui Emily è sparita con il demone, ha chiamato e ordinato alla squadra di segugi di cercarla. Leonardo ha allertato i mutaforme di tutto il mondo, mandando Vanessa come messaggera. I lupi, che riescono a comunicare l'uno con l'altro a distanza di una decina di chilometri, la stanno cercando tenendosi in contatto con le altre nazioni. Su richiesta dell'oracolo, di qualcosa di Emily che contenesse il suo odore, ho fatto portare sul posto da Pablo, il cappotto rosso sporco del suo sangue. Nessun odore personale è più potente del sangue. L'ho consegnato all'oracolo che con le streghe, continua a rintracciarla con i loro poteri, ma senza riuscirci: è sparita nel nulla. I Vampiri anziani, restati a combattere i Vampiri di Ludovic, nelle loro nazioni, hanno ordinato alla propria progenie di cercare ovunque e persino Ugo aveva mobilitato le guardie di Rose. Poi finalmente, una speranza sentendo Sara prorompere <<Giordania! Il monastero>>. Ci teletrasportiamo all'altro lato del mondo, e troviamo un macello di corpi e una ragazzina nuda, rannicchiata in una cavità nella roccia che vedendoci apparire perde l'ultimo barlume di ragione. Afferrando la ragazza e incantandola prendo il suo sangue, mentre Albert con gli altri controlla nel monastero. Vedo quello che la ragazza aveva assistito e il motivo per cui si trovava in quel posto e il pensiero di Emily nelle mani di Ludovic e di Pietro posseduto da Asmodeo, il demone esorcizzato dal corpo di Emily bambina, mi terrorizza. Rose, ordina a Ugo di portare via la ragazza, e ad Amir immediatamente di ripulire tutto. Albert ritorna dal monastero e m'informa di aver trovato Nico morto e le tracce di Carl in una cella, ma finiscono lì. Maledizione, anche lui è sparito. Fiutando l'aria, cogliamo l'odore di Emily e la cerchiamo in tutta la Giordania affiancati dai lupi. Sharif, il capo branco emette un ululato e prende la direzione del Nilo. Segno che ha ricevuto un segnale, lo inseguiamo arrivando in Egitto. Troviamo dei Vampiri morti, i suoi stivali e i segni di un combattimento in un bosco, poi più nulla. Un brutto presagio mi assale, ma lo rimuovo con tutto me stesso sentendo Rose che dice <<l'oracolo ci chiama. John porta notizie>>. Stringo le dita nel manto di Sharif e lo teletrasporto nella Valle della Morte. John, il migliore dei miei segugi con una squadra di guardia in Italia, ci dice <<ho trovato le sue tracce nel cimitero protestante di Roma e ho trovato anche Carl e un barbone senza vita sotterrati in una tomba>> <<hai prelevato Carl?>> gli domanda Albert. <<Sì, Signore! Ho eseguito la procedura, ma di lei ho percepito il suo odore anche nella casa di Eric e dei fratelli>>. Emily aveva messo in salvo il corpo di Carl, prima che il demone s'impossessasse di lei, ma questo non ha senso perché lei aveva espresso chiaramente il suo odio per me e per la mia famiglia. E poi Ludovic come ha fatto a catturare Carl e Nico! Sheila, essendo anche lei un ottimo segugio, è chiamata nella ricerca sul campo e avvicinandosi <<Eric, la troveremo... magari si è solo nascosta bene>> dice nel tentativo di rincuorarmi, ma io non le presto attenzione. Mi isolo totalmente, attirando tutti gli sguardi su di me, che attendono risposte a quel mio estraniarmi momentaneo. Il mio cervello sta ripensando alle parole di Emily: Un posto tutto nostro. Di scatto mi giro e incrociando lo sguardo di Albert, <<non vi muovete da qui>>. Devo fare quel tentativo e mi teletrasporto sull'isola deserta. È tutto distrutto dal fuoco e l'intera isola sembra fosse stata bombardata e in procinto di essere risucchiata dal mare. Muovendomi tra le macerie vedo il maiale carbonizzato riverso al suolo e poi avvisto lei raggomitolata su se stessa, coperta di detriti e sembra senza vita. Per un attimo, non ho il coraggio di avvicinarmi, poi sento il suo cuore e velocemente, la prendo tra le mie braccia, e giacché siamo troppo lontani perché mio padre potesse sentirmi mentalmente, la porto da lui per esorcizzarla nell'eventualità che il demone fosse nascosto dentro di lei. Adagiandola al suolo, sotto gli sguardi sbalorditi di tutti, Emily perde qualcosa dalle mani. Rose, corre al suo fianco e gli scopre il torace ripetendo, con sollievo <<non è il suo. Non è il suo>>. Guardo con attenzione ciò che aveva perso e mi rendo conto che fosse un cuore pulsante. Il demone è racchiuso lì dentro. Tempestivamente lo prendo e lo affido a Sharif che lo trafigge con una lama d'argento, e poi gli da fuoco. Mentre Rose cerca di farla riprendere, vedo due costole rotte sporgere dalla carne del suo torace e il suo corpo martoriato e mi sento stringere nel petto. Lei apre lentamente gli occhi e guardando Rose, ansima <<Albert!>>. Lui avvicinandosi le prende la mano insanguinata e stringendola piano, dice <<Emily, sono qui>>. Gira lentamente il viso verso di lui e riesce, con un filo di voce a dire, <<gli ho strappato il cuore!>> <<L'ho visto!>> poi Albert accarezzandole il volto teneramente, continua <<hai combattuto come nessuno di noi probabilmente avrebbe fatto, perché dentro di te c'è una forza che smuove tutto e tutto può vincere e si chiama amore ed io non potevo fare diversamente>>. Emily emette un gemito di dolore, Rose si toglie la camicia e con quella le tampona quello squarcio enorme sullo stomaco che perde molto sangue, dicendomi <<dobbiamo portala via, subito>> ma in quell'attimo, Emily sbarra gli occhi e dalla sua bocca esce un conato di sangue. Rose urla <<Albert!>> lui, velocemente, mi spinge via e avvicina alle sue labbra il suo polso sanguinante, mentre Rose afferra il braccio di Emily, ma poi si fermano. Albert, gli abbassa le palpebre, poi alza lo sguardo su di me. Muovo la testa da un lato all'altro <<non devi dirlo>> lo avviso rinnegando quella scena. Tirandola dalle sue braccia la scrollo, <<Emily, ti supplico apri gli occhi, avanti guardami>> ma quelle dannate palpebre restano chiuse allora metto le mani sul suo cuore e inizio il massaggio cardiaco, <<respira! Respira>> ma il suo battito non riprende, continuo mettendoci più potenza, ma il suo cuore rimane ugualmente muto. Albert poggia la mano sulla mia spalla per fermarmi, ed io <<nooo>> grido di dolore, sentendo lo strazio persino nei cuori degli altri. Albert le accarezza ancora il viso ed io con odio dico, <<non la toccare>>. Lui rimane immobile accanto a lei, ed io abbracciandola, poggio il viso sul suo collo e per la prima volta da quando sono diventato Vampiro, piango. Ho il cuore lacerato da un dolore così forte che sembra stessi morendo anch'io. L'ho persa e non posso sopportarlo. Guardo il suo viso rilassato nell'eterno sonno della morte bagnato dalle mie lacrime. La mia Emily. Il mio diamante, spento per sempre. In quell'attimo nella mia mente scorrono tutte le immagini di noi, dal momento in cui, per la prima volta l'ebbi stretta nelle mie braccia fino a quest'ultimo abbraccio. Vorrei avere un attimo per dirle quanto la amassi. Un attimo ancora per ricevere una sua carezza, ma non mi è possibile perché un attimo, ingiusto del tempo, mi ha rubato tutto, lasciandomi solo l'infinità di un dolore che non guarirà mai.

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