Eric.
La sollevo tra le braccia e mi teletrasporto seguito da Rose e mio fratello. Metto Emily nella vasca da bagno, Tom la tiene per non farla scivolare, e aiutato da Rose, velocissimi, la laviamo dalla testa ai piedi, poi la sollevo dall'acqua e lei la asciuga mentre io la sorreggo. Tom porta una sacca di AB positivo, distendo Emily sul letto e Sofia la attacca al suo braccio. <<Perché sembra svenuta e non reagisce?>> chiedo agitato, <<ha perso molto sangue, è debole. Deve riposare>>. Nessuno lascia la camera per un giorno intero, nel frattempo arriva, il resto della mia famiglia, Albert, le streghe e quelli che le avevano dato il loro sangue attendendo nel salone senza disturbare. Emily inizia a tremare, Sofia le tocca la fronte, <<cosa sta succedendo?>> domando preoccupato. <<Ha la febbre altissima>> <<lei non dovrebbe stare male, ha il mio sangue>>. <<Ha anche quello di altre creature nelle sue cellule. Il sangue umano che le abbiamo dato sta combattendo sia quello, che il tuo. Il suo corpo sta lottando contro una trasformazione non ultimata>> spiega Rose. Mi siedo al fianco di Emily e le prendo la mano, è la prima volta che uno di noi fa una cosa simile e cioè interrompere una trasformazione specialmente dopo un rito come il suo e poiché non avevamo testimonianze del processo, spero con tutto me stesso che funzionasse. Emily inizia ad agitarsi nel sonno, le reggo il braccio con la trasfusione fermo, ma la temperatura continua a salire e arrivano le convulsioni, la tengo salda sul letto girandola su un fianco. Sofia le inietta un medicinale in vena, ma le convulsioni continuano. Su suggerimento di Sofia, Tom e Alex portano dei secchi di ghiaccio, la prendo e la porto in bagno, ed entro nella vasca riempita d'acqua e ghiaccio con lei. Tom, attende reggendo la sacca di sangue, appena la temperatura le cala e finisce il tremore, esco dalla vasca e la consegno a Rose. Nel frattempo mi cambio, Rose la asciuga poi la rimette a letto coprendola con le lenzuola. Lei comunque riprende a tremare tra silenzio e lamenti, a denti stretti, domando <<Sofia perché lei fa così?>> <<È la febbre. Mantieni la calma>>. Passano alcune ore ed Emily diventa più gelata del ghiaccio. Sofia la avvolge con la coperta e due lacrime le rigano le guance, <<no! Non piangere>> le dico tormentato, accarezzandole il viso, poi la chiamo con dolcezza, <<Emily>> ma lei continua a tenere gli occhi chiusi. Mi alzo dal letto e mi passo la mano nei capelli con un gesto nervoso vedendo quanto, lei stesse soffrendo sotto i miei occhi, ma sentendola deglutire a vuoto e respirare con affanno, di scatto mi giro e velocemente la sollevo dal cuscino, Rose corre con un asciugamano aperto davanti alla sua bocca, ed Emily vomita sangue. Rose, la pulisce ed io la distendo, poi le passo del ghiaccio sulle labbra. Il vomito è un brutto segno, il suo corpo rifiuta il sangue umano e sta cedendo alla trasformazione. Tom cambia la sacca vuota da due litri con un altra, la febbre risale e ritornano le convulsioni. Continuo a tenerla ferma, mentre Sofia le inietta altro medicinale, che questa volta fa immediatamente effetto. La seconda sacca di sangue finisce e Tom le toglie l'ago dal braccio. Rose, le controlla le gengive e scuote la testa. Sanguinano e sono gonfie, presto si allungheranno i canini. Emily, si sta trasformando, e Rose mi dice <<non sta funzionando, metti fine a questa sofferenza e poi risvegliala>> <<no! Aspetterò ancora le cose possono cambiare>>. Dopo un'ora Emily inizia di nuovo a deglutire a vuoto e vomita. La cosa si ripete per tutta la notte e all'alba Sofia, porta un flebo per provare a idratarla, anche se sarebbe stato inutile, ma lei è dell'opinione che fin quanto, Emily non emetterà l'ultimo respiro, lei farà il suo dovere di medico. Infila l'ago sulla sua mano e lei inconsciamente sussulta. Scatto verso di lei e sollevandola la lancio lontano <<le stai facendo male>>. Nonostante il dolore che lei mi procura con la magia, tento di afferrarla di nuovo ma Rose, mi ferma trattenendomi per il braccio, traggo un sospiro e con voce stanca dico <<Sofia non volevo farlo. Sono fuori di me>>. Lei mi viene vicino e con tono determinato, <<fammi un favore, lascia un po' questa stanza>>. Approfitto di questo momento di pausa per nutrirmi, poi apro il sarcofago e chiamo Alex e John <<preparatelo per lei>> iniziano a farlo con solennità, versando del terreno fresco di cimitero. Ho fallito! Il suo corpo è quasi trasformato, manca solo un'ultima dose del mio sangue e poi le darò l'eternità. Nel mio studio, trovo Tom, poso il calice sulla scrivania e gli dico, <<Emily è stata morsa da uno scorpione velenoso mentre eravamo in vacanza in Egitto. Procurati un certificato di morte arabo. Lascio a te il comando qui in Italia, io mi trasferisco con lei in Norvegia>>. Per iniziare una nuova esistenza, quel luogo andava bene, perché Emily era rimasta particolarmente affascinata dai suoi boschi, mi aveva detto che avevano qualcosa di magico e che le sarebbe piaciuto viverci. Passando per il salone, mi rivolgo alle creature dalla duplice natura <<cortesemente vi chiedo di lasciare la mia casa, perché lei al risveglio non saprà resistere al vostro sangue>> poi ritorno in camera.
STAI LEGGENDO
La Passione ha il tuo nome
VampiroLa notte di San. Valentino, Emily, una giovane libraia, non sapeva che grazie a un'aggressione incontrava l'uomo che avrebbe stravolto il suo modo di amare. Perché a causa della maledizione, l'amore per lei era un sogno che non poteva permettersi, m...