Emily.
Che cosa sta succedendo? Perché i lupi ululano. Ululati lunghi, disperati! Perché le streghe sono sconvolte e in lacrime, perché le iene e le pantere sembrano in agonia e i Vampiri sono tutti immobili e con lo sguardo inespressivo? E perché Albert trattiene Rose, che grida di pura sofferenza? Poi guardo Eric. È in lacrime! Eric piange davanti a tutti, mostrandosi debole? Qualcosa di grave è accaduto e lui ha bisogno di conforto e avvicinandomi gli urlo <<Eric sono tornata!>> non mi ha sentito ma sussurra il mio nome. Lo abbraccio gridando ancora <<Eric sono qui!>> ma lui ancora non mi sente. E questo non lo capisco! Tom con voce sconvolta dice <<avanti, apri gli occhi, fallo per lui>>. Lo guardo: di chi è quel corpo martoriato che culla tra le braccia? Avvicinandomi vedo una donna e sconvolta faccio un passo indietro: quel corpo è il mio. No! Sono morta! Alla fine quel malefico di Pietro c'è riuscito a dividerci per sempre. La disperazione di Eric mi affligge e ancora una volta lo stringo, ma non lo sento nelle braccia. E tantomeno sento il suo profumo. L'angoscia mi assale per questo senso di vuoto perché sento di non appartenere più a nulla. E ho paura! La paura non mi da pace e la sofferenza di quelli che mi amano mi tormenta, ma inspiegabilmente i miei sentimenti si stravolgono e mentre arriva la rassegnazione e la quiete appare una luce splendente e irresistibile e da essa si fa largo un uomo. Bello! Un viso angelico, con un bagliore meraviglioso negli occhi. Una forza magnetica mi attira verso di lui, ma ancora una volta abbraccio Eric, <<non piangere. Sorridi, ed io andrò in pace>> e gli sfioro il viso con una carezza, mentre mi avvio. Eric, come se mi avesse sentito gira leggermente la testa nella mia direzione e sempre in lacrime sussurra <<Emily>>. Chiudo gli occhi, con il suo ricordo, consapevole che non avessimo più tempo per noi e seguo l'uomo nella luce, sentendomi leggera, libera, senza dolore. Senza freddo. Mentre cammino con lui, faccio ammenda della mia vita, mi pento di aver desiderato e cercato la morte più di una volta, perché solo ora mi rendo conto di quanto più prezioso avessi. Mi pento per la morte del povero barbone perché sono stata io a ucciderlo per egoismo salvando Carl. Mi pento di aver ucciso Pietro, anche se perfido e posseduto, ma non mi pento di aver amato lui, Eric. Una creatura che non appartiene al mio Dio ma che era pur sempre stato suo figlio. Un uomo che non aveva scelto lui di essere Vampiro, ma che aveva un cuore generoso, buono e che sapeva amare. No. Non mi pento di averlo amato. Mentre vado nei campi elisi percorrendo il cammino dei Giusti, sento ancora Tom, <<dolce Emily, ti prego fallo battere, lui morirà>>. Le sue parole mi straziano e cado sulle ginocchia, vorrei piangere ma dai miei occhi non escono lacrime, ma solo un lamento disperato dalle mie labbra.
Eric.
La mia Emily è morta e la colpa è di mio padre. Guardando il suo corpo inerme, maledico Albert per averla gettata direttamente nelle braccia della morte, promettendo falsamente la sua vita per lei. Maledico me stesso per non averla trasformata sin dall'inizio e maledico Emily per essere morta lasciandomi per sempre. Sì! Emily anche lei, perché non aveva il diritto di farmi innamorare per poi andare via da me, in questo modo. E questo è l'attimo in cui mi sento diventare l'essere di un tempo: malvagio e spietato. <<Dio fallo battere>> ripete Tom ed io pervaso dall'odio, la tolgo da sotto i colpi di mio fratello che continua, come un forsennato, a farle il massaggio cardiaco. <<Continua tu>> mi dice Tom con occhi folli di speranza, <<a cosa servirebbe? Lei è morta>> rispondo con rabbia, <<invocalo, lei credeva in Lui>>.
Emily.
L'uomo mi porge la mano incoraggiandomi ad andare ed io <<non è servito a nulla il mio sacrificio, io non voglio che muoia. Dio, ti supplico lascia che il mio amore resti in vita>>. L'uomo s'inginocchia e mi prende le mani nelle sue, poi sento ancora Tom urlare <<ti ho detto fallo battere>>, compiendo un ultimo gesto estremo dando un pugno con due mani sul torace di quel corpo senza vita. Guardo la luce oltre l'uomo, pregando <<ti supplico, ascolta la mia preghiera. T'imploro, non ora>>. L'uomo rimane a fissarmi, un tempo che sembra un'eternità poi dice <<dunque tu sceglieresti l'Inferno, dove risiedono l'amore pagano e l'estasi eterna?>> disperata, dico <<no! Io scelgo l'amore, quello unico. Quello vero... >>.
Eric.
Sorrido amaramente e rivolgendo lo sguardo al cielo, assecondo mio fratello, <<mostrami la tua onnipotenza. Fatti vedere e spiegami perché ti sei preso, ancora una volta, ciò che avevo di più caro. Fatti vedere in modo che io possa dirti in faccia quanto ti disprezzo. Mostrati ed io ti giuro che ti farò vedere quanto ti odio>>. Fisso Albert, sfidandolo con lo sguardo a rimproverarmi per le mie bestemmie tenendo Emily tra le braccia.
Emily.
Dio t'imploro, rendimi anche sorda perché non c'è, la faccio a sentire tanta disperazione! L'uomo stringe ancora le mie mani in un gesto di conforto, poi mi chiude nelle sue braccia, dalle sue scapole si estende un'ombra bianca, un brillio caldo che mi avvolge, poggia le labbra vellutate sulla mia fronte ed io spirito tremo. L'uomo, che è un angelo vero, mi prende di nuovo le mani nelle sue e sorridendomi con voce soave mi dice <<il mio Signore è Misericordioso. Emily, io verrò a te>>. Nello stesso momento sono risucchiata in un turbine e cado nel buio. La caduta! Non c'è nulla che eguali questo senso d'attrazione e al contempo di pace. In lontananza vedo una donna tendermi le braccia, <<mamma!>> esclamo felicissima di rivederla e la mia caduta rallenta, le tendo anch'io le braccia volando ora verso di lei, poi sento sussurrare il mio nome e giro la testa nella direzione della voce e vedo Eric. Mi sento sospesa tra due mondi, tentata dai miei sentimenti, poi guardo ancora verso quella luce attraente e mormoro <<mamma!>> tendendole di nuovo le braccia, la raggiungo fino a sfiorare le sue dita con le mie e poi finalmente il suo abbraccio. È come se fossi ritornata nel suo grembo, caldo e protettivo.
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La Passione ha il tuo nome
VampirosLa notte di San. Valentino, Emily, una giovane libraia, non sapeva che grazie a un'aggressione incontrava l'uomo che avrebbe stravolto il suo modo di amare. Perché a causa della maledizione, l'amore per lei era un sogno che non poteva permettersi, m...